38. Ti va se stanotte ti porto a guardare le stelle?

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JIMIN (5 mesi dopo)

"Finalmente ci siamo diplomati e posso bruciare i libri!" esclamò Nam in tono estasiato, facendo scoppiare a ridere tutti noi altri al suo fianco, Jin compreso.

Anche se, prima di quella risata, gli aveva rifilato un'occhiata quasi gelida per quell'affermazione, ma dettagli...

"Ci credete che sono già passati quasi dieci mesi da quando ci siamo seduti allo stesso tavolo, tutti insieme, per la prima volta?" mormorò Tae all'improvviso, facendomi rendere conto, in effetti, di quanto tempo fosse passato dal mio primo incontro con lui, Jin e, beh, la persona che mi stava tenendo per mano in quel momento.
"A me sembra ancora ieri" gli rispose Yoongi, guardandolo completamente ammaliato come al suo solito, uscendo, poi, dalla palestra della scuola dove avevano appena fatto tutta la cerimonia di consegna dei diplomi.

"Avevate in mente di fare qualcosa tutti insieme? O abbiamo già tutti, come nel nostro caso, degli impegni di coppia?" domandò Jin non appena, dopo qualche minuto di cammino all'insegna di battute stupide e risatine, arrivammo nel parcheggio, fermandoci accanto alle nostre rispettive auto.
"Per noi va bene" constatai dopo aver rivolto un'occhiata a Jungkook ed aver ottenuto un cenno d'assenso da parte sua.

"Noi avevamo già deciso di andare in un posto, in realtà" ribattette, invece, Tae leggermente imbarazzato, passandosi ripetutamente una mano a livello della nuca.
"Oh, beh, allora fa niente. Festeggeremo tutti insieme tra qualche giorno" concluse Jungkook con leggerezza, rivolgendo a Tae un sorriso rassicurante.

Lui lo ringraziò con un cenno del capo, tornando, subito dopo, a guardare Yoongi con la stessa intensità con la quale lo stava facendo quest'ultimo.
Chissà in che posto avevano pianificato di andare...

"Ma...Hobi, in tutto questo?" chiese Nam senza un destinatario ben preciso, facendomi rinsavire dai pensieri nei quali mi ero inoltrato e guardare intorno, notando la persona che stavamo cercando a qualche metro da noi, posata con la schiena al palo di un cartello stradale e il cellulare all'orecchio.

"Sta lì al telefono. Al cento per cento con Youngmin" gli risposi allora, indicandoglielo con un breve cenno della mano.
"È ancora così perso per lui? Nonostante il tempo che sia passato ed il fatto che Youngmin non sappia chi è veramente?" rispose Jin con aria seriamente preoccupata e stupita, iniziando a scuotere la testa quasi non riuscisse a capire.

"A quanto pare" mormorai con aria un po' sconsolata, rivolgendo un'altra occhiata preoccupata al mio amico che, dal canto suo, aveva un enorme sorriso stampato in faccia.
"Almeno è felice" pensai tra me e me, lasciandomi andare, subito dopo, in un piccolo ed impercettibile sospiro.

"Ragazzi, noi andiamo" disse Yoongi dopo qualche secondo, percependo il silenzio che si era venuto a creare tra di noi come una constatazione sul fatto che la conversazione si fosse conclusa.
"Vi seguiamo anche noi" aggiunse Nam prima ancora che io avessi la possibilità di dire qualcosa, iniziando, poi, ad incamminarsi dietro a Yoongi e Tae dopo che ci salutammo tutti piuttosto rapidamente.

Io, dopo averli visti scomparire all'interno delle loro macchine, rimasi semplicemente a guardare il parcheggio pieno di gente che si stava apprestando ad andarsene dopo quella mattinata piuttosto lunga ed intensa, rendendomi conto seriamente, per la prima volta, che, in quella scuola, non ci avrei più dovuto rimettere piede.

E la cosa, per quanto strano possa sembrare, mi metteva euforia, tristezza e paura allo stesso tempo...
Insomma, mi ero già iscritto all'Università e tutto, ma...studiare Chimica era veramente quello che volevo?
Avrei combinato qualcosa nella vita?
Avrei reso felici i miei genitori e, soprattutto, me stesso?

Erano domande che mi ponevo da un paio d'anni, arrivati a quel punto, però l'aver finito il liceo mi ha fatto capire che non erano più delle questioni tanto remote e che mi avrebbero riguardato solo parecchi anni dopo. Per questo ero spaventato...

