kenma alzò il volume della musica nelle cuffiette, mentre aspettava che la circolare arrivasse alla fermata.
scese dal veicolo saltellando leggermente sulle scaline, e guardò l'orario: era quasi ora di cena.
poteva fermarsi a mangiare qualcosa di veloce, aveva i contanti ricevuti dal cliente di quel giorno, quindi decise di chiamare hinata e akaashi e di fermarsi a cenare da qualche parte.
"pizza? per me va bene" akaashi mormorò tranquillo, "hinata che ha detto?"
"arriva in 10 minuti."
si sentì un piccolo "mh" in risposta, e kenma sospirò.
"non dirmi che quel coglione del tuo ex ti ha cercato di nuovo?" il biondo chiese, lanciando uno sguardo al semaforo e passando quando vide che era verde per i pedoni.
"già" keiji rispose triste, "comunque, sto arrivando"
kenma capì che il suo amico non voleva parlarne quindi annuì, nonostante l'altro non poteva vederlo, e chiuse la telefonata.
in una decina di minuti i tre erano seduti al tavolo di una pizzeria in centro città, e stavano discutendo su qualcosa riguardante la scuola.
"tu, kenma? non vuoi proprio riprendere gli studi?" akaashi posò il mento sul palmo della mano, e guardò il nominato aspettando una risposta.
"non se ne parla proprio" kenma rispose fermo, abbassando lo sguardo sul piatto, prendendo poi un'altra fetta. "sto bene così"
hinata sbuffò e alzò gli occhi al cielo, guardando il suo amico. "se sei contento tu lo siamo noi, però non lamentarti se scopri che mi faccio qualche tuo cliente affezionato!"
kenma tossì leggermente, e alzò lo sguardo sull'arancione, il quale stava ghignando malizioso.
"hinata-?" akaashi alzò un sopracciglio, "non eri fidanza-"
il più piccolo tra i tre alzò le mani in aria, e sorrise contento.
"sì, mi sono liberato di lui!" mosse le gambe felicemente sotto il tavolo, e poi posò nuovamente i palmi delle mani sulla superficie della tavola. "non è fantastico?""certo che lo è" kenma sorrise leggermente, felice per il suo amico, "era una relazione davvero tossica. e comunque per tua informazione, non ho nessun cliente affezionato."
"bla bla." hinata ignorò completamente la frase del biondo, e alzò nuovamente gli occhi al cielo, spostando lo sguardo altrove.
i suoi occhi caddero sul tavolo da undici avanti al loro, dove stavano parlando animatamente.
"comunque gays, non trovate che in quel tavolo ci siano solo e soltanto manzoni?" l'arancione indicò i ragazzi, assottigliando lo sguardo, e puntandolo su un ragazzo preciso.
"ah?" kenma girò di poco il volto, il giusto per guardare avanti a lui, ed effettivamente erano tutti ragazzi carini.
"beh, un paio in particolare sono proprio belli." akaashi commentò, posando subito dopo l'attenzione nuovamente sul piatto sotto di lui.kenma continuò ad osservare i ragazzi, e quando poggiò lo sguardo su uno di loro, sgranò gli occhi.
"sbaglio o quello è..?"
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kuroken ☦︎︎ michelle.
Fanfictionシ michelle, you are a monster from hell. / kenma era un adolescente normale, come gli altri, fin quando nella sua vita si presentò kuroo; o meglio, Satana.