"Questo posto è incredibilmente enorme" mormoro fra me e me non appena mettiamo piede all'interno dell'ampio locale, ci ritroviamo in una imponente sala illuminata da una miriade di luci stroboscopiche di ogni colore possibile e immaginabile. Il pavimento è composto da una serie di mattonelle alternate bianche e nere, mentre il soffitto è tappezzato da una serie di specchi rettangolari che ne coprono l'intera area. I muri sono stati dipinti con una vernice viola opaca talmente scura che, al buio, sembra quasi essere nera.
"Non è l'unica cosa enorme qui dentro" ride Bryce sottintendendo uno dei suoi soliti doppi sensi, abbassa lo sguardo sul cavallo dei suoi pantaloni con un ghigno soddisfatto, dipinto sulle sue labbra rosee, per poi risollevare i suoi occhi illuminanti da un evidente divertimento.
"Ma sei un cretino" Emma, che è la sua ragazza, gli tira una gomitata ben assestata all'altezza del suo sterno.
Se l'é meritata, ridacchio fra me e me.
"Ogni tanto" ghigna ancora il ragazzo prima di stamparle un bacio sulle labbra e attirarla verso di sé dopo averla afferrata saldamente per i fianchi.
Sposto lo sguardo dalla coppietta per ritrovarmene di fronte un'altra ancora più smielata, Clary e Jaden stanno già ballando senza mai staccarsi l'uno dall'altro. A volte penso davvero che mi piacerebbe da morire avere una persona al mio fianco con la quale poter condividere dei momenti del genere, ma al contempo mi odio perché ogni volta la mia testa finisce per soffermarsi su Blake.
Perché sempre lui?
Lo chiedo a me stessa, è come se la mia testa mi stesse giocando uno stupido scherzo di continuo.
Faccio girovagare ancora una volta il mio sguardo per stanza, tantissime persone sono ammucchiate al centro della pista da ballo intente a dimenarsi e strusciarsi le une sulle altre a ritmo di musica. I miei occhi vengono catturati da due persone in particolare, perché mia sorella sta ballando con Griffin?
Lauren continua a muovere il suo bacino mentre Griffin la tiene per i fianchi con assoluta disinvoltura , pensare che io sono stata fermamente convinta che lei avesse una cotta per Noah. A quanto pare non mi resta altro che andare a bere qualcosa per non finire a deprimermi, ovviamente con moderazione e senza finire in un totale blackout mentale.
Mi faccio strada fra la folla ritrovandomi a sgomitare leggermente, allargo le braccia in modo tale da poter raggiungere il bancone degli alcolici senza inciampare sui miei stessi passi. Mi appoggio al ripiano puntando i gomiti su di esso, appoggio il viso fra i palmi delle mie mani e cerco di attirare l'attenzione del barman.
"Cosa le porto signorina?" mi domanda un uomo sulla trentina, si sistema con cura la barba folta e scura che ricopre la metà inferiore del suo viso spigoloso è definito. Osservo che indossa una camicia viola, che riprende i colori del locale, e una sorta di gilet nero abbinato ai pantaloni in tessuto quasi lucido.
"Un Malibu" ordino senza pensare, l'uomo annuisce e inizia subito a mixare il contenuto di varie bottiglie di alcolici nel suo shaker.
"Ecco a te" il bar tender mi fa l'occhiolino mentre appoggia di fronte a me un bicchiere trasparente contenente un liquido biancastro piuttosto denso, ha anche aggiunto una cannuccia di cartone rosa al suo interno.
"Oh grazie" annuisco sorridendo mentre sorseggio l'alcool all'interno del contenitore di vetro, mando giù il drink molto lentamente per non rischiare di andare fuori di testa.
"Che ci fai tu qui?" una voce fredda e roca, che proviene dalle mie spalle, mi fa sobbalzare e per poco non mi cade il bicchiere dalle mani.
"Oh, ehm ciao" farfuglio non appena riconosco le tre figure che se ne stanno in piedi dietro a me, i loro occhi sono tutti puntati in direzione del mio viso fino a mettermi quasi in soggezione.
Riconosco subito Cody, il fratello minore di Zack che ho conosciuto da poco, e suo cugino Nick che se ne sta appoggiato alla spalla di Sebastian, il ragazzo dagli occhi color ambra.
"Che fai tutta sola in un locale per grandi?" chiede Nick facendo bruciare i suoi occhi chiari e gelati sulla mia pelle, il suo sguardo mi mette davvero a disagio e non riesco a spiegarmi il perché. La sua aura emana un qualcosa di inquietante, non so se sia dovuto a ciò che Zack mi ha raccontato sul passato turbolento che lo ha coinvolto.
"I miei amici sono più in là, avevo voglia di bere qualcosa e di prendermi una pausa" faccio spallucce terminando tutto il mio cocktail, il mio sguardo vaga nella stanza in cerca di un volto familiare.
"Dai, fatti un'altra bevuta con noi già che sei qui" propone Cody mentre si spettina a regola d'arte il suo ciuffo scuro e liscio, sia nei modi di fare che nell'aspetto fisico, non fa altro che ricordami suo fratello Zack.
"Va bene" decido di acconsentire alla sua proposta, in fondo al momento non ho proprio niente di meglio da fare.
"Zack non c'è?" decido di chiedere.
"No, ha detto che era troppo stanco per via degli allenamenti e ha preferito restare a casa" Sebastian si affretta a darmi una spiegazione per l'assenza del mio amico, fa segno all'uomo dietro al bancone di avvicinarsi per poter ordinare qualcosa da bere.
"Tu cosa prendi?" Nick si volta verso di me.
"Un Long Island" mi stringo nelle spalle.
"Allora un Long Island per la ragazza e tre Jack e Vodka per noi" ordina al barista indicando prima me e poi il resto dei ragazzi, l'uomo annuisce e inizia subito a preparare i nostri drink lanciando le bottiglie in vetro per aria per poi afferrarle al volo.
"Ecco a voi" consegna a ciascuno di noi il proprio bicchiere, anche stavolta ne sorseggio molto pacatamente il contenuto.
"Chi è quella bella bionda?" ammicca Nick mentre si lecca le labbra con aria sognante, cerco di capire dove siano puntati i suoi occhi glaciali.
Non pensavo che fosse già arrivata al locale, capisco che il ragazzo si sia fissato ad ammirare Amelie che si muove sinuosamente agitando il suo bacino contro quello di Blake. Avverto un senso di gelosia che inizia a montare all'interno del mio stomaco, è come se fosse stato rigirato e poi stretto in una sorta di nodo stretto.
"Si chiama Amelie e, come puoi ben vedere, è fidanzata con quell'idiota dai capelli scuri che le balla addosso" replico a denti stretti senza neanche rendermene conto, è come se le parole abbiano lasciato la mia bocca senza il minimo controllore parte della mia mente.
"Cosa ridi?" borbotto non appena mi rendo conto che Sebastian sta ridacchiando di gusto, i suoi occhi color ambra guizzano divertiti sul mio volto diventato paonazzo.
"Ti piace quel tipo" ghigna lui in risposta, la sua suona più come un'affermazione piuttosto che una domanda.
"No, anzi non lo sopporto" faccio spallucce cercando di mostrarmi il più indifferenze possibile di fronte alla scena che si sta palesando davanti ai miei occhi.
"C'è mai stato qualcosa fra te e quel tipo?" anche Cody decide di impicciarsi nelle mie questioni personali, ma, a differenza di suo fratello Zack, non mi ispira tutta questa fiducia ad aprirmi con lui.
"Non deve interessarti" borbotto indispettita, incrocio le braccia al petto mentre mi viene naturale mettere il broncio.
"Se vuoi posso prestarmi per farlo ingelosire, tu poi ti prendi il tipo per farci ciò che vuoi e io intervengo a consolare la bionda ovviamente" la risata agghiacciante di Nick risuona nelle mie orecchie, si guadagna subito un'occhiataccia da parte mia.
"Non devo suscitare della gelosia in nessuno perché ho capito che non serve a nulla, ho soltanto bisogno di chiuderla definitivamente con lui" parlo più che altro a me stessa, un sonoro sospiro lascia le mie labbra in modo del tutto involontario.
"Non ti facevo una tipa che si rassegna così facilmente, mio fratello mi ha sempre detto che sei una ragazza tosta" mi stuzzica Cody.Ecco il nuovo capitolo, spero che vi sia piaciuto e ovviamente vi anticipo che la festa non è ancora terminata. Ne accadranno delle belle! Intanto fatemi sapere le vostre opinioni sul capitolo che ci tengo tantissimo!🤍
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WHY ME?
FanfictionCharlie, una ragazza di 16 anni che abita a Los Angeles, è una ragazza particolarmente ribelle che non ama sottostare a nessun tipo di regola. I suoi genitori sono preoccupati per lei, la ragazza continua a frequentare un gruppo di ragazzi ricchi e...