"Ti va se stanotte ti porto a guardare le stelle?" mi chiese improvvisamente Jungkook, ridestandomi dalle mie preoccupazioni per il futuro, posandomi una mano sul fianco per attirarmi più vicino a sè.
"Mi stai chiedendo un appuntamento clandestino notturno, Jeon Jungkook?" ribattei io a mia volta in tono divertito, girandomi in modo da ritrovarmi di fronte a lui ed intrecciandogli le mani dietro al collo.

"Direi di sì" rispose lui con leggerezza, alzando le spalle e rivolgendomi una delle sue solite espressioni accattivanti.
"Certo che mi va, allora" gli sussurrai all'orecchio, decidendo di smettere di ignorare i continui richiami di Hobi, che, a quanto sembrava, aveva finito di parlare al telefono, voltando semplicemente la testa nella sua direzione rivolgendogli un'occhiata interrogativa.

"Dai, muoviti. Così facciamo la strada insieme, che voglio parlarti" mi pregò lui praticamente a mani giunte, rivolgendomi uno sguardo talmente...disperato ed in cerca di aiuto che non riuscii a dirgli di no.
Così, salutai rapidamente Jungkook con un bacio a stampo, aggiungendo che non vedevo l'ora che arrivasse sera in modo che ci potessimo rivedere, e, poi, mi avvicinai a Hobi, prendendo a camminare con lui fino alla nostra via come ci era solito fare fino a meno di un anno prima.

"Allora? Che succede?" gli chiesi in tono piuttosto rabbuiato dopo svariati minuti di silenzio, iniziando veramente a preoccuparmi per quell'atteggiamento molto diverso e strano dal solito.
"Youngmin ed il suo ragazzo si sono lasciati" mi rispose qualche secondo più tardi, mandandomi un'occhiata carica di tensione.
Ma io, dal canto mio, credevo che fosse una sciocchezza, quindi lo guardai con aria confusa, non riuscendo a capire perchè me lo stesse dicendo.

"E quindi?" gli domandai subito dopo, con un po' di indifferenza che, lo ammetto, non avrei minimamente dovuto usare.
"E quindi non so se farmi avanti, raccontandogli tutta la verità, oppure no" mi disse lui in tono ovvio e, se devo dirla tutta, un po' arrabbiato, fissandomi lo stesso, però, alla ricerca di un possibile consiglio su cosa dovesse fare.

"Hobi, non hai fatto nessuna delle due cose fino ad adesso. Perché, ora che non ha più un ragazzo, le cose dovrebbero cambiare?".
"Perché ora non c'è più una storia che, con la mia presenza, potrei rovinare. È un po' quello che è successo a te con Jungkook quando stava con Tae e, poi, si sono lasciati".

E, dopo quelle parole, mi resi conto che avevo assolutamente sottovalutato la questione, dei suoi sentimenti per Youngmin dico, per tutto il tempo, non pensando minimamente al fatto che l'unico motivo che aveva spinto Hobi a stargli "lontano", in quel senso, fosse esattamente lo stesso che aveva spinto me a farlo con Jungkook.
Inutile che vi dico quanti sensi di colpa mi salirono, a quel punto, per aver evitato con Hobi quell'argomento tutte le volte...

"Tu lo ami ancora così tanto?" gli chiesi allora, pensando che, almeno, gli dovevo un aiuto dopo tutto il mio menefreghismo completamente ingiustificato.

Forse, in effetti, però quel menefreghismo è stato dettato dal fatto che non avevo capito minimamente la situazione...

Hobi annuì un paio di volte, abbassando la testa per, qualche secondo più tardi, rialzarla in attesa della mia "sentenza".

"Allora fallo. Raccontagli tutto, dichiarati, sbattilo al muro. E, sappi che se va male, io sarò qui, pronto a darti uno dei miei "caldi abbracci". Okay?" gli consigliai con sincerità, avendo finalmente capito benissimo che Hobi stava aspettando quel momento da mesi.
E...non poteva buttarlo via così.

"Grazie" mi disse sinceramente prima di tuffarsi tra le mie braccia per ricevere un po' di conforto da parte mia, salutandomi, subito dopo, quando si accorse che eravamo già arrivati davanti a casa mia e, quindi, io dovessi entrare.

Io lo salutai a mia volta, fermandomi qualche secondo, però, a vederlo praticamente saltellare lungo tutta la lunghezza del marciapiede, scomparendo, poi, oltre l'angolo.
E, in quel momento, tra il sentirmi fiero di me per aver dato finalmente un consiglio decente ad un amico e l'appuntamento notturno con Jungkook nell'immediato futuro, non riuscii a non farmi spuntare un sorriso in viso.

SPAZIO AUTRICE:

Scusate veramente tanto per il ritardo, ma ho avuto allenamento tutta la mattina e ho allenato fino a circa quindici minuti fa🙈❤️.

•We will meet again {Jikook}•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora