^bonus iwaoi + epilogo.

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oikawa si mosse un paio di volte sul letto, cercando di ritrovare la sua posizione preferita, ma fallì sbuffando.
si girò su un suo fianco e si stropicciò l'occhio, tenendone uno aperto per fissare il volto del ragazzo avanti a lui.
già, iwaizumi era proprio sul quel letto di quel motel, nudo, davanti a lui.
ed era appena effettivamente tornato dall'inferno.
certo, ce ne ha messo un po' a convincere il ragazzo che non era ubriaco e che era serio, ma gli ha creduto davvero solo quando ha visto i vari "poteri".
ora oikawa si trovava proprio davanti a lui, e stava sorridendo smagliante; si era proprio preso la Porta più tosta fra tutte.
oltre alla bellezza, il moro ammirava lo sguardo e la presa che l'altro aveva su di se, dopo la lussuria poteva vedere anche attenzione e preoccupazione, e questa combo faceva sentire oikawa al settimo cielo.
legò un braccio intorno al suo collo e continuò ad osservarlo, chiedendosi come si sarebbe sentito appena svegliato, ed era questione di secondi.
infatti, un attimo dopo iwaizumi aprì gli occhi e li incatenò subito con quelli del ragazzo steso avanti a lui; realizzò in poco tempo che tutto ciò che aveva visto era vero e non un sogno e sospirò, passandosi una mano sul viso.
oikawa, non riuscendo a leggere i pensieri del bruno, sorrise confuso e aspettò una sua risposta, ansioso.
hajime posò il viso nell'incavo del collo dell'altro e sorrise.
"non guardarmi così, va tutto bene. sarò la tua Porta."
oikawa sorrise anche lui ampiamente e strinse le braccia intorno al collo del bruno, contento.
"yey!"




yukie sbuffò, guardando il paio di cadaveri degli umani a terra, in una pozza di sangue, e si abbassò di poco, per afferrare le scatoline ai suoi piedi; le strinse nelle sue mani e si girò, non lanciando altro sguardo a quei pietosi corpi sotto di lei.
"umani. patetici" disse poi, iniziando a camminare via da quel vicolo cieco.
terushima e yaku, dietro di lei, ghignarono e si misero le mani nelle tasche, seguendola;
ushijima sospirò sopra di loro, sbattendo poco le sue ali e non commentando su quanto fosse effettivamente patetica la mora, la quale stava saltellando e stava mostrando contenta i braccialetti che aveva appena 'aquistato' per i suoi tre umani preferiti.

fine.

kuroken ☦︎︎ michelle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora