Realtà o Distorsioni?

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Questa è una di quelle volte che si rischia di essere malintesi. Ma devo dirlo.
A chi non piace. Non è d'accordo. Che vuole criticare a vuoto. Lascia stare. Vai a leggere qualcosa che ti dia conferme. Non essere un fastidio.
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Spesso, capita a molti, o tutti, non soltanto di essere fraintesi, ma di essere accusati di voler manipolare qualcuno. Non so a chi è accaduto. A me, troppe volte. Sembra incredibile ed inverosimile. Eppure è vero.
Perché è accaduto? Ecco. Qui la faccenda si complica. Pensavo e mi esprimevo con due convinzioni : una era che le persone volessero un tipo di "aiuto", cioè leggere i propri schemi mentali, trovare i difetti, trasformarli, cosa che mi riesce anche troppo bene; l'altra era che comunicando alle persone l'analisi dei loro meccanismi, avrebbero apprezzato che una persona, in questo caso me, fossi stato abbastanza intelligente e attento da comprendere quali fossero i loro problemi, affinché loro decidessero di affrontarli. Due enormi errori di valutazioni delle persone che ho ripetuto per anni. Proprio in base al fatto che avevo le migliori intenzioni.
Questo è il meccanismo che si adopera quando si fa un percorso introspettivo, per imparare a riconoscere i propri sbagli, difetti, lacune, e provare a migliorare. Nella mia prospettiva, chiunque voleva questo risultato. Niente di più sbagliato. Ah. Ovviamente, hanno malinteso tutti. Hanno creduto che il mio intento fosse di manipolare, convincerli a pensare come me, a farli diventare come me, che li considerassi come burattini da gestire, a cui distorcere la personalità e la volontà.
Mi ha fatto molto dispiacere aver visto me stesso da questa prospettiva, dalla prospettiva con cui tutti mi osservavano e mi consideravano. Mi dispiace soprattutto perché non hanno voluto vedere che le mie intenzioni non erano come le interpretavano.
Adesso non faccio più in questo modo.
Non perché non ne sia capace. Anzi.
È che mi sono reso conto che questa mia abilità terrorizza le persone. Dunque le maschero. E mi dedico soprattutto al mio percorso. Su me stesso posso agire in questo modo. Ne ho bisogno. E mi piace imparare come funziono. Analizzare i miei meccanismi. Migliorarmi.
Hanno applicato filtri distorti sulle mie intenzioni, vedendo in me quei demoni che magari li avevano trattati male. Ed io, con le mie analisi, andavo a scuotere.
Vorrei poter dire loro che mi dispiace. Che non capivo. Che credevo di fare del bene.
Ho imparato che questo meccanismo può agire poche volte, con poche persone. Soprattutto con me stesso.

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