NIALL'S POV
"Cosa significa che non è morta?" chiedo con voce roca a causa del pianto "Niall calmati" dice mio padre con il volto preoccupato. "No papà,voglio sapere dov'è e perchè avevate detto che era morta!" urlo alzandomi dal divano su cui ero seduto.
Mia madre mi guarda triste "Siediti,e calmati,ora ti spiego" rimane per un secondo zitta per poi continuare "Allora...come sapete noi non siamo mai stati una famiglia molto ricca,almeno,prima che Niall facesse parte dei One Direction" Prende un secondo di pausa per respirare "E quindi quando io rimasi incinta non volevo abortire,ma mantenere una bambina così piccola era parecchio costoso..."
Non riesce a continuare perchè scoppia a piangere,non avete idea di come mi faccia male vederla così. "Così raccontai il problema ad una mia collega di lavoro che disse che conosceva una coppia alla quale sarebbe piaciuto avere una figlia,così ancor prima della nascita noi firmammo le carte d'adozione,a patto però che quando avremmo voluto ce la potessimo riprendere..." conclude il racconto mio padre.
"Perchè ci avete mentito per ben tredici anni?" chiede mio fratello con sguardo basso. "Eravate piccoli,e sapevo che non avreste mai voluto che vostra sorella andasse via,specialmente per motivi economici" sussurra mia madre,alternando le parole a causa dei singhiozzi.
"Quindi fatemi capire...per voi mia sorella è stato un errore che voi state o avete trattato come un oggetto?!?" chiedo ringhiando,non mi va a genio questa cosa. "Mio padre sta per rispondermi,ma io lo fermo con un gesto della mano "Ora lei dov'è?"
"Con una famiglia Italiana" risponde con sguardo basso mia madre continuando a parlare "Ora lei sta tornando".
A quell'affermazione spalanco gli occhi,non posso crederci. Al sol pensiero di vederla,abbracciarla e parlarci piango dalla felicità. "Quando?" chiedo incredulo. Mio padre guarda sul suo orologio da polso rispondendomi "Tra venti minuti atterra l'aereo,devo andare a prenderla".
"Posso venire anche io?" "No Niall,potreste essere fermati dai paparazzi e dalle fan e per tua sorella potrebbe essere troppo scioccante" risponde severo.
Annuisco triste e mi appoggio allo schienale del divano sbuffando,mentre mio padre esce di casa.
SABRINA'S POV
Sono appena atterrata nei pressi di Dublino.
Esco dall'aereo e arrivo nel gate degli arrivi. Mi guardo intorno e vedo molta gente,sicuramente il mio padre deve aspettarsi un ragazza,quindi inizio a dire 'I'm here Bobby!' finchè un uomo si avvicina.
*LE CONVERSAZIONI AVVENGONO IN INGLESE MA IO LE SCRIVO IN ITALIANO*
"Ciao,sto cercando una ragazzina di tredici anni,e ho visto che tu cercavi qualcuno con il mio nome" mi scruta per bene "Assomigli moltissimo a tuo fratello,si,sei tu,chi l'avrebbe mai detto che saresti diventata così bella" sorride.
Non posso crederci,non riesco a parlare,ho il padre di Niall Horan davanti a me,che insinua che io sia sua figlia. Sto sognando o cosa?
Senza aggiungere altro mi guida verso la sua macchina,e salgo nel posto del passeggero senza dire una parola. Partiamo,e dopo qualche minuto di silenzio lui decide di rompere il silenzio ridacchiando "Mi hai riconosciuto,vero?" annuisco,e per non far tornare il silenzio decido di attaccare discorso "Quanto dista da qui casa nostra?"
"Circa un'ora da qui" risponde subito. "Sono uno stupido,non ti ho chiesto nemmeno come ti chiami" "Ah,giusto,mi chiamo Sabrina" Sorrido.
Sembro tranquilla esteriormente,ma interiormente sono un uragano di emozioni.
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My Brother
FanfictionSabrina è una directioner italiana. La sua vita cambierà non appena riceverà quella lettera. --TRATTO DALLA STORIA-- "Ti sei mai chiesta perchè a differenza mia e di tuo padre hai i capelli castano chiaro e non neri? E ti sei mai chiesta perchè hai...