29. Tutti desiderano stare con te.

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                                        Melody

Va tutto bene.

Tutto va a gonfie vele.

La mia relazione con Nathe è a dir poco magnifico.

Dopo la notte d'amore che abbiamo trascorso insieme, mi ha stretto a sè facendomi sentire amata e protetta.

Mi rispetta, mi coccola fino ad oggi non mi ha mai fatto mancare nulla.

Persino poco prima che io uscissi, mi ha preparato un'ottima spremuta di arancia, ed un bacio sulle labbra per salutarmi.

Sono sicura, che ben presto inizierò ad amarlo, talmente tanto che Jeremy sarà un vago ricordo.

Dimenticherò persino i tratti del suo viso, ed il suo sguardo glaciale.

Gli occhi dolci di Nathe saranno il mio presente e il mio futuro.

Devo solo convincere il mio cuore, che fino ad ora si rifiuta di accettarlo.

Non ha ancora capito che quello stronzo è solo capace di deludere  e ferire in ogni momento della sua vita.

Si diverte, prova piacere nel far del mare alle persone.

L'unica che può davvero tollerare la sua cattiveria è quella donna dei capelli rossi che è della sua stessa pasta.

Come si usa dire "Dio li fa, e Dio li accoppia" questa è l'ennesima dimostrazione.

Io ad esempio sono destinata a stare con Nathe per il resto della mia vita.

Un giorno avremo anche dei bambini.

Un momento... devo prendere la pillola del giorno dopo, prima che sia troppo tardi.

Non ho alcuna voglia di diventare madre in questo momento, voglio prima che la mia storia con Nathe sia stabile e solida.

Quindi devo subito correre verso la prima farmacia che mi capita a tiro, ovvero quella che si presenta davanti ai miei occhi, fortunatamente aperta.

Saluto cordialmente la farmacista non appenò entro rivolgendole un sorriso.

Aspetto che la signora che mi da le spalle finisca, preparandomi mentalmente a spiegare ciò che mi serve, anche se l'imbarazzo sta già prendendo il sopravvento.

Non ho mai acquistato questo genere di cose, è la prima volta e temo che qualcuno possa prendersi la confidenza di farmi domande.

Se non accadrà qui, potrebbe succedere a casa con Laura che se solo vedesse la scatola mi riempirebbe la testa di domande.

Mi lascerebbe libera solo dopo che ho soddisfatto la sua sete di curiosità.

Quindi dovrò buttarla dentro il cestino non appena avrò assunto la pillola.

Faccio un passo in avanti, quando la signora prende lo scontrino infilandolo dentro la tasca del suo cappotto, salutando allegramente la farmacista, che sembra in procinto di svenire.

Mi osserva con gli occhi spalancati e le labbra leggermente schiuse.

Si sta sbottonando persino i primi bottoni della camicetta, mettendo in evidenza il suo seno.

Ma non crederà mica che io sia interessata a lei?

Non bastavano i miei problemi, doveva aggiungersi anche questo!

Devo rimanere calma, chiarisco subito il mio orientamento cosicché possa rivestirsi.

<<Potrebbe rivestirsi>> sussurro imbarazzata, grattandomi la nuca, quando i suoi occhi finiscono a guardare i miei.

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