28. Non ce l'ho con te

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JIMIN

"Nessuno mi aveva mai portato ad una mostra" mormorai in tono agitato nel momento in cui Jungkook ed io varcammo l'ingresso dell'enorme hall di uno degli hotel più lussuosi di Seoul, dove era, appunto, stata allestita una mostra fotografica.

"Che razza di ragazzi hai avuto, allora?" mi domandò lui in tono divertito, posando una mano sulla parte bassa della mia schiena per dirigermi verso una delle pareti su cui erano appese svariate cornici contenenti foto di paesaggi parecchio suggestivi.
"In realtà, il mio primo ragazzo sei tu" gli rivelai con un filo di imbarazzo, fermandomi ad osservare con attenzione il perfetto momento in cui era stata scattata la foto, raffigurante una spiaggia al tramonto, che avevo davanti.

Jungkook mi prese il mento con una mano, girandomi il viso in modo che potessi incontrare il suo sguardo confuso.

"Però non eri già più vergine" constatò con un pizzico di gelosia che mi fece fare un sorrisetto tra me e me, chiedendomi, poi, una spiegazione con un'occhiata indagatrice.
"Sono stato in quel senso con un paio di ragazzi verso i sedici anni. Giusto perchè volevo capire cosa si provasse. A pensarci, ora sono pentito del fatto che io non l'abbia fatto per la prima volta con qualcuno che mi piaceva sul serio" gli spiegai con un po' di amarezza, chiedendogli poi, per distogliere l'attenzione dalla mia vita sessuale, perchè mi avesse portato in quel posto.

"La fotografia mi è sempre piaciuta. Anzi, meglio: mi ha sempre affascinato. Già da bambino mi divertivo ad usare la macchina fotografica che i miei genitori portavano quando andavamo in vacanza da qualche parte. Poi, a dodici anni hanno acconsentito a prendermene una un po' più "professionale" e, tra me e lei, è stato amore a prima vista" mi spiegò con un leggero sorriso dipinto in volto, mentre, intanto, continuavamo a camminare ed a rimirare cornici.

"Non me ne avevi mai parlato" gli dissi dopo un po', non usando, però, un tono risentito. Insomma, non potevo scegliere io cosa volessi uscisse dalla sua bocca.
"Non mi piace rivelare le mie passioni più segrete in giro".
"Lo dici come se il fatto che ti piaccia la fotografia sia una cosa brutta...".

"I miei genitori credono che sia un hobby inutile. Come la danza, più o meno. Forse anche peggio. E...anche Tae non era entusiasta del fatto che avevo iniziato a seguire un corso pomeridiano, quando studiavo ancora a casa, dove avevo dei modelli, oggettivamente belli, da fotografare. Così...poi ho lasciato il corso e messo la macchina fotografica in una scatola. Dov'è da due anni, a pensarci bene" mi rivelò con un filo di amarezza, cercando di rassicurarmi subito dopo, però, con un sorriso un po' finto.
"P-puoi ritirarla fuori, ora. E, se ti va, puoi anche seguire tutti i corsi dove devi fotografare ragazzi mezzi nudi che ti pare, se ti rende felice.
O, almeno, questo è quello che penso io" mormorai timidamente, dovendo mantenere lo sguardo fisso davanti a me perchè ero sicuro non avrei retto il suo contatto visivo.

"Sei speciale, Jimin" mormorò Jungkook dopo qualche istante, facendomi perdere più di qualche battito.
"G-grazie" balbettai in risposta, ancora incredulo sul fatto che tutto questo stesse succedendo sul serio nonostante fosse, ormai, passata praticamente una settimana da quando Jungkook si era presentato a casa mia dicendo di amarmi.

"Di cosa? Di dire la verità?".
Dopo quel commento feci un sorrisetto tra me e me, abbassando lo sguardo verso il pavimento per non fargli notare che fossi arrossito fino alla punta dei capelli.

"Ti...posso portare a scuola io lunedì?" mi chiese all'improvviso, facendomi rialzare la testa con aria un po' confusa.
"M-ma tu di solito porti a scuola Tae perchè abita lontano. Lui...come farà?" risposi con un pizzico di paura ed insicurezza, chiedendomi, poi, nella testa perchè continuassi a tirarlo fuori in ogni situazione (e conseguentemente maledicendomi per questo).

"Presumo che lui non voglia un passaggio da parte mia" mi disse con voce leggermente tesa, anche se la sua intenzione, però, era quella di farmi intendere che non gliene importasse così tanto.

Ma...era quel così che lo fregava abbastanza...

