Dovevo dirglielo.
Dovevo dire a Scott tutto.
Dovevo dirgli che ero quasi sicura facessimo parte dello stesso branco, e che quindi Peter aveva morso entrambi. Per questo quando l'Alpha aveva lanciato il suo richiamo non ero stata l'unica a sentirlo...perché non ero il suo unico Beta.
"Domani mattina alla solita ora?"
Sorrisi tristemente a quel messaggio.
Ebbene, Melissa mi aveva regalato un cellulare, dicendomi di tenerlo sempre acceso in caso suo figlio avesse avuto la brillante idea di non rispondere a sua madre. La sera dei colloqui, infatti, Melissa lo aveva chiamato un centinaio di volte, ma senza successo. E poi pensava che un'adolescente non potesse vivere fuori dal mondo...soprattutto dopo avermi vista in compagnia di un ragazzo a detta sua "niente male".
Qualche giorno prima, io e Jordan eravamo andati a fare una passeggiata la sera, e Melissa ci aveva visti mentre stava tornando a casa da lavoro.
Se mi ero presa una cotta per Jordan?
Può darsi.
Ma ne ero spaventata. Insomma, lui era così...normale, umano. Ed io mi trasformavo in una bestia con zanne e artigli.
Inoltre, mancavano due giorni alla mia seconda luna piena, e sinceramente non sapevo proprio cosa aspettarmi. Maggiore controllo? Perdita totale del controllo? Rimaneva tutto un enorme punto di domanda.
"Domani devo essere a scuola prima, devo recuperare un test."
Mi dispiaceva non poterlo vedere, ma quel test mi serviva per recuperare storia. Ero pur sempre una studentessa, oltre che ad un lupo mannaro. Avevo una vita.
Misi il telefono in tasca, ed uscii dalla camera con l'intento di andare da Scott a parlargli. Mi fermai dietro alla porta quando, oltre alla voce del ragazzo, sentii anche quella di Derek.
<<...che tipo di sensazione hai percepito?>> domandò quest'ultimo.
L'altro ci mise un po' a rispondere. <<Rabbia.>>
Ma di che diavolo stavano parlando?
<<Contro di te?>>
<<Non contro di me. Ma era sicuramente rabbia, la sentivo. Quando ha disegnato quella spirale - >>
Strinsi la mano allo stipite della porta quando sentii quella sua ultima frase, e mi irrigidii. Sapevo bene di che stavano parlando...e sentivo che si stavano avvicinando sempre di più alla verità, dovevo avvisare Peter. Così in punta di piedi tornai in camera mia, dove mi misi le scarpe. Se fossi uscita dalla porta d'ingresso avrei dato troppo nell'occhio, dovevo per forza uscire dalla finestra...così i due non mi avrebbero sentita uscire, e non si sarebbero insospettiti. Soprattutto Derek.
Così mi misi la giacca bianca in pelle che Melissa mi aveva recentemente comprato, e andai ad aprire la finestra. Prima però, inviai un messaggio a Melissa, dicendogli che sarei andata a fare una passeggiata con Jordan e poi sarei andata a fare una visita allo zio. Poi mi calai dalla finestra, atterrando perfettamente in equilibrio sulle gambe.
I vantaggi di essere un lupo mannaro.
Mi guardai intorno per assicurarmi che nessuno mi avesse vista, e poi mi incamminai verso la strada che portava all'ospedale.
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HAZARD - Pericolo costante (Teen Wolf)
DiversosCassandra aveva appena dodici anni quando scoppiò l'incendio a casa Hale, la famiglia che aveva deciso di crescerla come una figlia. Era appena una ragazzina quando l'incendio la soffocò, fino a farla cadere in coma. Le bruciò la pelle, e insieme a...