Punto di vista: Clarissa
Il fine settimana con Luca e Mattia è stato divertente. Nonostante ciò che è successo la prima sera, i restanti giorni li abbiamo passati divertendoci. Aveva nevicato quindi abbiamo preso la funivia e abbiamo fatto una piccola escursione tra monti e neve.
Io e Mattia non parliamo di quello che sta succedendo tra noi perché forse abbiamo paura. Sarà che siamo giovani, che lui è bellissimo e che quando le sue labbra sono sulle mie non capisco più niente ma io penso che non parlarne sia sbagliato, al contrario di quello che pensavo qualche settimana fa. Non c'è stato solo il bacio questa volta, ci stava per essere sesso, c'era passione, desiderio ma sono ancora troppo bloccata anche se ne ho parlato con lui. Mio fratello mi ha rovinato la vita.
Le vacanze sono terminate e siamo tornati all'università. L'ultimo giorno prima delle vacanze Mattia e Giacomo si sono presi a botte per nulla. Dopo essere finito in presidenza, Mattia è stato spedito dalla dottoressa Caruso e non so cosa si siano detti.
"Voi stavate per fare sesso" dice Luca felice, non so cosa ci sia da essere così felici. Stiamo camminando verso l'entrata.
"Non stavamo per fare sesso" gli rispondo per la decima volta questa mattina.
"E allora perché stavate ansimando e lui aveva una protuberanza in mezzo alle gambe?" domanda
"Abbiamo solo...ehm, ci siamo baciati un po'" dico cercando di trovare le parole giuste
"Ti piace tanto, eh" mi dice "Non lo baceresti altrimenti"
"Lui sa baciare molto bene" dico. Lui scoppia a ridere. "Non capisco tutta questa allegria"
"Sono felice che tu abbia trovato qualcuno" mi risponde
"Ma non ho trovato nessuno. Siamo amici e può capitare che ci si bacia"
"O che si faccia sesso" risponde. Roteo gli occhi. "Agli amici non succede, al massimo agli scopamici ma non mi sembra questo il caso quindi ti piace Mattia" conclude lui. Il suo ragionamento fa acqua da tutte le parti. Due persone possono baciarsi e fare sesso anche se non hanno alcun tipo di rapporto perché sono cose normali; l'uomo ha impulsi animali e non può fare niente se non soddisfarli. Mi squilla il telefono: un numero sconosciuto.
"Pronto?"
"E' la signorina Clarissa?"
"Sì certo" dico io "Chi parla?"
"Sono del centro di recupero. Sua madre ha fatto passi enormi nell'ultimo periodo. La nostra psicologa ha acconsentito a farla uscire. Sua madre è guarita" mi annuncia felice
"Ehm, ok, posso venire a prenderla oggi?" domando e blocco Luca con un dito prima che possa dire qualcosa. Dovrei essere felice anche io, ma non ci riesco perché mi sembra prematuro.
"Certo, quando vuole" mi risponde. Ringrazio e la saluto. Do la notizia a Luca che si offre di accompagnarmi. Entriamo all'università e andiamo a rispettivi corsi. Non ho corsi in comune con Mattia oggi e non so se sia una cosa positiva o negativa. Onestamente vorrei affrontare il tutto ma allo stesso tempo ho paura della realtà. Certo, sto bene con lui, in poco tempo l'ho conosciuto per quello che veramente è e sa sempre come prendermi. Ha tante qualità ma non può piacermi e io non posso piacere a lui. I suoi baci sono solo il risultato di una scarica di ormoni.
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Ora vado a prendere mia madre con Luca. Sta guidando tranquillo e felice, da questa mattina non ha più fatto domande.
Ho visto Mattia in mensa, al nostro tavolo e me ne sono andata. Non so perché ma l'ho voluto evitare e sono andata in cortile a pranzare. Mi sono sentita avvampare e solo pensare che dovevo sedermi lì mi ha messo addosso un'ansia assurda.
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Damage - Una rosa dal cemento
Chick-LitClarissa Stevenson, una semplice 20enne, deve affrontare numerosi problemi dopo il tradimento del fratello, finito in carcere. Non ha praticamente nessuno eccetto il suo migliore amico Luca. La madre è costantemente ubriaca e suo padre è fuggito las...