25. È meglio che non ti fai vedere.

2.8K 95 14
                                    

                                       Jeremy

Rilasso i muscoli non appena il mio seme si riversa sulle labbra peccaminose di Monica, che continua a succhiare il mio cazzo.

La sua bocca sa bene come farmi impazzire, conosce alla perfezione il mio corpo.

Questa cosa mi fa impazzire, lei è l'unica ragazza che scopo quasi ogni giorno, nonostante il suo lato possessivo.

<<Ti amo>> mugola, rialzandosi dal pavimento, per darmi un bacio.

Mi scosto subito, rialzando i boxer ed i pantaloni, pronto ad uscire in questo schifoso bagno.

Da quando quella principessa del cazzo ha abbandonato la città, la mia vendetta sembra essersi dissolta, insieme alla rabbia e alla voglia di ferirla.

La mia mente finalmente è libera da ogni tipo di preoccupazione, gli affari infatti vanno di gran lunga meglio, sono riuscito a togliermi di mezzo quel gruppetto di inetti che ha cercato invano di soffiarmi il territorio.

<<Ci vediamo>> mi limito a dire ignorando la sua stupida dichiarazione.

Esco dal bagno accompagnato da lei che non perde la speranza di avere una relazione con me, nemmeno per un istante.

<<I miei genitori ti vogliono conoscere>> sussurra timidamente, nascondendo il viso nel mio petto.

Alzo gli occhi al cielo, infastidito da tutta questa vicinanza. Dopo la delusione che ho avuto, odio ogni contatto fisico che non c'entra nulla con il sesso.

<<Cercati un altro uomo. Non me ne frega un cazzo di te>> tuono infastidito, scrollando le sue braccia in malo modo dal mio corpo, dirigendomi a passo svelto verso la mia auto, che ho parcheggiato davanti al mio locale.

<<Prima o poi devi andare avanti. Non puoi stare per sempre legato al passato>> urla alle mie spalle, ignoro le sue parole, uscendo direttamente dal locale senza degnarla di una risposta.

Sono cazzi miei.

Lei non è nessuno per giudicarmi.

Entro in auto, controllo subito le notifiche del cellulare, assicurandomi che non ci sia nessun messaggio di Cornelia, che mi ha chiamato per ben due volte la settimana scorsa.

Stringo il cellulare non appena realizzo che quella principessa del cazzo non si è nemmeno degnata di farsi sentire.

È troppo presa da quella femminuccia.

<<Ti spezzerà il cuore>> borbotto, stringendo il volante con così tanta forza che temo di romperlo.

Non dovrei essere geloso di lei e di quel principino, non dovrei nemmeno sperare in un suo messaggio, ma non riesco a farne a meno.

Una piccola parte di me, spera che si faccia viva.

<<Fanculo>> sbotto, dando un pugno al volante.

Non posso perdere la testa per una come lei.

Non ho la minima intenzione di fottermi la testa e il cuore con la sua stupida sosia.

Sospiro pesantemente non appena clicco il suo stupido nome.

Negli ultimi giorni non ho fatto altro che fissare il suo nome, con la stupida speranza che mi chiamasse e mi chiedesse di dormire con lei.

<<Sono un coglione>> continuo a parlare da solo, dando voce ai miei pensieri che non smettono di torturarmi dopo quella sera che l'ho mandata a quel paese.

Sei mia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora