tw !! smut, rough sex !!
se questo argomento vi mette a disagio mi dispiace, per favore saltate alla fine del capitolo.nella stanza si iniziarono a sentire i piccoli miagolii di kenma, mentre kuroo lavorava con la sua lingua intorno al piccolo buco del biondo.
quest'ultimo alzò un braccio e fece raggiungere la mano sui capelli scompigliati dell'altro, stringendo tra le sue dita qualche ciocca, e impaziente spinse il suo viso ancora di più tra le sue cosce, volendo di più.
kuroo capì il messaggio e lanciò un veloce sguardo sul viso del ragazzo avanti a lui, il quale aveva gli occhi chiusi e il labbro tra i denti, prima di fare la sua mossa;
in un attimo, fece entrare la sua lingua tra le pareti dell'altro, il quale all'improvviso piacere gemette forte e tirò i capelli bruni, in ecstasy.
il più basso sapeva bene che l'altro con la lingua era un dio, giochi di parole a parte, ma ogni volta lo lasciava senza fiato;
infatti, spalancò le labbra alla ricerca di fiato, ma fece uscire solo altri versi alti.
più il muscolo caldo toccava le pareti del ragazzo, più lui si sentiva vicino al culmine, e cercò di chiudere le gambe il più possibile, nonostante il capo del bruno tra di loro; quest'ultimo ghignò e posò i palmi sui due interni coscia, separandoli improvvisamente e causando alla sua stessa lingua di andare ancora più in profondità, senza avvisare kenma;
il povero ragazzo infatti, spinto ancora di più dallo sguardo del ragazzo sotto di lui e dalla sua forza, rilasciando un ultimo grido venne sul suo stomaco, e collassò sul materasso, provando a regolarizzare il respiro.
purtroppo kuroo non glielo lasciò fare e, girandolo di pancia sul letto, afferrò i due glutei separandoli, ed entrò in un colpo secco nell'altro.kenma spalancò gli occhi e urlò, realizzando la situazione solo quando sentì il bruno iniziare subito a spingere ad una velocità tremenda, arrivando sempre più in profondità ad ogni minima mossa.
il biondo tirò gli occhi indietro, sentendo già le lacrime formarsi, e rilassò il suo busto, buttandosi di faccia nel cuscino, decidendo che quella sera si sarebbe subito la sua punizione senza "ma", con un sorriso sconcio sul viso.
aprì di poco la bocca, il giusto per far uscire lunghi gemiti che anche se ci provava non sarebbe riuscito a trattenere e, dopo poco, sottili rivoli di saliva presero a scendere
dalle labbra.
kuroo, fissando attentamente il viso estasiato e contento di kenma, grugnì ad alta voce e posò una mano tra i capelli del biondo, afferrandoli e tirandolo su da lì, causando un piagnucolio, sicuramente non per il dolore, dall'altro.
"ti — piace?" kuroo ringhiò al suo orecchio, fermandosi per dare un'altra forte spinta, " — mh?"
kenma chiuse gli occhi, lasciando altre lacrime cadere sulle sue guance, non smettendo di gemere.
"sì, sì, sì" iniziò a ripetere come un disco rotto, "ti prego." mormorò poi, e nonostante la mente annebbiata dal puro piacere, riuscì a capire che pregare il bruno non era una buona idea, ma decise di farlo lo stesso.
"più- più forte — ti prego, tetsuro."
kenma cercò di parlare per un'altra richiesta, provando a formulare una frase nonostante il bruciore alla gola.
il bruno ghignò rilasciando il suo capo e mirò ad un angolo preciso, che conosceva troppo bene, incatenando lo sguardo col biondo.
quest'ultimo, sentendo la propria prostata venir colpita bruscamente, buttò il capo in avanti verso il cuscino, che però non riuscì neanche lui ad attenuare il forte urlo che uscì dalle sue labbra poco dopo.
ovviamente il più alto, nel sentire finalmente quel suono, prese ad abusare del povero muscolo ripetutamente, gasandosi ad ogni grido e ad ogni "tetsuro!" che kenma produceva.
quest'ultimo stava palesemente chiamando l'altro con il suo nome per provocarlo, e lui aveva accettato tranquillamente quella provocazione, volendo però rovinare e non far alzare dal letto per un po' il più basso.
appena kozume si strinse intorno al membro del bruno, questo grugnì, spostando le sue mani sulle piccole spalle e iniziando a farlo incontrare con le sue spinte.
kuroo si abbassò e soffiò sotto l'orecchio del più basso, mordendo poi quel lembo di pelle forte, e causando qualche goccia di sangue toccare il lenzuolo.
"puoi venire." il bruno sussurrò semplicemente, e ghignò vedendo come il biondo lo ascoltò subito e venne nuovamente in un attimo, gemendo ad alta voce un lungo "kuroo."
appena la presa del bruno lasciò le spalle del più basso, quest'ultimo collassò per la seconda volta sul materasso, respirando affannosamente e provando a riprendersi dal forte orgasmo.
nonostante la visibile stanchezza del più basso, kuroo lo rigirò, non essendo ancora venuto, senza uscire da lui.
il movimento causò un piccolo ansimo a kozume, il quale lanciò un'occhiata al ragazzo su di lui e gemette non appena vide il suo sguardo ancora pieno di lussuria.
infatti, in un secondo, il più alto afferrò le sue gambe e le alzò ai lati del suo viso, tenendolo per le cosce, e senza aspettare ricominciò a spingere nell'entrata sensibile del biondo, guardandolo.
kenma strinse i denti e alzò le braccia intorno al collo dell'altro, avvicinandolo a se per un bacio, per fermare un altro grido che stava per lasciare.
kuroo ricambiò e intrecciò le loro lingue, riprendendo la sua velocità animale di prima e sentendosi sempre più vicino.
kenma ricominciò a lacrimare sentendosi anche lui nuovamente al culmine, così in fretta perchè sovrastimulato; si staccò e lanciò un'occhiata supplichevole al bruno su di lui, come per dire 'lascia che ti stringa',
e l'altro sorrise, lasciandogli le gambe libere di legarsi intorno alla sua vita.
finalmente kenma si avvicinò al bruno e buttò il viso nell'incavo del suo collo, iniziando a gemere forte al suo orecchio, e il più alto ghignò. legò le mani intorno alla vita del biondo e, dando un altro paio di spinte, venne, seguito dall'altro sotto di lui, entrambi gemendo.
stanchi e pieni di sudore si buttarono sul letto, il bruno ancora dentro l'altro, e iniziarono a prendere nuovamente fiato.
con la pochissima forza rimasta kozume girò il viso del più alto verso di lui.
"andiamo laggiù?" chiese in un sussurro, e sorrise ampiamente nel sentire la risposta dell'altro.
"no." kuroo disse, riposando il viso nell'incavo del collo del biondo, lasciandoci un piccolo bacio umido, "voglio restare a casa."fine?
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kuroken ☦︎︎ michelle.
Fanfictionシ michelle, you are a monster from hell. / kenma era un adolescente normale, come gli altri, fin quando nella sua vita si presentò kuroo; o meglio, Satana.