Prospettive Di Filosofia

Reale Vs Finto

Sappiamo tutti che esiste questo dibattito riguardo la prospettiva se il mondo digitale sia reale o finto.
Per anni ho cercato di contrastare la prospettiva della realtà finta, cercando di dimostrare che fosse sbagliata.
Di esempi possono esserne tanti. E tutti differenti.
Credo di essere arrivato ad una conclusione. Ovviamente è la mia prospettiva.
Secondo me, possono essere valide e giuste entrambe le prospettive, perché basate su sensazioni e percezioni personali.
A patto che una delle due non venga imposta per prevaricare l'altra.
A patto che la prospettiva della realtà finta non tenti di annullare la prospettiva opposta.
Non c'è bisogno di litigare per decidete chi ha la verità.
Per quanto mi riguarda, la mia prospettiva è che entrambe le realtà siano valide, con pro e contro.
Lo so. Il mondo digitale ha molti limiti. Ne sono consapevole.
Nella mia esperienza, posso affermare che anche la realtà non digitale abbia molti limiti, soltanto che non ci si  rende conto di essi.
Quali limiti? Ipocrisia, quella che bisogna dire ciò che le persone vogliono sentire, mai ciò che si pensa davvero. E se questo non è un enorme limite, ditemi cosa può essere.
Superbia. Arroganza. Intolleranza.
Insomma. Sono i limiti della specie umana.
Il confronto diretto non è il meglio dell'espressione umana come si pensa. E non devo certo spiegarlo.
Quindi i limiti sono in entrambe le realtà. Soltanto che li si osserva da prospettive differenti.
Sicuramente i dibattiti in proposito ci saranno sempre. Forse un giorno la differenza sarà minima.
Chi può saperlo.