13. Faró risvegliare la pantera che c'è dentro di te.

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Melody

Aveva ragione Laura, fin dall'inizio. Jeremy è solo un schifoso bastardo, che ama cambiare donna ogni giorno.

Io ero solo una delle tante con cui si sarebbe divertito.

Come una stupida mi sono lasciata ingannare, ho creduto per un momento che per me nutrisse un vero interesse.

Mi sbagliavo.

L'unico a cui interessa qualcosa di me è Carlo, che dopo il bacio che ci siamo dati, non smette di mandarmi un mazzo di paeonia al giorno.

Mi piacciono le sue attenzioni mi fanno sentire speciale.

Chiudo gli occhi non appena la make up artist inizia a passarmi l'ombretto.

Odio lavorare di domenica.

Ancora di più posare in intimo.

<<Sei bellissima>> mi dice Laura, che come sempre ha insistito ad accompagnarmi.

Sorrido alle sue parole, per poi ringraziarla.

Ho la fortuna di avere al mio fianco un'amica che farebbe qualsiasi cosa pur di proteggermi dalla cattiveria della gente.

Lascio che gli addetti al trucco si occupino di me, concentrandomi sul lavoro che dovrò fare tra pochi minuti.

Anche se faccio questo lavoro ormai da due anni, continuo a vergognarmi a mostrare il mio corpo a degli sconosciuti.

Non riuscirò mai ad abituarmi.

Inutile.

<<È ora di andare>> mi avvisa Laura, mi alzo dalla sedia, pronta per il servizio fotografico.

Sfilo la vestaglia pronta a ricevere tutta l'attenzione di tutti gli uomini che sono presenti.

Eseguo ogni richiesta che mi chiede il fotografo, sforzandomi ad essere sensuale e sicura come vuole lui.

<<Vai così!>> esulta la mia amica, sputando la carota ad un ragazzo, che scappa in bagno.

Provo a non ridere, cercando di guardare altrove, mi pento immediatamente quando vedo Carlo e Jeremy che mi stanno guardando.

Ma chi gli ha dato il permesso di entrare?

Distolgo lo sguardo da entrambi concentrandomi nuovamente sul mio datore che sembra soddisfatto del mio lavoro.

Mente vuota.

Laura sicuramente mi aiuterà con quell'idiota.

Con Carlo invece ci uscirò.

Lui merita le mie attenzioni.

Mi rimetto la vestaglia non appena mi dicono di andarmi a cambiare. Faccio cenno a Carlo di avvicinarsi, per fortuna riesce a notarmi, eseguendo la mia richiesta.

<<Che ci fai qui?>> gli chiedo, cercando di sembrare calma anche se la rabbia che ho cercato di seppellire quando ho visto Jeremy con un'altra sta riemergendo.

<<Volevo farti una sorpresa. Non potevo più aspettare>> ammette, rivolgendomi un sorriso sincero.

<<È quello perché te lo sei portato dietro?>>punto lo sguardo su Jeremy, che mi sorride in modo malizioso.

<<Siamo amici>> mi ricorda, mi limito ad annuire fingendomi indifferente anche se la presenza di quell'idiota mi rende parecchio nervosa.

<<Vado>> dico, posando le mie labbra sulle sue consapevole che quello stronzo ci sta guardando.

È immaturo da parte mia fare queste cose. Però non riesco a farne a meno.

Ho bisogno di dimostrare a quello stronzo che ho già dimenticato i suoi baci.

Mi separo dalle labbra di Carlo per incamminarmi verso il mio camerino, per indossare il secondo intimo.

Esco non appena finisco, anche se vorrei nascondermi, lamentarmi con il mio datore per l'orribile pezzo di stoffa che ha scelto di farmi indossare rimango in silenzio, sforzandomi a sorridere, convincendo me stessa e tutti gli altri che amo questo intimo.

<<Perfetto. Sei divina!>> esclama, ordinando al modello di avvicinarsi a me.

<<Dovrete mostrarvi affamati di sesso. Melody il tuo sguardo deve lasciare intendere che vuoi strappare quelle mutande a Malcom>> annuisco, cercando di fare quello che mi è stato chiesto anche se mi sembra impossibile.

Dal momento in cui non ho mai provato questo desidero con qualcuno, tralasciando Jeremy ovviamente.

<<No. No. No. Devi sembrare una ninfomane, devi lasciare intendere che stai impazzendo grazie a quelle mutande. Nessuno comprerà questa roba, se non viene pubblicizzata come si deve! Leonardo cazzo tu cerca di fare delle foto decenti!>> si lamenta il mio capo che sbuffa come un bambino.

Riprovo a fare ciò che mi ha detto, provando a sfiorare gli addominali scolpiti del mio collega che a differenza mia sembra più a suo agio.

<<No. Malcom è tutta colpa tua, fingiti etero! Ho bisogno di un calice di champagne per riprendermi>> ammette, sedendosi sulla sua sedia.

<<Ho bisogno di un uomo, che sia capace di risvegliare la pantera che c'è dentro di te. Che sembra dormire come un ghiro. Da quanto tempo non scopi?>> domanda massaggiandosi la fronte, rimango in silenzio, anche se ho una gran voglia di mandarlo a quel paese.

Mi giro di scatto non appena sento Jeremy ridere di gusto per la mia situazione.

La sua risata è talmente fastidiosa che riesce a catturare l'attenzione di tutti i presenti.

<<Tu! Saresti perfetto!>> esclama il mio capo puntando il dito allo stronzo che sorride compiaciuto per questa proposta in appropriata.

<<Non osare opporti>> mi avverte, avvicinandosi verso Jeremy, che non smette di guardarmi, i suoi occhi analizzano il mio corpo.

<<Vuoi partecipare?>> chiede, recuperando il blocchetto degli assegni.

Ti prego rifiuta.

Non voglio starti di nuovo così vicina.

Dio mio ma perché il destino cerca in tutti i modi di buttarmelo addosso?

<<Si>> accetta, prendendo l'assegno che il mio capo gli ha gentilmente offerto.

Non mi hai mai pagata con un assegno.

Io sono una professionista a differenza sua.

Sbuffo sonoramente incrociando le braccia al petto per nulla contenta di questo piccolo cambiamento. Approfitto del momento di confusione che si è creato nello studio per andare ad affrontare quell'idiota che si diverte a prendermi in giro.

<<Sei un bastardo>> sbotto, poggiando entrambe le mie mani sul suo petto  per spingerlo.

<<Non dovresti essere così>> continuo ad attaccarlo, dandogli un pugno sull'addome che sembra fatto di pietra.

<<Ma sono qui. Ti prometto che non appena finiamo qui, sarai tu stesa ad implorarmi di scoparti.>> afferma, bloccando il mio polso, avvicinandosi pericolosamente al mio corpo.

<<Sei fortunata piccola mia.>> sussurra al mio orecchio, accarezzandomi delicatamente il braccio.

Non dovrei essere così con lui.

Non dovrei eccitarmi per quattro parole, prive di significato.

Eppure non riesco a controllare il mio corpo, che brama i suoi baci.

<<Farò risvegliare la pantera che c'è dentro di te>> aggiunge, mordendo il lobo del mio orecchio.

Maledizione.

Devo fare qualcosa per impedirlo.

Subito.

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