|나중에 보자|

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La gente giurò di poter vedere due uomini abbracciarsi, era così.
Era andata proprio come i due amici di Wooyoung gli dissero.
Il castano dal ciuffo color panna lo perdonò.

Il corvino era seduto su delle sbarre di ferro, dove un semplice soffio di vento avrebbe potuto farlo cadere in acqua, o precisamente nel mare.
Ma questo non gli importava, finché aveva tra le sue braccia il suo amato.

Restavano a lasciarsi piccoli baci sulle labbra, uno era vestito con una camicia rossa e dei jeans completamente neri.
L'altro aveva gli stessi indumenti ma solo in nero, riusciva a immergersi nell'oscurità di quella sera, piuttosto buia.
Eppure a loro sembrava così illuminata.

Il corvino si sporgeva verso il castano, ad ogni bacio che si scambiavano.
Si teneva con le mani appoggiate hai ferri di quelle sbarre, erano arrugginite.
Ma se sarebbe caduto in acqua avrebbe portato lui con sé.

Non gli importava ciò che diceva o guardava la gente, si certo.
Sentiva i passanti spifferarsi alcuni "Che vergogna" "Ci sono dei bambini" "E loro si chiamerebbe uomini?" "Sembra che quel ragazzo si voglia suicidare perché è gay" "Sembrano dei ragazzini arrapati".
Ciò che veramente gli importava e che era finalmente felice.
Perché nessuno ora gli avrebbe negato quella felicità, la felicità di tornare insieme alla persona che si ama.
Che in pochi provano questa sensazione.

"Wooyoung, non è meglio se scendi da lì? Potresti cadere e farti male."
Era proprio lui a interrompere nella sua mente, ovviamente si era preoccupato per lui e voleva che scendesse da lì.
Non era sicuro stare seduti su delle sbarre arrugginite.

"Aiutami a scendere"
San prese per i fianchi il corvino, e fece toccare i suoi piedi a terra.
Il corvino si buttò tra le sue braccia cercando calore, non era di certo estate e indossava solo una camicia rossa mezza aperta.

"Vuoi tornare a casa?"
Gli chiese, mentre toccava la chioma corvina con cura.

"Sono già a casa"
San allontanò Wooyoung dal suo petto per poi prendere la sua mano, e rimettere al dito ciò che mancava al corvino.

"Wooyoung, rivaluta il fatto che andremo a convivere insieme un giorno di questi."
Disse San prendendo in braccio il corvino, come se fosse una sposa.
Ovvio non erano sposati, eppure sperava che quel giorno arrivasse.
Magari dando luce anche ad una piccola famiglia.

"Sannie! Non correre così veloce! Sento di poter vomitare la cena di prima!"
Rise il corvino mentre si lasciava trasportare dal castano che correva verso casa.

Anche il mare poté vedere i due felici, d'altronde la loro ombra era proiettata proprio lì, su quelle piccole onde che andavano a finire sulla riva della spiaggia.

La maggior parte delle storie finisce con un gran finale, specialmente bello.
Altre finiscono in modo tragico, ma significativo e poetico.
Altre finiscono in modo ragionevole, ed altre ancora non finiscono, restando incomplete.

La vita di due uomini, di due anime gemelle che si incontrano in un bar.
Una storia che potrebbe finire in bianco e nero senza sfumatore, o colorata e piuttosto dettagliata.
E così che si completa la storia di due persone destinate a stare insieme.

Ma questa non è una fine, e un continuo.
Oppure un arrivederci.

Double love || WoosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora