»PROLOGO«

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La legenda, o forse proprio i libri di storia narrano qualcosa che sconvolse l'umanità, il mondo intero.

Successe 700 anni fa, in una piccola casa di campagna, di quelle in legno, piccina e circondata dal verde della foresta, proprio lì per la prima volta nacque un bambino lupo. La gente ne fu affascinata e terrorizzata allo stesso tempo. Furono eseguiti esami, test, esperimenti, ma non si comprese l'origine di quelle mutazioni genetiche. La natura semplicemente aveva seguito il proprio corso e creato una nuova specie.

I lupi mannari.

Inutile dire che l'uomo non vide di buon occhio questa novità. Cominciarono a discriminare gli uomini che mostravano segni di licantropia, ne avevano paura, o più probabilmente ne erano invidiosi. Con il tempo i lupi cominciarono a nascondersi e confondersi tra gli esseri umani, un po' per sfuggire dalla loro ira, un po' per sopravvivere. Per loro fortuna i lupi e gli uomini, visti da fuori, erano indistinguibili.

I segni tipici dei lupi mannari erano quasi invisibili a prima vista, avevano un fiuto eccezionale, udito amplificato, vista incredibilmente precisa e capacità fisiche che andavano oltre ogni immaginazione. Fisicamente c'erano lupi che sviluppavano canini di moderate dimensioni, qualcuno la coda, altri le orecchie tipiche degli animali e qualcuno poteva sviluppare artigli estraibili. Qualcun altro era invece più simile agli esseri umani piuttosto che ai lupi mannari.

Con il passare degli anni si sviluppò un vero e proprio odio nei confronti di questi uomini lupo, come se ne fossero colpevoli. Non si comprendeva la loro origine e tutto ciò che l'uomo non comprende lo combatte. Si iniziarono ad addestrare giovani umani nella caccia al lupo, quei giovani presero il nome di Hunters.

I così detti hunters venivano scelti tra i giovani all'età di undici anni e seguivano un addestramento che li poneva al limite del sopportabile, qualche volta superandolo anche.

Dopo settecento anni, la situazione non era cambiata, il mondo era diviso in due fazioni, lupi e uomini. I lupi non addestravano un gruppo di giovani per combattere gli uomini, erano tutti loro l'esercito che entrava in battaglia, nessuno escluso. I lupi erano sempre stati avvantaggiati dalle loro prestanze fisiche, dai loro cinque sensi maggiormente sviluppati e dalle loro armi naturali, i canini e le unghie, e questo gli fece prendere sottogamba il genere umano.

Insomma, con 700 anni si era solo peggiorati e così nel mondo, all'ombra, si continuarono a svolgere combattimenti tra hunters e lupi. Si versava sangue e si perdevano vite. Senza un motivo, come in ogni guerra.

Quando l'uomo ha paura perché si sente inferiore deve attaccare perché non ha altro modo di pensare.

Se solo si fossero resi conto che i lupi discendevano da loro e che erano in realtà tutti uguali, non ci sarebbe stato tutto questo spargimento di sangue, non ci sarebbero state madri che piangevano la morte di un figlio o bambini che piangevano la scomparsa di un padre.

Basterebbe fermarsi di fronte a colui che si considera nemico e domandarsi

"anche lui ha una famiglia?"

Basterebbe così poco, perché la risposta si sa, tutti hanno una famiglia, che sia di sangue o no, tutti hanno qualcuno da cui tornare, perché impedire ad un altro essere vivente di riabbracciare le persone care? Con che coraggio si impugna un'arma e si diventa giudici della vita di qualcun altro?

Eppure, era questa la realtà, sia tra lupi che tra uomini. E fu questa la realtà che dovettero conoscere due giovani ragazzi, un lupo e un hunter.




Questa breve introduzione è la pedana di lancio per questa nuova follia portata per iscritto!!

La storia tratterà non solo la Bakudeku ma anche altre ship, spero che questo non vi freni dal leggere questa storia^^

Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere con un commento o una stellina!

Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^

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