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"bene." hinata mormorò guardandosi intorno, e rilassandosi leggermente.

"prima una domanda. ci ucciderete?" chiese guardando negli occhi kuroo, rimanendo sulla difensiva.

oikawa scoppiò a ridere, tenendosi la pancia.
"ma sa come funziona?" atsumu si grattò la nuca, guardando con un sopracciglio alzato l'arancione.

"come — come cazzo dovrei saperlo?" hinata sbraitò, muovendo le braccia in aria.

"non possiamo uccidere i cari alla Porta del Re." ushijima parlò, chiudendo le ali sulla sua schiena.

hinata annuì, abbassando lentamente lo sguardo.

"okay, andiamo ora." kenma apprese il messaggio mandato dall'altro, e si girò di schiena, iniziando a camminare per uscire da quel vicoletto.

kuroo aumentò il passo, avvicinandosi al biondo, e camminando affianco a lui; sentiva una strana sensazione di protettività.

il più basso alzò lo sguardo sul bruno, guardando i suoi lineamenti colpiti dalla luce della luna.

riabbassò lo sguardo quando realizzò che lo stava osservando da un po', e si girò verso akaashi e hinata, i quali stavano parlando, a quanto pare, tranquillamente con quattro dei ragazzi.

spostò lo sguardo alla ricerca degli altri rimanenti; bokuto e sakusa erano alla destra di kuroo, e nonostante il più grande stava ridendo e scherzando, sembravano entrambi attenti a tutti i rumori e le persone che c'erano erano attorno, come se fossero pronti a rispondere a qualsiasi cosa; ushijima era dietro di loro e stava guardando davanti, attento a chi passava davanti o accanto a kuroo.

kenma trovava strano come erano tutti all'allerta, nonostante stessero soltanto camminando per il centro di tokyo.

yukie era poco più avanti ai suoi amici, con accanto yaku, e stava affilando una lama, non si sa da dove fosse uscita; infine, atsumu e daichi stavano parlando su qualcosa riguardante una 'strana cultura umana', e kenma ridacchiò leggermente quando capì che stavano parlando del microonde.

kuroo abbassò lo sguardo sul biondo, sentendo la piccola risata. "perché ridi?"

"siete strani." l'altro rispose semplicemente, spegnendo il sorriso, e tornando serio.

"siamo quasi arrivati!" hinata alzò la voce per attirare l'attenzione degli altri su di se, ricevendo solo qualche "mh" o qualche "ok" come risposta.

incrociò le braccia al petto e si girò verso terushima, indicando i demoni avanti, vicini a kuroo.

"perché loro sono così antipatici?" chiese quindi, con un tono offeso, continuando a guardarli.

oikawa sorrise soddisfatto, sentendosi complimentato, e poi guardò l'arancione; "sono guardiani sai, si sentono sempre potenti."

kuroken ☦︎︎ michelle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora