Capitolo 4

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"Charlie alzati" ripete Lauren per l'ennesima volta, mi limito a girarmi su un fianco e ad ignorare i suoi continui richiami.
"Non mi va" mi porto il cuscino sul retro della testa come per coprirmi le orecchie, uno sbuffo sonoro lascia immediatamente le mie labbra.
"Devi andare a scuola" mi ammonisce ancora una volta mia sorella, mi volto ad osservare la sua figura appoggiata alla parete con le braccia incrociate al petto.
"Dovrei, ma non ne ho voglia" la correggo, non ho la minima intenzione di incontrare Topper e essere costretta a sopportare le sue stupide giustificazioni.
"Charlie" mi leva il cuscino dalle mani, non ho idea di dove lo abbia lanciato.
"Non voglio" piagnucolo con la voce ancora impastata dal sonno, mi stiracchio leggermente allungando prima le gambe poi le braccia.
"Dai" insiste scuotendomi leggermente.
"Sei insopportabile quando sei così insistente" borbotto alzandomi a fatica dal letto, faccio leva sulle braccia per rimettermi in piedi.
Afferro il cellulare, che ho lasciato tutta la notte in carica sul comodino, e scendo al piano inferiore per fare colazione.
"Non hai preparato niente!" sbuffo non appena Lauren mi raggiunge, è impossibile non notare che stia ridacchiando sotto i baffi.
Non ci trovo davvero nulla di divertente nel lasciare la propria sorella a stomaco vuoto di prima mattina.
"No, ma in compenso ho ordinato queste" tira fuori una bustina bianca in cartone, la appoggia sul tavolo di fronte a me.
"Mh" apro la confezione per cercare di capire cosa ci sia al suo interno.
"Ti perdono" ridacchio afferrando una delle due ciambelle, io scelgo quella con la glassa al cioccolato fondente.
Mentre mangio, un po' come al solito, comincio a controllare le varie notifiche che mi sono arrivate durante la notte. Una di queste in particolare attira la mia attenzione, mi do un pizzicotto sul braccio per accertarmi che non si tratti di un'allucinazione.
'Blake Gray ha iniziato a seguirti'
Da un lato sono felice e vorrei mettermi a saltare per tutta la stanza dall'entusiasmo, ma dall'altro mi sono resa conto di aver fatto una figuraccia a dir poco colossale con lui.
Avrà sicuramente visto che io già lo seguivo, perciò avrà ben capito che fosse una bugia il fatto che io non abbia mai visto prima, se non di sfuggita, né lui né il suo gruppo.
Complimenti Charlie, davvero.
"Tutto okay?" domanda Lauren.
"Sì sì" annuisco subito.
"Che fai tu oggi?" provo a indagare sui piani di mia sorella, spero proprio che stia con i ragazzi della Sway e che mi dica cosa abbiano intenzione di fare. Penso proprio che mi metterò a cercare un modo di capitare nel loro stesso posto, fingerò che si tratti solo di una fatalità.
"Mi alleno fra poco" risponde ovvia.
"Oggi pomeriggio" specifico sbuffando.
"Ah, credo che andrò a Venice Beach con Emma e Clary" replica lei, ma la sua risposta non è stata abbastanza esaustiva per i miei gusti.
"Solo con loro?" insisto.
"Perché ti interessa così tanto? Comunque non lo so, credo che ci sia anche qualcuno dei ragazzi della Sway" finalmente pronuncia le parole che stavo aspettando.
"Va bene" annuisco soddisfatta.
"Ora vai a vestirti, devi andare a scuola" Lauren me lo ricorda ancora una volta, osserva il piatto ormai vuoto posato di fronte a me.
"E va bene" sospiro, ho deciso di andarci solo per incontrare Sarah e convincerla a venire con me al mare oggi pomeriggio.
Ho bisogno di mettere in atto il mio piano geniale per incontrare i ragazzi della Sway ancora una volta.
Potrei sembrare ossessionata, ma in fondo credo che sia normale. Sono una ragazza di sedici anni che li segue ormai da tempo, non avrei mai immaginato che sarei riuscita a vederli dal vivo e addirittura ad imbucarmi ad una delle loro feste.

"Dai" metto il broncio e mi appoggio con la schiena contro il mio armadietto.
"Va bene, ma si può sapere perché vuoi andare proprio a Venice Beach? Hai sempre detto di odiare le spiagge così tanto affollate" borbotta Sarah.
"Ho voglia di andare lì, magari anche per cambiare un po'" tento di essere il più convincente possibile, lei mi guarda con un'espressione dubbiosa dipinta sul viso.
"Chiamo anche John e gli altri?" propone guadagnandosi un'occhiataccia immediata da parte mia, ma sembra non capirne il motivo.
"Che cosa ho detto?" chiede innocentemente.
"Non voglio avere Topper fra i piedi" uno sbuffo sonoro lascia le mie labbra, non vorrei essere costretta a doverci parlare e a comportarmi come se non fosse successo nulla per non rischiare di dare spettacolo davanti agli altri.
"Ho promesso a John che sarei stata con lui" sembra combattuta sul da farsi.
"Sarah" borbotto alzando gli occhi al cielo.
"E va bene, vengo"  lei solleva le mani in segno di resa, un sorriso soddisfatto si fa spazio sulle mie labbra.
"Dove vai?" John compare alle sue spalle e le lascia un leggero bacio all'altezza dello zigomo, Sarah mi guarda in evidente difficoltà.
Avrei dovuto mettere in conto che non è mai stata capace di mentire, si capisce subito quando lo fa.
"Al mare" sputa tutto d'un fiato.
"Andate al mare?" ecco che compare anche Rafe, ovviamente Topper è al suo fianco.
Che tempismo perfetto!
"A Venice Beach" risponde subito Sarah.
"Veniamo con voi, ho sentito dire che lì ci sono delle onde perfette per surfare" dice John emozionato, ha appena mandato all'aria il mio fantastico piano.
"Fantastico" borbotto fra me e me con un tono di voce appena udibile, riesco a sentire lo sguardo di ghiaccio di Topper che sta letteralmente bruciando sulla mia pelle.
"Scusa" Sarah mima delle scuse con le labbra nella mia direzione, faccio spallucce in risposta per farle capire che non ce l'ho con lei.
In fondo non è colpa sua, da quando la conosco non è mai riuscita a dire una bugia senza farsi scoprire all'istante.
"Tranquilla" mormoro a bassa voce.
"Dai andiamo in classe" ci esorta Rafe non appena suona la campanella che segna l'inizio delle lezioni, non sono mai stata così felice di dover andare in classe.
"Io e Charlie vi raggiungiamo fra poco" Topper mi afferra per un braccio e mi trascina in direzione di un angolo isolato del corridoio, non mi lascia neanche il tempo di replicare.
"Che cosa vuoi?" borbotto mostrandogli tutto il fastidio che sto provando per questo suo gesto.
"Mi stai evitando?" domanda.
"Sì" annuisco con tono ovvio.
"Per quale motivo?" finge di non saperlo.
"Così a caso" replico sarcastica.
"È per il video di ieri sera?" si acciglia.
"Oh no, figurati ho adorato vedere quella ragazza che ti si strusciava addosso" sputo acida, lui solleva entrambe le sopracciglia e corruga la fronte a queste mie parole.
"È una mia amica, stavamo semplicemente ballando" tenta di giustificarsi.
Vorrei dirgli di essere consapevole del fatto che lui abbia portato quella tipa in camera sua, ma ho promesso a Sarah che non l'avrei messa nei guai per avermelo detto.
Mi trovo in una posizione davvero orribile in questo momento, me ne rendo conto.
"Sì, certo" sbuffo.
"Non mi credi?" si avvicina a me con due passi veloci, io arretro immediatamente per mettere una certa distanza fra di noi.
"No" scuoto la testa.
"Anche se fosse successo qualcosa fra me e lei, non dovrebbe riguardarti visto che io e te non stiamo insieme" ecco che ribadisce ancora una volta questo concetto, sento il sangue che inizia a ribollirmi nelle vene.
Come può piacermi un tale stronzo?
"Quindi sei andato a letto con lei?" non credo che mi dirà la verità, ma tanto vale provare.
"C'è stato qualcosa, ma non quello che pensi tu" fa spallucce con noncuranza.
"Con me hai chiuso" assottiglio gli occhi riducendoli a due fessure, so che è la scelta più giusta da compiere per me stessa.
"Hai sempre saputo che io voglio soltanto divertirmi, non capisco perché adesso non ti vada più bene" borbotta.
Ci sono rimasta davvero male, le sue parole mi sono arrivate dritte come un pugno allo stomaco. Nonostante tutto, io tengo davvero molto a Topper e non posso non soffrire sentendogli dire queste cose.
Non gli darò mai la soddisfazione di capirlo, tendo sempre a nascondere i miei sentimenti piuttosto che mostrarmi vulnerabile agli occhi delle altre persone.
Sono fatta così.
"Puoi lasciarmi stare?" sbotto.
"Adesso vuoi allontanarmi?" chiede.
"Semplicemente non ho voglia di parlare con te" mi limito a dire, lo supero urtandolo leggermente con la spalla e mi dirigo verso la classe nella quale ho lezione alla prima ora.
Di sicuro mi beccherò una bella strigliata da parte della professoressa di matematica per il mio ritardo, mi viene da sbuffare al solo pensiero delle sue infinite ramanzine.
È tutta colpa di Topper.

"Sono tornata" alzo la voce in modo tale che Lauren possa riuscire a sentirmi, mi dirigo a passo veloce verso la mia stanza.
"Cosa vuoi per pranzo?" fa capolino appoggiata allo stipite della porta della mia camera, mi rendo conto di essermi completamente dimenticata di chiuderla.
"Niente, ho già mangiato un toast poco fa" mento, in realtà non ho molta fame e credo che la causa sia da attribuire alla discussione che ho avuto con Topper.
"Va bene" mia sorella annuisce e solleva le mani in segno di resa.
"Tu cosa fai oggi?" chiede poi.
"I miei amici vogliono venire a Venice Beach, così potrai dire a mamma che mi stai tenendo sott'occhio" ridacchio.
"Magari eviterò di dirle che sei con quei tipi che non le piacciono" sospira pensierosa.
"Dille che sono con te" faccio spallucce.
"Sì" concorda prima di sparire dal mio campo visivo, mi butto sul letto e prendo il mio cellulare per controllare tutti i messaggi che non ho ancora avuto il tempo di leggere.
C'è ne uno da parte di Sarah.
'Fra un'ora ti passiamo a prendere con l'auto di Rafe, fatti trovare pronta'
Questo significa che dovrò affrontare un viaggio in macchina con Topper, mi auguro solo che abbia il buon senso di non provare a rivolgermi parola.
'Va bene'
Digito in fretta la mia risposta.
Mi sposto in bagno per cambiarmi e darmi una sistemata per tempo, non voglio rischiare di fare tardi come mio solito. Indosso un costume a due pezzi azzurro pastello il cui pezzo di sotto è uno slip a vita alta molto sgambato, mentre la parte sopra è una semplice fascia. Decido poi di raccogliere i miei capelli in una coda alta, liscia e ben tirata proprio come piace a me.

"Ciao" saluto tutti non appena metto piede all'interno dell'auto di Rafe, noto subito che Topper si è seduto accanto al suo amico. Prendo posto sul sedile posteriore vicino a Sarah e John, di certo non mi dispiace stare alla larga dal biondo.
Il viaggio procede abbastanza silenzioso, solo la musica emessa dalla radio risuona all'interno dell'abitacolo del veicolo. Impieghiamo circa una ventina di minuti ad arrivare a destinazione, Rafe riesce a trovare parcheggio proprio vicino al molo.
Mi soffermo ad osservare il paesaggio, sono stata davvero poche volte in questo posto. Si riesce già a intravedere il mare incorniciato dal cielo che è piuttosto sereno, solo qualche piccola nuvola bianca interrompe l'enorme distesa azzurra. Non posso non notare le numerose palme che sono sparse un po' ovunque, c'è addirittura una specie di palestra all'aperto piena di ragazzi che sembrano ben contenti di esibire i loro muscoli di fronte alle persone che passano.
"Mi piace molto quando ti fai la coda" sussurra Topper al mio orecchio interrompendo i miei pensieri.
"A me piace quando taci" borbotto.
"Ti ho solo fatto un complimento" ridacchia.
"Ti ho solo cercato di far capire che sarebbe molto meglio se ti sforzassi di starmi alla larga" riprendo le sue parole e forzo un sorriso.
"Sennò che fai?" si accosta pericolosamente al mio viso, mi scanso immediatamente.
"Smettila" sbuffo e mi allontano da lui, aumento il passo in modo tale da raggiungere Sarah e John che stanno camminando poco più avanti rispetto a noi.

Ecco qui un'altro capitolo, come potete immaginare, nel prossimo ci sarà un nuovo incontro fra Blake e Charlie.
Cosa succederà secondo voi? Innanzitutto sono curiosa di sapere cosa ne pensate di questa nuova storia e di tutti i nuovi personaggi che ho introdotto.
Comunque grazie per il supporto e per tutte le belle parole che spendete ogni volta, ci tengo davvero a ringraziarvi per tutto e sono felice che vi siate affezionate alle mie storie!
Grazie per tutto 🤍

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