12. Lo capirai

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Jeremy

Bacio il suo collo avidamente, spingendo ancora più a fondo dentro di lei, stringendo uno dei suoi seni nella mia mano.

<<Jeremy>> ansima, ignoro la sua stupida voce, concentrandomi solo sul suo corpo, che mi sta facendo impazzire.

Mordo la pelle del suo collo, fino a quando non le lascio un altro segno violaceo.

Il sesso riesce sempre a svuotare la mia mente, a cancellare qualsiasi cosa che mi turba.

Dopo lo spiacevole  momento che ho vissuto con Melody, non sono più riuscito ad avvicinarmi a lei, continua ad evitarmi come se fossi io il suo problema anche quando lo è la sua amica cicciona.

Oltre ad avere un problema serio con il cibo, è invidiosa della sua amica talmente tanto che farebbe qualsiasi cosa per metterle i bastoni tra le ruote.

Anche se non dovrei perdere tempo a scopare con una perfetta sconosciuta non posso farne a meno, ho bisogno di soddisfare i miei  bisogni che sono aumentati a dismisura dopo il modo in cui la ragazzina mi ha baciato è toccato.

Se non fosse arrivata quella balena, avrei già sverginato Melody e adesso potrei benissimo godermi Monica che nonostante i miei continui rifiuti continua ad andare a letto con me.

Abbandono il suo corpo non appena un potente orgasmo mi travolge.

<<Sapevo che saresti tornato da me>> biascica la rossa, accarezzandomi il petto con la sua mano.

<<Devo andare>> taglio corto, alzandomi dal letto.

<<Ci vediamo dopo?>> ignoro la sua domanda mi dirigo direttamente verso l'uscita raccogliendo tutti i miei vestiti.

Infilo velocemente i pantaloni e la maglia, andando direttamente al bar, in cui sicuramente mi starà aspettando Carlo che avrà raccolto delle informazioni interessanti su questo nuovo coglione che vuole mettersi contro di me.

Ordino subito un bicchiere dì whisky per ingannare il tempo, guardandomi intorno alla ricerca di una bella donna che possa intrattenermi dopo che avrò finito con il mio socio.

<<Scusa il ritardo.>> non rispondo alle sue parole continuo ad osservare le curve di ogni donna che riesce a catturare la mia attenzione.

<<Non ho delle belle notizie. La famiglia Grimaldi, non ha più alcuna intenzione di fare affari  con noi>> mi giro di scatto per le parole di Carlo, stringo il bicchiere provando a mantenere la calma anche quando sono in procinto di lanciare il bicchiere contro qualche idiota.

<<A quanto pare il nostro nuovo rivale ha fatto pagare molto meno la roba>> aggiunge, Poggio il bicchiere sul tavolo, guardando con attenzione Carlo che mi sembra un bambino che non ha la più pallida idea di come gestire questo genere di cose.

<<Noi ci faremo aiutare dalla polizia. Hai ancora il numero di quel poliziotto corrotto?>> domando, ordinando un altro bicchiere di whisky.

<<Si. Cosa hai in mente di fare?>> domanda confuso.

<<Voglio solo sbarazzarmi dei problemi>> mi limito a dire, certo che con questa soluzione non solo mi toglierò dai piedi quei guasta feste, ma riuscirò finalmente ad avvicinarmi a Melody, che sicuramente avrà bisogno di una spalla su cui piangere.

Vedrà la sua famiglia sgretolarsi, la cosa peggiore in tutto questo? Saprà il motivo per la quale sul padre e suo fratello verrano rinchiusi in una cella.

La sua amica cicciona non potrà più fare nulla per impedirmi di vederla.

Senza nessuno che si metta in mezzo nei miei piani riuscirò finalmente a scoparmi quella ragazzina.

<<Vado a chiamarlo>> mi avvisa abbandonando finalmente lo sgabello in cui era seduto.

Bevo un ultimo sorso di whisky prima di mescolarmi in mezzo alla folla alla ricerca di una bella donna che sia disposta a fare una cosa a tre.

Ho voglia di divertirmi prima di concentrare tutte le mie forze su quei ricconi.

Sorrido non appena riesco ad individuare la ragazza che fa al caso mio.

Bella, alta e mora come piacciono a me.

Come un predatore mi avvicino alla mia prossima preda, che continua a muovere i fianchi per nulla intimorita dalla mia presenza.

<<Sei bellissima>> sussurro al suo orecchio avvolgendo le mie braccia sulla sua vita.

La sua risatina, mi fa capire che vuole la stessa cosa che voglio io.

Puro sesso.

Senza nessun impegno.

Bacio il suo collo, stringendo il suo sedere che è grosso quanto piace a me.

Le sue labbra che sfiorano il mio orecchio mi danno  il consenso di passare oltre, di soffermarmi sulle sue labbra carnose tinte di rosse.

Inizio a baciarla con foga, stringendola di più, giusto il necessario per farle sentire il mio membro che non vede l'ora di esplorare la sua intimità.

<<Andiamo>> le dico, staccandomi dalle sue labbra afferrandole il polso, per portarla nella mia stanza.

Alzo gli occhi al cielo quando vedo il mio socio Carlo baciare una donna.

Ecco perché mi soffiano i clienti.

Lui è troppo impegnato a cercare le sosia di quella stupida ragazzina.

Gli passo accanto, con la coda dell'occhio osservo la ragazza che bacia con così tanta foga.

Uno strano fastidio si accende dentro di me, così forte che riesco a stento a controllare la rabbia.

Brutto bastardo.

Gli avevo ordinato di starle lontano.

L'opinione della sua amica cicciona non conta con quel Carlo.

Osservo i due piccioncini che continuano a baciarsi con così tanta passione che quasi non la riconosco.

E più sicura.

Con me non lo era affatto.

<<Andiamo?>> chiede la ragazza che avevo scelto per la cosa a tre.

Non rispondo, continuo a guardare lei, che sorride timidamente al mio amico, afferrandogli la mano, lasciando intrecciare le loro dita come se fossero una coppia da anni.

<<Andiamo a casa mia?>> riesco a sentire la  voce di Melody anche se c'è la musica ad alto volume.

È solo un fottuto gioco.

Ben presto smetterà di fare la puttana con chiunque.

Sarà solo mia.

Tiro il polso della mora, trascinandola verso la mia stanza ignorando quei due, concentrandomi nuovamente sui miei programmi di stasera.

Spalanco la porta della mia stanza, trascino dentro la mora, bacio con foga le sue labbra non appena chiudo la porta per poi fare  cenno a Monica di unirsi a noi.

Come immaginavo è rimasta qui ad aspettarmi.

Hai scelto l'uomo sbagliato mia piccola Melody.

Lui non potrà mai darti quello che potrei darti io.

Lo capirai.

Molto presto.

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