14. È solo uno schifoso donnaiolo

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Melody

<<Toccagli un po' il culo>> ordina il mio capo a Jeremy, che sembra davvero molto felice per questo lavoro.

Sono così furiosa che potrei arrivare a picchiare entrambi fino a quando non cadono, se non la smettono di fare i cretini.

Odio farmi toccare da quello scemo, odio eseguire gli stupidi ordini del mio capo. Ma non posso fare altrimenti, sono costretta a fingere che tutto questo mi vada bene anche quando non è così pur di mantenermi questo lavoro.

Devo mantenere l'immagine che mi sono creata, non posso mollare tutto dopo i sacrifici che ho fatto.

<<Melody attaccati più al suo corpo. Fingi di essere eccitata.>> mi incita il mio capo, che mi spinge letteralmente contro il suo corpo, facendomi sfiorare il suo coso con la mano.

Non mi sembra più una pubblicità di intimo, ma un vero e proprio porno.

<<Non dovrebbe essere così difficile, con un uomo così attraente. Farebbe venire un orgasmo a qualsiasi donna>> ammette, lanciando uno sguardo infuocato al mio partner che ignora le sue parole.

<<Avvicinatevi un po', occhio a non baciarvi però>> mi avvisa, strizzandomi l'occhio.

Alzo gli occhi al cielo eseguendo per l'ennesima volta la sua richiesta.

Sto cercando in tutti i modi di non cedere al suo fascino, provando ad immaginarmi Henry al posto suo.

Se dovesse anche avvicinarsi alle mie labbra fino a sfiorarle cederei immediatamente.

Non voglio.

Non voglio essere una delle tante

Merito di più.

Carlo ad esempio che sta cercando in tutti modi di farsi perdonare.

Lui merita un'altra possibilità.

<<Adesso proveremo a svegliare la piccola pantera che c'è in te>> sussurra Jeremy, cogliendomi totalmente alla sprovvista, si fionda sulle mie labbra con così tanta violenza e passione che non riesco a capire cosa diamine sta succedendo.

La sua lingua si muove agilmente dentro la mia bocca, esplorando ogni centimetro della mi bocca, facendomi scoprire punti che nemmeno io conoscevo.

Con un semplice bacio è riuscito a scatenare la tempesta dentro di me.

Un bacio passionale, che potrebbe spingere qualunque donna a cedere alle sue avance.

Io però non sono una donna qualsiasi.

Ho una dignità da salvaguardare.

Mi stacco dalle sue labbra controvoglia, mostrando subito un sorriso al mio capo, per fargli intendere che era tutto una messa in scena.

<<Bravissimi>> esclama quest'ultimi, facendo un applauso ad entrambi.

Mi limito ad annuire, staccandomi immediatamente dal corpo di Jeremy, per allontanarmi quanto prima da tutto questo, che non mi sta facendo assolutamente bene.

Più tempo passo con lui, e più possibilità ci sono che tradisca me stessa.

Deludendo tutte le persone che mi amano veramente.

Jeremy non vale nulla.

<<Mi sono ricordata di avere un impegno. Riprendiamo domani>> invento una scusa abbastanza credibile per uscire da questo edificio per rifugiarmi nella mia stanza con un barattolo di gelato alla nocciola.

<<Ma..>> mi rinchiudo dentro il mio camerino ignorando tutte le lamentele del mio capo, che avrebbe fatto di tutto per farmi restare.

Quando ho accettato questo lavoro, ero certa che si trattasse di posare per pubblicizzare degli intimi, non volevo di certo invitare i futuri clienti a compare una roba del genere per salvare le loro relazioni.

<<Melody>> la voce di Laura riesce a destarmi dai miei pensieri.

Mi affretto ad aprirle la porta, per spiegarle bene quello che è appena successo. Nascondendo ovviamente le mie emozioni che potrebbero seriamente compromettere il mio futuro.

Baciare Jeremy risveglia ogni piccola particella del mio corpo.

Mi fa venire la tachicardia.

Mi rende felice.

Anche quando non dovrebbe essere così.

<<Posso spiegare>> dico aprendo la porta del camerino.

<<Non avevo la minima intenzione di baciarlo>> continuo a giustificarmi, sperando che possa credere alla mia piccola bugia.

<<È tutta colpa di Mike e di quel maiale>> farfuglio in preda al panico.

<<Non sono arrabbiata con te>> ignoro i rimproveri della mia amica, pensando ad una soluzione che possa andare bene ad entrambe.

<<Ti prego non dire nulla ai miei genitori. Se sarà necessario abbandonerò questa stupida campagna>> le chiedo, guardandola con un cipiglio non appena la vedo scoppiare a ridere.

<<Melody va tutto bene. Non dirò nulla. Non è stata colpa tua>> mi rassicura, abbracciandomi forte per tranquillizzarmi.

<<Oddio grazie Laura. Grazie davvero>> dico sollevata, stampandole un bacio sulla guancia.

<<Puoi riprendere con la campagna, non abbandonerai un bel nulla. E quel maiale lo cacceremo  fuori. Non sarai più costretta a baciarlo>> mi assicura, interrompendo l'abbraccio non appena sentiamo qualcuno schiarirsi la voce.

Entrambe alziamo gli occhi al cielo, quando vediamo Jeremy sulla soglia della porta, intento a fissarci sicuramente per prenderci in giro.

<<Il coglione vuole parlarti>> afferma, guardando con indifferenza la mia amica che lo sta fulminando con le sue iridi scure.

<<Ci penso io>> mi avvisa Laura, che va ad affrontare il mio capo.

Mi auguro che riesca a fargli capire che non ho mai firmato per prestare il mio corpo a questa roba, che va oltre a delle pose.

<<Dovresti lasciare stare Carlo. Sappiamo entrambi che lui non è ciò che vuoi>> spiega convinto di conoscermi bene anche quando non è così.

Non si è mai degnato di instaurare una conversazione normale con me.

Ha sempre parlato di sesso e baci.

<<Jeremy, quel bacio era solo lavoro. Non c'era altro>> mento spudoratamente, tirando un sospiro di sollievo quando vedo Carlo avvicinarsi a noi.

<<Non mentire. Prova ad essere sincera con te stessa>> insiste, leccandosi il labbro inferiore.

Distogli lo sguardo Melody.

Quelle labbra le hanno toccate tutte.

Tu vuoi l'esclusiva.

Lui vuole semplicemente vantarsi con gli amici.

<<Ah si? Adesso ti faccio vedere>> affermo, camminando a passo svelto verso Carlo.

Appoggio le mie labbra sulle sue, provo a renderlo passionale e travolgente come quello che mi ha dato lui.

Nulla.

Silenzio.

Niente farfalle sullo stomaco.

Niente tachicardia.

È un bacio vuoto, privo di emozione.

<<Wow>> mormora Carlo non appena mi separo dalle sue labbra. Sorrido alle sue parole puntando lo sguardo su Jeremy, che non si trova più dietro di me.

Gli ha dato fastidio?

Impossibile.

È solo uno schifoso donnaiolo.

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