Capitolo 33

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PREMESSA: ci tengo a dire delle cose prima di iniziare il capitolo per spiegarvi perché ho scelto questo tema. Questa storia la scrivo per voi che vi siete appassionate alla serie sulla Sway (non smetterò mai di ringraziarvi per il supporto che mi state dando), ma anche per me perché scrivere è un passatempo che amo. Ho voluto provare un nuovo tema, un tema difficile, ma d'attualità di cui, per mezzo della mia storia, vorrei mostrarne delle sfaccettature che possono far riflettere e capire che purtroppo si tratta di un problema reale. È bello sapere che, mediamente una storia, posso toccare degli argomenti che fanno pensare e magari anche capire quanto siano sbagliate determinate azioni. Mi piace confrontarmi con dei temi nuovi per mettere alla prova me stessa, anche la prossima storia su Noah sarà incentrata su un tema delicato (vorrei trattare dei disturbi alimentari senza risultare pesante, ma inserendo questo tema all'interno di una storia leggera d'amore e d'intrattenimento). Ringrazio tanto ognuna di voi perché mi avete sempre supportata, anche con un piccolo commento o anche se lasciate una semplice opinione a me fa davvero piacere. Questa premessa era soltanto per "giustificarmi" in questa mia scelta di toccare un tema così delicato e di attualità, non sto giustificando il comportamento di Charlie ANZI in ogni capitolo vi ripeto quanto possa essere sbagliato e di quanto faccia rabbia anche a me scrivere alcune delle scelte che prende la protagonista. Voglio mostrarvi come se ne esce, come una persona può salvarsi da tutto ciò che ripeto essere del tutto ERRATO.
La smetto di annoiarvi, ma volevo spiegarvi cosa mi è passato per la testa prima di scrivere questa storia🙈

ZACK'S POV
Chi diamine è questo Blake che Charlie ha appena nominato? Allungo la mano e sfilo il cellulare di Charlie dalla sua piccola borsa nera, spero proprio che non abbia un codice di sblocco altrimenti non so proprio cosa fare per uscire da questa situazione. Premo il tasto laterale del suo dispositivo, per fortuna si accende subito permettendomi di accedere alla sua rubrica. Sono tremendamente arrabbiato con lei, non avrebbe dovuto lasciarsi trasportare da quegli idioti dei miei amici. Non che io non stia male nel vedere anche loro ridotti in quel modo, ma non avrei mai voluto che anche Charlie finisse così.
"Trovato" mormoro quando leggo il nome che Charlie mi ha indicato prima di chiudere gli occhi e di accasciarsi contro il cuscino adagiato sul divano, mi auguro proprio che sia una persona della quale possiamo fidarci.
Non riesco a vedere Charlie ridotta così e sto iniziando a spaventarmi, è come se fosse precipitata in un sonno profondo. Mi sono affezionato molto a quella ragazza e non voglio che le accada nulla, non mi perdonerei di averla lasciata da sola con quei cretini dei miei migliori amici.
Che poi, ora che ci penso, loro non hanno mai avuto una reazione simile a quella che sta avendo lei dopo aver presto quelle stupide pastiglie. Vorrei chiedere a Rafe o a Reese se abbiano un'idea su come far riprendere Charlie, ma sono troppo fatti per poter formulare una risposta di senso compiuto. Topper è il suo ex ragazzo, so bene che è un idiota, ma come ha potuto lasciare che Charlie si facesse di questo schifo?
È stata lei in primis a sbagliare e su questo non c'è dubbio, ma allo stesso tempo so che, una volta entrati in questo mondo, non è poi così facile uscirne, ma farò tutto ciò che posso per aiutarla nel farlo.
Deve riuscirci.
Devo affrettarmi a chiamare questo Blake, non posso perdere del tempo che potrebbe rivelarsi prezioso per la salute di Charlie. I suoi occhi sono chiusi, le sue ciglia nere solleticano i suoi zigomi lisci e leggermente arrossati.
Premo sul tasto di avvio della chiamata, spero che questo tipo si affretti a rispondere.
"Pronto Charlie?" avverto una voce dall'altro capo del telefono, il ragazzo sembra sorpreso di ricevere una chiamata da lei.
Adesso che cosa diamine gli dico?
"Sono Zack, un suo amico" mi spiego.
"Cosa vuoi da me?" borbotta il tipo come se avesse già sentito il mio nome prima di questa sera, credo proprio che si sia già fatto un'idea di me, ma come è possibile?
"Charlie è svenuta, cioè non lo so ha gli occhi chiusi da minuti ormai" farfuglio in modo confuso, sento un rumore come se il ragazzo dall'altro capo del telefono stesse trattenendo il respiro. È agitato?
Chi non lo sarebbe, stupido Zack.
"Spiegati" risponde lui in modo freddo, ho l'impressione che si stia sforzando di rimanere così calmo e distaccato.
"Ero al bagno e l'ho lasciata con dei miei amici, poi sono tornato da lei e l'ho trovata fatta completamente. Abbiamo parlato un po' e non sembrava stare così male, ma ad un certo punto ha chiuso gli occhi e non riesco a capire se abbia perso i sensi" sospiro frustrato, lancio una fugace occhiata nella direzione di lei.
"Che cosa?" adesso il ragazzo sta urlando, avverto degli strani rumori in sottofondo credo che abbia appena sollevato un mazzo di chiavi.
"Dimmi dove è, Charlie è un'idiota e stavolta mi sentirà" sbotta ancora, avverto un rumore secco come se si trattasse di un pugno contro una superficie dura e rigida.
"Ti inoltro la posizione qui dal suo telefono, tu sai cosa fare? Io vorrei chiamare l'ospedale, ma Charlie non vuole" metto la chiamata in viva voce mentre gli invio l'indirizzo di casa di Reese, riporto il telefono al mio orecchio.
"Ci penso io" dice solo prima di riagganciare la chiamata, spero che si sbrighi a venire qui.
Decido di sollevare Charlie mettendo un braccio sotto le sue ginocchia e uno sul retro della sua schiena, la porto via da questo giardino affollato e pieno di gente fin troppo curiosa di capire cosa stia succedendo.
Charlie sta muovendo le palpebre.
Si è svegliata?

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