JIMIN
Erano passati cinque giorni dalla richiesta di tempo da parte di Jungkook e dalla rivelazione piuttosto scottante di Hobi. E...di loro non c'era ancora nessuna traccia.
Potevo capire Jungkook, visto che credevo stesse riflettendo su tutta la situazione che si era venuta a creare, ma...perchè Hobi era sparito "nel nulla" senza nemmeno avvisare?
Che poi, andando a casa sua per capire se si fosse barricato in camera ad incolparsi per non avermi detto prima di Youngmin, avevo saputo dai suoi genitori che era andato, di nuovo, da "un amico", chiaramente ormai tutti abbiamo capito chi sia, quindi non è che che fosse proprio sparito nel nulla.
Solo che...saperlo con quello che è sempre stato un po' la mia guida e la mia ala protettrice negli anni precedenti, realizzando inoltre, viste alcuni informazioni che mi aveva dato Hobi prima che Jungkook mi chiamasse quel tardo pomeriggio, che fossero stati anche insieme, anche se non sapevo bene quando, mi incuteva risentimento più che stranezza.
Risentimento nei confronti di entrambi. Di Youngmin perchè non aveva mai avuto il coraggio di dirmi quale fosse il suo vero orientamento sessuale, inventandosi la storia della ragazza più grande e che studiava all'estero, nonostante tutto quello che aveva fatto per far sentire in pace me con il mio, e di Hobi per avermi nascosto il tutto per...anni, forse.
Alla mancanza di queste due persone, Jungkook e Hobi intendo, al nostro tavolo in mensa, si aggiunse anche quella di Tae. Anche se non ero sicuro del motivo di questa assenza. Insomma: era ancora a trovare dei parenti per "sbollire" la rabbia nei confronti di Jungkook oppure era già ritornato ma, per qualche motivo, non voleva farsi vedere a scuola?
In tutto questo, la gravità della situazione era stata riassunta benissimo dall'esclamazione di Yoongi: "Dio, ma è un casino di dimensioni gigantesche" quando avevo dovuto dargli una risposta alla sua domanda riguardante il perchè di quella desolazione al nostro tavolo in mensa.
Jin e Nam, invece, erano rimasti calmi e contenuti, decidendo di non commentare la situazione fino a quando non fosse diventata più chiara ed annunciandoci, invece, di essersi messi insieme qualche settimana prima.
"Lo sapevamo già. Non siamo così deficienti" fu la risposta di Yoongi, dopo la quale alzò agli occhi facendo un piccolo sbuffo, ottenendo come reazione da parte nostra una risata generale.
E...ecco, detta il più riassuntivamente possibile per un logorroico come me, a cosa stavo pensando quel pomeriggio a casa da solo, continuando a tormentarmi l'anima sebbene non potessi fare più assolutamente altro.
Ma, dal canto mio, c'erano talmente tante domande che mi affollavano la testa che volevo almeno risolverne qualcuna.
E...beh, non potevo sicuramente mettermi a chiamare Jungkook per tentare di capire il suo stato mentale nè presentarmi a casa di Tae, che sapevo dove fosse solo perchè Jungkook me l'aveva mostrata quando mi aveva portato a casa sua a giocare con il suo videogioco preferito una sera e ci eravamo passati davanti, a chiedergli perchè non si stesse presentando a scuola. Sempre che ci fosse, a casa...
Quindi...rimaneva solamente ancora un'opzione, nonostante i messaggi senza risposta che avevo inviato a Hobi fossero già una ventina.
Così decisi di andare nuovamente nella chat con Hobi, riconfermandomi che tutti i messaggi inviati nei giorni e nelle ore precedenti non gli fossero nemmeno arrivati, facendo un altro tentativo disperato.
"Spiegami, per favore" gli lasciai scritto ancora una volta, promettendo a me stesso, però, che sarebbe stata veramente l'ultima, prima di riporre il telefono a faccia in giù sul comodino accanto al divano.
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•We will meet again {Jikook}•
FanfictionCOMPLETATA Jimin e Jungkook ancora non si conoscono, ma hanno una cosa in comune. Entrambi, ogni notte, sognano vari episodi della storia d'amore di due giovani ragazzi, Minho e Jun, la cui fine è stata tragica. Jimin, inoltre, da tutta la vita è co...