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Camminare sorreggendo un lupo ferito e per di più infuriato non era ciò a cui aspirava il povero Izuku, ma quella sera era iniziata male e finita anche peggio.

Camminava tenendo il braccio del biondo sulle proprie spalle e stringendolo intorno al costato. Ad ogni passo sentiva i versi di lamento del lupo e ad ogni suo verso percepiva un brivido di paura percorrergli la schiena. Lanciò un'occhiata al viso sofferente di quel ragazzo e lo strinse appena, giusto per evitare che scivolasse via dalla sua presa e cadesse a terra peggiorando le proprie ferite.

"do-dove mi stai portando, hunter?" chiese con voce rotta dal dolore il giovane lupo. Cercava in tutti i modi di reggersi con le proprie forze, ma era inevitabile lasciar ricadere un po' del proprio peso sul quel ragazzo dalla chioma color del prato. In un primo momento ne era rimasto affascinato da quell'aspetto, ma non quando l'aveva trovato nel vicolo, bensì due anni prima, quando l'aveva intravisto correre nel bosco a cercare chissà cosa, seguendo gli ordini di chissà chi. L'aveva seguito con lo sguardo e nulla di più, anche se la curiosità aveva cercato di spingerlo tra le fronde del bosco per raggiungerlo.

"a casa mia" Izuku si fermò un istante, il tempo per rimettere il braccio del lupo bene in posizione intorno alle sue spalle e ripartire. Le strade per loro fortuna erano libere, di gente non ce n'era nemmeno l'ombra e le poche voci che sentivano erano sempre abbastanza distanti da permettergli di nascondersi in tempo per non esser visti da quei pochi passanti.

Bakugou strinse la mano a pugno e digrignò i denti, sia per il dolore, ma anche per l'improvvisa consapevolezza che forse il verde non lo stava affatto aiutando, ma portando in luogo dove poterlo eliminare più facilmente e magari con l'aiuto dei suoi famigliari. Scosse la testa, quale hunter sano di mente si porterebbe dietro un lupo sanguinolento per poterlo uccidere in casa propria?

"p-perchè?" chiese cercando di scorgere lo sguardo del ragazzo che lo sorreggeva con le poche forze che gli rimanevano. Inizialmente si era chiesto perché mai un hunter della sua età avesse così poche energie, poi, dopo uno sguardo più attento, si era reso conto che sul viso riportava i tipici segni di chi non dorme e sta male, la conferma di tutto l'aveva avuta dopo che il verde l'aveva sollevato, aveva tremato leggermente e la sua pelle scottava, voleva dire soltanto una cosa, quel giovane hunter aveva la febbre e non dormiva da giorni.

"perché sei ferito, non fare domande stupide"

Bakugou sgranò gli occhi e si lasciò sfuggire un ringhio di avvertimento. Dare dello stupido a lui non era mai una buona mossa. Ma sembrò non accorgersene il verde, perché quello continuò a camminare senza nemmeno voltarsi nella sua direzione. Il biondo sospirò, non poteva crederci, si stava facendo aiutare da un hunter, per di più con la lingua tagliente.

"sono un lupo"

"questo lo so..." finalmente il verde si girò e i loro occhi si incontrarono. Il rosso vivo delle iridi del lupo sembrò illuminarsi per la vista del verde smeraldo. "...il fatto che tu sia un lupo ti dà meno diritto di esser aiutato?"

Il biondo venne spiazzato da quella domanda retorica. Non credeva alle sue orecchie, un hunter che considerava la sua vita degna di esser salvata e vissuta. Strinse i denti, come a voler rimanere attaccato a quello che a lui sembrava un sogno. Quel ragazzo dalle sfumature del colore della speranza stava davvero dando un valore alla sua vita e per di più considerava quel suo gesto come una cosa normale. Sbatté un paio di volte le palpebre, ma quel ragazzo non scomparve, era ancora lì, accanto a lui a sorreggerlo. Non stava sorridendo, aveva più che altro un'espressione impassibile e priva di emozioni, ma infondo Bakugou poteva vedere una leggera emozione crescere nelle profondità delle iridi smeraldo.

"non è pericoloso per voi aiutare quelli come me?"

"certo"

"e allora perc..."

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