Non moriremo mai

Prologo

Non avrei mai pensato che sarebbe finita così. Sapevo che prima o poi sarei morta ma credevo che in questo momento non avrei avuto paura e che me ne sarei andata a testa alta, ma adesso non ne sono più tanto sicura.
Almeno quando me ne andrò non sarò sola. Con me, infatti, oggi verranno bruciate altre 6 donne.
Tra noi c'è una bambina, una volta sempre allegra, dai ricci capelli rossi che le ricadono lungo le spalle e le contornano il viso, che fino a ieri era sorridente, ma che adesso è rigato dalle lacrime e deformato dalla sua bocca spalancata che muovendosi emette urla strazianti composte da una sola parola: mamma. Quella bambina si chiama Alice e ha solo 7 anni. Ma a loro non importa quanti anni hai, ai loro occhi rimani un mostro.
Non pensavo che gli umani potessero odiare tanto una persona che nemmeno conoscono. Infondo noi non abbiamo fatto male a nessuno e molto spesso erano proprio loro a venire da noi chiedendoci consigli o di migliorare la loro vita. Ma in questo momento sembrano essersi dimenticati di tutte le volte che li abbiamo aiutati e al posto della gratitudine è arrivata la paura. Hanno capito quello che noi potremmo effettivamente fare in caso ci arrabbiassimo o perdessimo il controllo, e il fatto di non poterci controllare li spaventa a morte...tanto da decidere di sterminarci.

Proprio adesso i loro occhi pieni di rabbia e soddisfazione sono fissi su di me e le loro urla stanno acclamando la mia morte mentre un uomo, sopra una sottospecie di palco scenico, mi presenta ai cittadini chiamandomi strega.
Ho chiuso gli occhi. Tra pochi minuti sarò morta. Ne sono consapevole.
Adesso le loro voci stanno dicendo qualcosa di diverso. Stanno incitando qualcuno ad appiccare il fuoco e dei passi si stanno lentamente avvicinando ai pali ai cui siamo legate da ormai 2 ore. Alice ha smesso di urlare, ora piange in silenzio. Probabilmente inizia a capire.
La folla si è zittita ma io non apro gli occhi. Non ho intenzione di fargli vedere che ho paura. Mi sto preparando a morire.
Pochi istanti dopo il caldo inizia ad avvolgersi intorno ai miei piedi e il silenzio viene velocemente sostituito dalle urla di Alice e delle altre ragazze mentre gli esseri spregevoli che hanno organizzato il nostro omicidio iniziano ad esultare con cori di approvazione e fischi.
Sto bruciando. Sto soffrendo. Ma la mia bocca è come sigillata. Non gli darò questa soddisfazione.
Apro gli occhi e un sorrisetto si crea sulla mia faccia mentre le mie gambe nude vengono avvolte dal fuoco. Loro credono che liberarsi di me, o meglio, di noi sia tanto facile ma ancora non sanno che, grazie a quello che stanno facendo, il destino gli riserverà tanto dolore. Hanno sbagliato a mettersi contro di noi. Possiamo anche morire, ma in qualche modo torneremo e loro avranno ancora più paura. Hanno deciso di farci soffrire, di torturarci, di ucciderci...ma loro ancora non sanno che gliela faremo pagare.