Sei mia

20. Dammi un bacio

Melody

Ho amato quel bacio, ogni particella del mio corpo non ha smesso di vibrare.

Le sue labbra così soffici e così delicate sono riuscite a farmi sentire desiderata, bella.

Nathenian non è il classico uomo a cui gli basta portarti a cena fuori, per smettere di fare il carino con te.

Ti ascolta, ti parla ride per le tue battute e sorprendentemente è in grado di darti un consiglio utile.

Non potevo trovare di meglio.

Sorrido euforica non appena mi rendo conto che i minuti che ci separano sono ormai pochi.

Inizio a guardarmi intorno per assicurarmi di riuscirlo a vederlo in lontananza.

Gonfio le guance come una bambina, quando al posto suo incrocio lo sguardo incuriosito della mia amica Laura che incrocia le braccia al petto.

<<Che ci fai qui?>> le domando scocciata, sicura che la sua presenza non può essere di certo un caso.

L'avrà mandata mio padre, che ha ancora questa maledetta mania di controllarmi.

<<Devo dirti una cosa>> ammette, mostrandomi subito il mio telefono, che a quanto pare ho dimenticato nella mia camera da letto.

<<Grazie. Ora per favore vai, Nathe potrebbe arrivare a momenti>> la prego, sperando con tutto il mio cuore che ascolti le mie preghiere e mi lascia finalmente sola con la mia dolce metà.

<<Guarda le notifiche>> mi ordina, ignorando completamente la mia richiesta.

<<Laura, lo farò più tardi adesso per favore vai. Ho un appuntamento da vivere con l'uomo più bello del mondo>> le ricordo, mettendo il telefono dentro la borsa senza nemmeno degnarlo di un'occhiata.

<<Ti ha chiamato Jeremy>> alzo la testa di scatto non appena sento il nome di quello stronzo.

Osservo la mia amica, nell'attesa di ricevere maggiori dettagli di ciò che mi ha appena detto.

Proprio quando, stavo dando una bella svolta alla mia vita, lui compare dal nulla!

Vuole rovinarmi la vita, è ovvio.

Adesso usa Laura per ottenere ciò che vuole.

<<Ti ha lasciato un messaggio in segreteria. Melody, sai quello che penso di lui.>> annuisco prontamente alle sue parole, ricordandomi bene il giorno in cui mi ha ordinato di cacciarlo fuori da casa mia, perché uno come lui non è adatto a me.

Mi avrebbe solo ferita.

Ed è così.

L'ha fatto già diverse volte.

<<Ma quel messaggio, era adorabile. Dovresti ascoltarlo.>> mi consiglia.

Rimango immobile, in silenzio incapace di parlare, di esprimere il mio pensiero su quello stronzo, che ero certa che mi avesse già dimenticata.

<<Cambieresti idea>> aggiunge, per poi stamparmi un bacio sulla guancia per salutarmi e andare via.

Ignoro il formicolio allo stomaco e la stupida vocina che mi supplica di ascoltare il messaggio che mi ha lasciato Jeremy, concentrandomi solo su Nathe, che arriverà a momenti.

Era adorabile.

Continua a risuonarmi nella mente la voce stridula della mia amica, che per la prima volta ha parlato bene di Jeremy.