Mia personale prospettiva.
Sono fortemente contrario al concetto di educazione, per come viene considerata. In che senso?
Tutti noi, nessuno escluso, abbiamo ricevuto qualche tipo di educazione.
No, forse dovrei chiamarla abitudine.
Abituati a rispondere ad un saluto, magari anche di persone antipatiche, o persone discutibili, ma se non le saluti "è maleducazione!".
Abituati a doversi mostrare disponibili con tutti, sempre e comunque, perché se non vuoi esserci per gli altri, sei egoista.
Abituati che la reputazione, la considerazione di come ci vedono gli altri, è sempre più importante di quello che siamo o che vogliamo mostrare veramente di essere.
No no. Non sia mai essere chi sei!
Abituati a fingere di andare d'accordo con tutti.
Abituati ad obbligarsi a comportamenti sociali visti come accettabili.
Abituati soprattutto ad ignorare noi stessi. Perché se non siamo sempre proiettati sugli altri, in qualsiasi modo, allora siamo quelli egoisti.
Che fai, osi negarti agli altri?
Non si fa. Non si fa! (Sarcasmo)
Insomma. Ci educano all'abitudine di fuggire da noi, di mischiarci sempre con la folla. Soprattutto se non hai voglia. Perché se non socializzi, sei strano, malato, anomalo, e devi essere aggiustato, raddrizzato, corretto.
Sai che ti dico?
Che questa educazione la rifiuto.
Anche se l'ho subìta anch'io.
Ma posso dissociarmi da essa. Dal concetto. Dal peso. Dal significato sociale. Dalle conseguenze sociali.
Io non voglio essere la persona che segue l'educazione socialmente accettata.
Non sono uno stereotipo.
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Prospettive Di Filosofia
Ficción históricaProspettive Sociali, Filosofiche, Politiche. Argomenti, discriminazioni, ogni genere di aspetto sociale. Per creare la cultura del Rispetto.