"E credi che io lo voglia?" domandai per sdrammatizzare, azzardando un sorrisetto nella sua direzione.
"Ma sentilo..." commentò Jungkook con finta aria risentita, dandomi, poi, un piccolo pugno ironico sul braccio, facendomi lievemente sbilanciare.
"Okay, va bene" acconsentii non appena riuscii a rimettermi perfettamente in equilibrio, voltando la testa per guardarlo ed accorgendomi che il suo sguardo fosse già posato su di me.

"Ti amo tanto, nonostante ci conosciamo da "poco". Lo sai?" mi disse dopo qualche secondo passato solamente a guardarci, rivolgendomi un sorriso sincero e colmo di amore.
"Sì, perchè anche io amo te così tanto nonostante ci conosciamo da "poco", mio caro" ribattei nello stesso tono, ottenendo come reazione immediata una sua risata divertita.

E, dopo quel gesto, non potei fare altro che guardare lui, al posto delle meravigliose fotografie che avevo davanti, per qualche altro istante, pensando che non avessi mai visto niente di più bello.

*******

"E poi?" chiesi in tono divertito a Jungkook non appena ci avviammo al nostro tavolo in mensa, senza tenerci per mano solamente perchè avevamo concordato di non dare nell'occhio quando, due settimane prima, era Tae quello che teneva Jungkook per mano.
"E poi niente. Ho chiuso il computer e mi sono messo a dormire" mi rispose lui con leggerezza, alzando le spalle e sedendosi al tavolo al mio fianco.

"Salve, piccioncini" esclamò Hobi all'improvviso, facendo ridere e scuotere la testa con aria divertita anche a Yoongi, Nam e Jin, che, poi, tornarono a mangiare con tranquillità.

Per quanto riguarda loro, Jungkook ed io avevamo spiegato a grandi linee a tutti cos'era successo, avendo l'estrema paura di ricevere dei giudizi negativi.
Ma, invece, andò tutto liscio come l'olio. Quasi come se già sapessero che, prima o poi, sarebbe capitato...

Con Hobi, poi, avevo anche discusso faccia a faccia, non appena era tornato, della questione di Youngmin. Ed ero arrivato alla conclusione che...era veramente felice, anche essendo solamente suo amico.

Perchè, in fondo, gli bastava vederlo...

E, appurato questo, come potevo anche solo pensare di essere arrabbiato con lui perchè non me l'aveva detto prima?

"Ciao, ragazzi" mormorò improvvisamente, distraendomi da questi pensieri, una voce molto familiare alle mie spalle, facendomi praticamente pietrificare sul posto.

Sentii un paio di mormorii di saluto da parte dei miei amici, Jungkook compreso, dopo i quali Tae chiese se potesse parlare con me per qualche minuto.
Io rivolsi uno sguardo spaventato a Jungkook che, dal canto suo, mi mise solamente una mano sul braccio e mi rivolse un sorriso di incoraggiamento, mormorandomi nell'orecchio, prima di allontanarsi insieme agli altri, che non dovevo preoccuparmi.

Ma...eccome se mi stavo preoccupando. Insomma, chi non lo sarebbe stato nei miei panni?

"Voglio che tu sappia che non ce l'ho con te. Assolutamente" mi disse Tae, in tono sincero, quando si sedette di fronte a me, facendo sgretolare, come se fossero fatti di cartapesta, i dubbi, le paranoie e le incertezze che appesantivano il mio cuore.

"Dici davvero?" gli domandai in tono incredulo, iniziando a scuotere la testa quasi che non riuscissi a capire.
"Sì. Koo ed io...non siamo mai stati fatti per stare insieme. Con te, invece, sembra così facile e lui sembra così felice. Quindi, veramente, non pensare che sto pianificando qualche sorta di vendetta atroce. Stai tranquillo. Lui è tuo, ora" mi spiegò con serietà, lasciando, poi, spazio per una mia risposta.

Ma...ero talmente preso in contropiede che non riuscii a spiaccicare mezza parola. Penso a causa dell'euforia che stava avvolgendo tutto il mio essere in quel momento.

"Fallo stare bene, okay? Penso sia l'unica cosa che mi basta" aggiunse Tae prima di alzarsi dal tavolo, riuscendo, con quelle due semplici frasi, a farmi rilassare a dismisura.
Perchè, a pensarci bene, forse fu solo dopo aver sentito quelle parole da parte sua che riuscii ad essere completamente me stesso ed a sentirmi completamente libero in tutti i momenti in compagnia di Jungkook...

SPAZIO AUTRICE:
Grazie per le 5mila letture🥺❤️.

•We will meet again {Jikook}•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora