BLAKE'S POV
"Perché non ce ne andiamo?" propone Amelie interrompendo i miei pensieri, mi prendo qualche istante per pensarci su. Da un lato vorrei farlo, ma dall'altro c'è una piccola parte della mia testa che mi ordina di non farlo. Da quando sono così riflessivo? Una ragazza mi sta chiedendo di andare via con lei e io mi metto a riflettere sul da farsi? Poi non si tratta di una ragazza qualsiasi, fino a prova contraria Amelie dovrebbe essere la mia fidanzata.
Che mi prende?
"A che scopo?" ridacchio provocandola tornando in me, osservo divertito le sue gote arrossiscono violentemente di fronte alla mia insinuazione.
"A che pensi idiota!" ride imbarazzata mentre si sforza di nascondere il sorriso che spinge per dipingersi sulle sue labbra.
Voglio davvero andare via da qua? Mi ritrovo a porre ancora una volta questa domanda a me stesso, cosa è che mi trattine qui?
Un pensiero si fa subito strada all'interno della mia testa e cerco di scacciarlo prima che sia troppo tardi, ma a quanto pare la mia mente vuole prendersi gioco di me questa notte.
È come se una vocina, situata sul fondo della mia testa, mi stesse consigliando di tenere sotto controllo Charlie.
Non ho idea del perché io mi ostini a volerla tenere d'occhio e a preoccuparmi così tanto per lei. A proposito, dov'è adesso?
Il mio sguardo vaga per la stanza in cerca dei suoi capelli castani, ma di lei non c'è nemmeno l'ombra. L'ho vista qualche minuto con tre tipi che non ho mai incontrato prima d'ora, ma adesso non c'è alcuna traccia di quella ragazzina che continua a farmi dannare.
E se avesse combinato qualche guaio come suo solito? Se stesse male dopo aver fatto uso di certe schifezze? Mi ha promesso che non l'avrebbe più fatto, dovrei avere fiducia in lei.
Queste domande vagano per il mio cervello in cerca di una risposta, avverto una morsa all'altezza del mio stomaco che mi fa storcere la bocca in una leggera smorfia. Ho un brutto presentimento, forse è meglio dare un'occhiata in giro per trovarla.
"Sto parlando con te" Amelie sventola la sua mano di fronte ai miei occhi nel tentativo di attirare la mia attenzione, scuoto la testa come se servisse a tornare alla realtà.
"Scusa" biascico confuso, ma i miei pensieri continuano ad essere completamente focalizzati su Charlie.
"Allora andiamo?" mi incalza la mia ragazza incastrando i suoi occhioni azzurri nei miei, ma al momento lo sguardo che vorrei incontrare non è il suo.
Mi rendo conto di essere in cerca di quelle iridi color nocciola, che poi a volte sembrano quasi verdognole.
Da quando faccio caso a questi stupidì particolari? Mi sto davvero meravigliando di me stesso.
Deve essere colpa del terzo drink che ho mandato giù di seguito a primi due qualche minuto fa, sì, non può esserci altro motivo.
A volte mi sento in colpa nei confronti di Amelie, in fondo l'ho tradita baciando Charlie più di una volta e so di essermi comportato da stronzo con entrambe.
Non so che cosa mi abbia detto la testa in quel momento, a dire il vero a volte spengo il cervello quando mi ritrovo insieme a quella ragazzina che non ne vuole proprio sapere di smettere di farmi dannare.
Forse dovrei lasciare Amelie? È bella e ha il carattere che ogni ragazzo desidererebbe trovare in una ragazza, ma io l'ho tradita e questo dovrebbe farmi aprire gli occhi.
Se si tradisce non si ama, giusto?
"No" rispondo finalmente ad Amelie, mi guarda in attesa di ulteriori spiegazioni da parte mia.
Non posso di certo dirle che voglio andare a cercare Charlie, credo che la mia ragazza già sospetti qualcosa visto che ogni volta che ci sorprende a parlare insieme inizia a riempirmi di domande.
"Oddio" sgrano gli occhi quando metto a fuoco ciò che sta accadendo di fronte al bancone degli alcolici, senza pensarci due volte mi dirigo a passo veloce in quel preciso punto. Non mi volto neanche per aspettare Amelie, in questo momento ho bisogno di raggiungere lei. L'ho trovata finalmente, ma forse sono arrivato troppo tardi.
Cosa hai combinato stavolta Charlie?
Se ne sta accasciata sul ripiano in marmo mentre i suoi capelli castani le sono ricaduti sparsi sul suo viso, i suoi occhi sono socchiusi e ha le guance leggermente arrosate.
Tre ragazzi continuano a starle intorno cercando di farla riprendere, credo che siamo gli stessi tipi con cui l'ho vista prima. Chi sono e come li ha conosciuti? Sono stati loro a ridurla in questo stato?
Due dei ragazzi sembrano parecchio più grandi di Charlie, uno ha i capelli scuri mentre l'altro li ha rossicci, o forse biondi, ma non riesco bene a capirlo per via delle luci colorate che confondono i miei sensi.
"Che sta succedendo?" tuono cercando di fare chiarezza sulla situazione, comincio quasi ad aver paura della risposta.
"Oddio" squittisce Amelie dietro di me, stringe il mio braccio mentre i suoi occhi azzurri si posano sul volto di Charlie. Non mi ero neanche reso accorto che mi avesse raggiunto, ma in questo momento la mia mente è totalmente annebbiata dalla scena che si palesa di fronte ai miei occhi.
"L'ho lasciata sola per qualche minuto e l'ho trovata in compagnia di un tipo che se l'è data a gambe non appena sono arrivato, non ho idea di chi fosse" mi spiega in ragazzo dai capelli rossicci, passa una mano fra il suo ciuffo riccioluto mentre un'espressione agitata va a dipingersi sul suo viso.
"Cosa le è successo?" insisto mentre mi avvicino a lei, prendo il suo polso fra le mani per accertarmi che il suo battito sia regolare. La sua pelle è ghiacciata a contatto con la mia, il suo cuore sembra battere con un ritmo che credo che rientri nella norma.
"Credo che il tipo che è scappato le abbia messo qualcosa nel drink, altrimenti non c'è altra spiegazione" prova a ipotizzare il terzo ragazzo presente, mi rendo conto che ha un'aria piuttosto familiare.
"Cazzo" impreco.
"Chiamo Zack" se ne esce il ragazzo dai capelli scuri che gli assomiglia così tanto, a questo punto credo proprio che sia suo fratello o magari suo cugino.
"Ci penso io, non chiamare nessuno" sbuffo mentre appoggio una mano sul viso freddo e pallido di Charlie, le sue guance sono accaldate mentre la sua pelle liscia è leggermente imperlata da qualche gocciolina di sudore.
Sta sudando freddo, penso che l'ipotesi di questo ragazzo non sia errata. Chiunque l'abbia ridotta così deve augurarsi che io non riesca a scoprire la sua identità, altrimenti potrei davvero non rispondere delle mie azioni.
"Hey" mormoro, Charlie si stropiccia gli occhi e li apre lentamente con una smorfia spaesata dipinta sulla sua faccia.
"Ha aperto gli occhi, la bella addormentata si è svegliata" l'altro ragazzo dai capelli scuri sembra tirare un sospiro di sollievo, devo ammettere che non mi piace il modo con il quale sta facendo ironia.
"Blake" biascica lei, si porta le mani sulle tempie e inizia a massaggiarle lentamente.
"Ti porto via da qui" dico subito con decisione. Sento Amelie alle mie spalle che biascica qualche frase incomprensibile per via della musica sparata a tutto volume, ma al momento non è che mi importi poi così tanto.
"Quel tipo Leo, ma non credo che fosse il suo vero nome" mormora Charlie in modo piuttosto sconclusionato, la aiuto a rimettersi in piedi per bene appoggiando un braccio sulla parte bassa della sua schiena.
"Come ti senti?" il ragazzo dai capelli rossicci cerca di catturare l'attenzione di Charlie, lei sbatte piano le palpebre come per cercare di mettere a fuoco la sua vista.
"Uno schifo, comunque grazie per essere arrivato al momento giusto Sebastian" lei gli risponde con un filo di voce, poi per un istante posa i suoi occhi color nocciola su di me.CHARLIE'S POV
"Possiamo lasciarti con lui?" domanda Sebastian indicando Blake con un fugace cenno del mento, mi limito a fare su e giù con la mia testa in risposta.
Voglio davvero restare da sola con Blake?
Non penso di avere molta altra scelta in questo momento, in fondo non voglio finire per rovinare la serata a questi ragazzi che conosco da così poco tempo. Sebastian ha avuto un tempismo perfetto, non penso che smetterò di ringraziarlo per avermi sottratta dalle grinfie di quel malintenzionato.
Che stupida che sei Charlie, mi rimprovero da sola per esserci messa in una tale situazione. Per quanto tempo ho perso conoscenza?
Anche Nick e Cody sono stati gentili a restare con me in un momento simile, ma non voglio fargli passare tutta la serata a cercare di farmi sentire meglio.
"Mia sorella non deve sapere nulla di quello che è successo questa sera" mi rivolgo subito a Blake, non voglio di certo rovinare la serata anche Lauren con delle inutili preoccupazioni. Credo che mi sto riprendendo, se mia sorella sapesse cosa è capitato poco fa si sentirebbe costretta a venire via con me.
Questa situazione mi sarà da lezione, sono stata davvero troppo ingenua anche solo ad accettare un semplice drink da parte di uno sconosciuto.
"Noi andiamo, Amelie inventati qualche scusa per coprirci con gli altri" Blake si rivolge alla sua ragazza in modo distaccato, la bionda è visibilmente infastidita dal modo in cui lui le ha ordinato che cosa fare.
"Cosa devo dire?" borbotta lei.
"Dì a mia sorella che ho incontrato Zack e sono andata via con lui per favore, così dovrebbe restare tranquilla" mi intrometto, lei annuisce in accordo mentre una smorfia irritata si allarga sulle sue labbra.
"E tu? Come giustifico agli altri che sei sparito?" concentra poi tutta la sua attenzione sul suo ragazzo, è impossibile non notare il suo sguardo letteralmente infuocato e il tono sarcastico che ha appena usato.
"Sei sveglia, usa la tua immaginazione" Blake le fa l'occhiolino facendole tornare subito il sorriso, possibile che lui riesca a avere tutto questo potere su una ragazza?Hey! Ecco qui un nuovo capitolo e mi auguro che vi piaccia, Charlie si è svegliata e sta per succedere qualcosa. Cosa vi aspettate? La storia vi sta piacendo oppure vi sta annoiando? Sperate che Blake possa aprire gli occhi sulla situazione? Secondo voi a lui piace più Charlie o Amelie? Fatemi sapere le vostre opinioni che ci tengo molto!🤍
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WHY ME?
FanfictionCharlie, una ragazza di 16 anni che abita a Los Angeles, è una ragazza particolarmente ribelle che non ama sottostare a nessun tipo di regola. I suoi genitori sono preoccupati per lei, la ragazza continua a frequentare un gruppo di ragazzi ricchi e...