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kenma e gli altri entrarono nell'appartamento del primo, e si guardarono attorno.

"l'unico problema è dove dormirete." hinata si grattò il retro della nuca, guardando il divano nel salotto.

"quello è un divano letto e potete entrarci al massimo in tre" lo indicò poi, girandosi subito dopo verso i ragazzi, "abbiamo una stanza degli ospiti ma ha solo un letto singolo.." l'arancione iniziò a pensare, spostando due dita sul mento e iniziando a grattarselo, viaggiando tra i suoi pensieri.

"da akaashi ne dormono sei e da noi altri cinque, no?" kenma chiese, volendo trovare subito una soluzione, dato che era abbastanza tardi e voleva andare subito a letto; quando vide il suo conquilino annuire, continuò.

"allora manca solo un posto. qualcuno può dormire con me nel letto, è a due piazze" il biondo disse tranquillo, non trovando nessun problema: era abituato a condividere il letto con sconosciuti.

kuroo alzò le sopracciglia, e si indicò, sorridendo. " ci sto" disse alzando poi il pollice.

kenma lo guardò male con un sopracciglio alzato,
"ti ho nominato?"

il bruno si avvicinò alla figura di kenma, e lo guardò dall'alto, ghignando leggermente.

posò poi il pollice e l'indice sul suo mento, alzandogli il viso, e il biondo al tocco rilassò le braccia, sciogliendole sui suoi fianchi.

atsumu arricciò il naso quando percepì l'aurea del più alto rilassarsi, rilasciando un profumo molto più dolce per kenma.

"hai qualcosa in contrario?" kuroo spostò la mano dal mento del ragazzo avanti a lui, alla sua stessa tasca, non smettendo però di guardarlo.

kenma tornò in se dopo un attimo, e distolse lo sguardo, cercando di apparire il più tranquillo possibile.

"come vuoi." mormorò poi, girandosi verso l'orologio.

hinata seguì lo sguardo del suo amico e lesse anche lui l'orario, sgranando gli occhi subito dopo.
"mezzanotte e venti?" sbraitò, indicando poi la camera degli ospiti. "la camera degli ospiti è lì davanti, ora vado, ciao"

kenma si passò una mano sui capelli biondi, sbadigliando, e camminando anche lui verso la sua stanza.

"se volete qualcosa da mangiare aprite il frigo" disse prima di sparire nel buio del corridoio.

kuroo, atsumu, kageyama, yaku e yukie si guardarono, e il più basso scrollò le spalle.

"io dormo sul divano." disse poi, togliendosi la giacchetta e iniziando ad aprirlo.

yukie e atsumu si guardarono e annuirono, decidendo di seguire l'altro ragazzo e togliendosi anche loro gli indumenti che li rendevano scomodi.

kageyama invece, sentendosi affamato anche se aveva da poco cenato, andò in cucina e cacciò qualcosa dal davanzale; alzò un sopracciglio leggendo la scritta sulla busta.

"baio-baiocchi?" mormorò a bassa voce - alzò poi le spalle e aprì il pacco senza farsi altre domande. sentì i suoi amici parlare e poi un grande tonfo, e capì che si erano buttati tutti insieme sul materasso.

kuroo si tolse le scarpe, lasciandole davanti alla porta, e si incamminò verso la stanza del biondo, cercando di ricordarsi il suo percorso;
aprì la porta e la richiuse subito dopo, girandosi verso kenma e notando fosse ancora sveglio, di spalle a lui, mentre smanettava su un qualcosa sconosciuto al bruno steso sul letto.

quest'ultimo camminò silenziosamente verso il letto, mentre si rimuoveva la maglietta, e si stese lentamente sul materasso, sotterrando la guancia destra sul cuscino.

kenma sentì un peso dietro di lui e girò di poco il capo, trovando un kuroo senza maglietta nella sua soglia visiva.

sbuffò e alzò gli occhi al cielo, mettendo in pausa la partita e girandosi completamente.

"hai un pigiama di sopra?" il biondo indicò il petto di kuroo, non osservandolo neanche per un secondo, concentrato sul suo viso e basta.

"non ho neanche un cambio per domani" il bruno sussurrò in risposta, alzando una mano per grattarsi la guancia.

il più piccolo decise di far scendere lo sguardo sul corpo del ragazzo avanti a lui, solo per qualche attimo, e solo allora notò la grande cicatrice sul petto dell'altro.
era rotonda, dalla parte sinistra, e sembrava molto profonda.

ci posò lentamente l'indice
sopra e continuò ad osservarla, contornando la linea tonda con il polpastrello del suo dito.

kuroo rimase ad osservare la scena, chiudendo gli occhi e rilassando anche la sua aurea, rilasciando un profumo più leggero rispetto agli altri.

il biondo, appena inalò quell'odore, fermò i movimenti e rilassò il suo corpo, sentendo improvvisamente le palpebre farsi pesanti; e mentre piano piano si addormentava, continuando ad inalare quel profumo, kuroo gli legò un braccio attorno alla vita, e sorrise avvicinandolo e poggiando il mento sul suo capo.

kuroken ☦︎︎ michelle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora