Comunicare

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Dicono che esistono degli studi a riguardo. E sono sicuro che sia così.
Come esistono gli studi sulle neuro divergenze, che però vengono chiamati "disturbi del neuro sviluppo", perché la psicologia è talmente abilista che se non sei neuro tipico, allora sei sbagliato e da "aggiustare". Perché lo dico?
Dicevo. Esistono degli studi riguardo la questione della socialità. Da quanto ho capito, questi studi dicono che l'essere umano è predisposto come essere sociale. Suppongo che per la maggior parte delle persone possa essere vero, un dato di fatto.
Il punto è che non siamo tutti uguali. Sono sicuro che ci sia una maggioranza di persone che funziona così, per cui la socialità è innata e indispensabile.
Ci sono anche altre persone, probabilmente le solite minoranze, per cui la socialità non solo non è indispensabile, ma è un solo un obbligo a cui sono convinti di dover partecipare. Anni fa questa convinzione ce l'avevo anch'io.
Però non mi aveva mai convinto questa storia assoluta sulla socialità.
Alla fine ho capito che forse c'è una sovrapposizione di elementi.
In che senso?
Voglio dire che nella maggioranza delle persone, ciò che può essere innato, istintivo, è il bisogno di comunicare. Che ne so, per comunicarsi se c'è un pericolo.
Oppure per comunicarsi episodi piacevoli della vita. E va bene.
Il linguaggio è universale. Ogni specie ha il proprio.
Il punto è che comunicare è una cosa, perché parlare è umano.
Invece, partecipare a eventi di socialità, non è affatto un bisogno.
Può essere un divertimento, un modo per passare il tempo.
Ma è una scelta che dipende dalla personalità. Il fatto che sia stato fatto passare per obbligo, per me è un mistero.
Perché io devo sentirmi obbligato a partecipare ad eventi di socialità, se tutto quello che voglio fare è vedermi un film, una serie, leggere una trilogia, ascoltare musica, o qualsiasi cosa mi interessi davvero fare? Non ha nessun senso avere l'obbligo di socializzare.
È un costrutto della maggioranza.
Come il fatto che il metal sia musica orribile. Sinceramente proprio no.
Si tratta di scelte.
Non deve essere imposizione.

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