Oppressione. Memories. Maschere.

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Persiste la convinzione che certi comportamenti possano essere accettabili. Che siano socialmente condivisibili.
Ma ci sono tanti problemi in proposito.
Le oppressioni, restano dentro, come un marchio dell'anima, e non vanno via.
I ricordi spesso fanno solo male. Sono dei macigni che ti trattengono sul fondo, a terra. E non ti fanno risalire, se non tagli i fili, come per un burattino. Mettiamo in conto soprattutto quando le persone svaniscono, e tornano soltanto per pungerti la mente, per stuzzicarti, per sapere se sei disposto ad accoglierli di nuovo.
Come Se Nulla Fosse Accaduto. Eh no!
Non è così che funziona! E sai perché?
Ad un certo punto, riesci a vedere gli inganni, le manipolazioni, il narcisismo dietro la maschera dei buoni sentimenti, delle finte buone intenzioni, le derisioni dietro i "stavo scherzando", le battute dietro i "come sei permaloso! ". Se non fosse poi che fanno le vittime, nel momento in cui gli stessi comportamenti li giri a tuo vantaggio. Diventano vittime perfette. E tu il bastardo di turno che li sta torturando. Facile dimenticare le stronzate, per elevare meglio le illusioni abbaglianti.
Il fatto è che dopo, l'abbaglio svanisce, e si vedono tutti i trucchi, le maschere, le manipolazioni.
Adesso mi sto impegnando per affrontare tutto questo. Perché voglio praticare il rispetto e la dignità che non ho mai ricevuto prima.
Non ho spazio per chi vorrebbe tentare di tirarmi, ancora una volta indietro, sperando di poter ripetere ancora una volta tutti quei meccanismi. No. NO. NO!
Non sono il burattino di nessuno.
Sono una persona con una propria intelligenza. E che non vuole restare fermo sullo stesso punto, illudendosi di andare avanti.
Ieri è storia. Ciò che è accaduto resta tale.
Ma oggi è in evoluzione. Ciò che non è, può accadere. E oggi non può essere più ieri.
Voglio guardare avanti. Voglio proseguire.
Il resto non ha nessun valore.

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