JIMIN
"Allora siamo bloccati qui, in sostanza" constatai dopo che Jungkook appurò di avere il telefono senza batteria e non potesse, quindi, chiamare Mark per dirgli di ritornare a tirarci fuori di lì, rimettendomi a sedere sulla panchina dalla quale ci eravamo alzati solamente qualche minuto prima.
Ma, comunque, anche se il suo telefono fosse stato acceso non sarebbe cambiato molto, visto che il mio non prendeva rete nemmeno a pagarlo...
"Fino a domani mattina" aggiunse Jungkook quasi all'esasperazione, prendendomi, poi, per un braccio e trascinandomi fuori dallo spogliatoio senza nemmeno dirmi cosa avesse intenzione di fare.
Fu solo non appena arrivammo ad una porta vicino all'area dove, quando ero andato a vedere il suo allenamento, l'avevo visto riscaldarsi che mollò la presa sulla mia pelle, diventata praticamente bollente al solo contatto con la sua mano, iniziando a spostare i vari oggetti che si trovavano posati sopra il mobile adiacente alla porta ed ad aprirne i cassetti alla ricerca di qualcosa.
"C-che stai facendo?" mi azzardai a chiedere solo dopo qualche secondo, sperando di non incombere in una sua ira furibonda.
"Eccola!" esclamò lui, invece, mostrandomi vittorioso la chiave che aveva tra le mani e dicendomi che quello era una specie di ufficio, dove sapeva per certo esserci un divano ed un frigo con qualcosa da bere e mangiare, mentre apriva la porta."Davvero esiste un posto del genere in questa piscina e nessuno ne sa l'esistenza?" gli domandai in tono stupito nel momento in cui vidi com'era veramente "quella specie di ufficio".
E...beh, era messo meglio di camera mia.
"Penso che Mark e Johnny hanno deciso di tenerlo nascosto a chiunque, tranne quelli del club di nuoto, perchè, altrimenti, sai quanta gente verrebbe qui abusivamente?" suppose Jungkook in risposta, avvicinandosi al frigo ed aprendo lo sportello in modo da vedere cosa ci fosse all'interno.
"Ci sono dei sandwich che sembrano mangiabili. Sai, per cena" disse dopo un po', richiudendolo e sedendosi al mio fianco sul divano.
"Quando sono arrivato qui erano quasi le sei, quindi...direi che non manca molto alla cena" provai a scherzare, cercando di non avvampare nel momento in cui Jungkook spostò leggermente la gamba verso di me e le nostre ginocchia andarono a scontrarsi, provocandomi una scarica di brividi lungo tutta la spina dorsale."Che hai voglia di fare? Tanto abbiamo tutta la sera..." mi domandò dopo qualche istante, incontrando i miei occhi con un'espressione interessata dipinta in faccia, arrivando a mordersi il labbro inferiore al termine delle sue parole.
E, dopo quel gesto ed il fatto che, sempre esso, mi fece sentire il cavallo dei pantaloni molto più stretto, io avrei voluto fare solamente una cosa...*******
"Sul serio ti è successo?" mi chiese in tono divertito circa tre ore più tardi, finendo anche la seconda bottiglia del succo al mirtillo che aveva rubato dal frigo perchè credeva che fosse fantastico.
"Te lo giuro" gli risposi senza riuscire a smettere di ridere, rimanendo semplicemente a guardarlo, stravaccato sulla poltrona dietro alla scrivania, come se fosse la cosa più bella che avessi mai visto.E, nonostante la poca eleganza che avesse in quel momento, lui lo era veramente. La cosa più bella che avessi mai visto, intendo.
"Jimin, grazie. Di essere venuto, dico. Non tutti l'avrebbero fatto" mormorò Jungkook dopo qualche secondo di silenzio, rivolgendomi un sorriso sincero e facendomi tremare le gambe.
"Perchè me lo stai dicendo?" gli chiesi in cerca di una spiegazione, sperando, nonostante sapessi che non avrei dovuto farlo, nella risposta che la mia mente avrebbe voluto sentire."Perché mi sono reso conto che, ultimamente, quando sono giù di morale e ho bisogno tirarmi su, non è Tae quello a cui penso. Ma sei tu..." mi rivelò lui con sincerità, causando come reazione da parte mia il fatto che, più o meno, mi ammutolissi.
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•We will meet again {Jikook}•
FanfictionCOMPLETATA Jimin e Jungkook ancora non si conoscono, ma hanno una cosa in comune. Entrambi, ogni notte, sognano vari episodi della storia d'amore di due giovani ragazzi, Minho e Jun, la cui fine è stata tragica. Jimin, inoltre, da tutta la vita è co...