Double love || Woosan

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Era giovedì, San era appena uscito di casa e ora si ritrova a lavoro servendo dei clienti con il suo collega.
Era un ragazzo Thailandese, si era trasferito da poco a Seoul e ha trovato lavoro come barista nello stesso edificio in cui andava San.

Avevano parlato molto, San lo chiamava P' perché sapeva che era solito usare in Thailandia, anche se non sapesse esattamente il perché.
Non sapeva niente della cultura Thailandese e aveva paura di offenderlo, ma sembrava non farci caso.

Ogni tanto a lavoro San si perdeva a guardare Wooyoung o semplicemente aspettarlo per dargli il caffè, era al corrente che lo avesse ferito, difatti è sempre stressato e per liberarsi si piange addosso.

Non aveva nessuno a cui appoggiarsi, solo Wooyoung.
E infondo era dispiaciuto di aver rovinato la storia d'amore a Yeosang, che sicuramente sarà distrutto quanto lui.

"San? Il cliente ti ha chiesto un caffè più volte.."
Disse il Thailandese irrompendo nella mente di San, che era avvolto da pensieri.
Era normale secondo il Thailandese che lui fosse assorto in un mondo parallelo, San gli aveva già raccontato chi fosse Wooyoung e che cosa fosse successo.
Quindi non ci dava neanche peso.

"S-si.. Mi scusi.."
San prese gli ordini e riprese a servire i clienti, poi si sedette al bancone aspettandone altri mentre parlava con il suo collega.

"Come stai oggi San?"

"Bene, sto bene P'."

"Farò finta di crederci Choi"

"Ti ho mai detto che sei bravissimo a parlare coreano?"

"Si Choi.. Io ti ho mai detto che sei bravissimo a cambiare conversazione?"
San rise sotto i baffi e si appoggio con la testa sul bancone, mentre il Thailandese aveva un sorrisetto in faccia.

"Scusami, sai già cosa si tratta immagino.. Piuttosto mi dispiace per quel cliente."

"Avrei potuto servire io il cliente, ma non potevi diverto restare immobile.. Dovresti smetterla di pensare a lui, almeno fallo dopo il lavoro.. Ti conviene.."

"Il problema è che lo vedo al lavoro e poi a casa mi sento sempre male."

"È normale tu ti senta così.. Piuttosto avete più parlato?"

"Mi ha chiesto una possibilità di spiegarsi, non sono pronto.. E credo neanche lui lo sia, voglio che maturi e capisca ciò che ha fatto.
Deve capire che mi ha perso per sempre.. Così non lo farà mai più, e forse gli darò una possibilità.."

"Come fai a perdonare una persona così? Io non perdonerei mai la persona che amo da un tradimento.."

"Beh.. E tradimento se ero io l'amante?"

"Si! Vi ha traditi entrambi! Non dargli una possibilità così San, non sei stupido."

"Non gliene sto dando, gli ho solo detto che non parleremo ora ma più avanti.."

"In più dovresti smetterla di guardarlo ogni volta che viene qua, dimenticatelo San."
San annuì, ma non era semplice dimenticare la persona con cui volevi convivere.
Quando arrivò Wooyoung, San era davanti al bancone con il suo collega a prendere gli ordini dei clienti.

"Un caffè gr-"

"San perché non lasci prima il turno? Lavori troppo"
Disse il Thailandese trascinandolo via, non voleva che San guardasse tutto il giorno Wooyoung.
Era straziante e anche doloroso vedere il faccino triste di San.

Wooyoung li guardò confusi, poi prese il suo caffè e tornò a lavorare tranquillamente.
Dopo il lavoro entrò in ascensore e incontrò il collega di San.
Wooyoung fece per schiacciare il pulsante ma il Thailandese chiuse le porte con il pulsante rosso.

"Scusami dovrei tornare a cas-"
Il Thailandese posò violentemente una mano vicino al viso di Wooyoung, sul muro dell'ascensore.

"Smettila di venire al bar."
Wooyoung sussultò, non aveva idea di cosa stesse succedendo ma aveva capito che San c'entrava qualcosa.

"P-perché non dovrei?"

"Non hai capito che San non vuole vederti? Odia il solo sentire il tuo nome, sparisci dalla nostra vista, corvino.."

"Nostra? Tu cosa c'entri con noi? Deve essere lui a dirmelo non tu."

"Sono io a dirlo perché se non usi quelle gambe, che hai aperto a tutti, per sparire dalla sua vita, le aprirò fino a spaccartele."

"Sei consapevole che posso denunciarti per questo? E che qua ci sia una telecamera?"

"Denunciami, ma le gambe spaccate le avrai comunque."
Il Thailandese riaprì l'ascensore e uscì andandosene, Wooyoung se ne andò subito dall'edificio ancora spaventato.