16. Ti amo!

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Il giorno dopo...

Pov Lia

"Andrey hai prenotato il volo?" domando dopo aver bussato ed essere entrata nel suo studio.

"No"

"Perchè?!"

"Andremo con il jet"

"A chi ti riferisci con andremo?"

"Io e te"

"E i ragazzi con chi stanno?"

"Viene Kira qui, tanto staremo poco, il tempo di fare un discorsetto con quel figlio di puttana e prendere i tuoi figli"

"E tra quanto partiamo ?"

"Finisco i conti di una spedizione e andiamo in aeroporto"

"Vado a salutare i ragazzi. Ti aspetto sotto" dico uscendo dallo studio.

Non so il perchè ma ho il presentimento che questo viaggio sarà molto movimentato....

———————

Siamo partiti ormai da tre ore e fin ora nessuno dei due ha mai aperto bocca.

Andrey è seduto sulla poltrona davanti a me e sta lavorando al telefono.

Forse è il momento di rompere il giaccio se no altre dodici ore non passeranno più.

"Andrey" lo richiamo e lui alza la testa dallo schermo.

"Cosa intendevi ieri con riallacciare i rapporti?" ecco che ho sganciato la bomba, speriamo che non esploda troppo...

"Quello che si intende con quel termine. Voglio stare con te Lia!
Quando siete scappati ho passato tutto il primo mese tra ricerche e pianti sul letto tenendo strette le vostre foto.
Io che piango, l'avresti mai detto?
Poi quando ho iniziato a riprendermi passavo giorno e notte al computer per trovarvi.
Mi sono perso il primo giorno di scuola, il primo dentino caduto, la prima partita di calcio di Chris. Ma soprattutto non ho vissuto tutte e due le gravidanze e le nascite perchè al tuo fianco c'era quel bastardo.
D'accordo mentre stavi con me sono stato un coglione, ho sbagliato e lo ammetto. Ti ho trattato male mentre dovevo trattarti da regina. Ma avevo troppe cose per la testa e tu eri il mio punto di sfogo. Mi pento tantissimo per tutto quello che ho fatto e ti chiedo scusa"

"Andrey io non so cos..."

"Ti prego fammi finire.
In questi anni sono diventato spietato e senza cuore. Ho lavorato come un matto e il mio potere è aumentato perchè mi concentravo solo su questo. Stavo pochissimo a casa perchè tutto mi ricordava voi... ma soprattutto te.
Ho provato a cercarvi con tutte le mie forze ma vi eravate nascosti veramente bene.
Ho fatto di tutto per dimenticarti ma mi sei sempre mancata.
Poi un giorno vi ho ritrovati e ho promesso che avrei fatto di tutto per riformare la nostra famiglia." dice con voce tremante mentre tiene la testa bassa e appoggiata sulle sue braccia.

Si alza di scatto, si avvicina a me, si piega alla mia altezza, mi afferra le mani e incastra i nostri sguardi.

"Ti amo Lia!
L' ho capito subito dopo che ti ho viole... insomma hai capito.
Mi sono sentito una merda in quel momento. Solo che non sono mai riuscito a dirtelo perchè nel mio mondo tutto questo è sbagliato.
L' amore è una debolezza e agli occhi delle persone ero debole. Così ho indossato un odiosa corazza che mi ha protetto dal giudizio altrui ma mi ha allontanato da te.
Chiamami coglione, chiamami bastardo, chiamami come tu vuoi, ma sono cambiato veramente.
Concedimi un ultima possibilità.
Prometto che non vi farò mancare niente e quel vecchio merdoso Andrey non lo vedrai più.
Vedrai un me gentile, dolce, premuroso e molto simpatico. Se te lo stai chiedendo, si! Ho origliato la conversazione con Sofia" dice facendomi ridere per poi riprendere il discordo.

"Permettimi di starti accatto per il resto della vita, permettimi di veder crescere i nostri figli insieme, ma soprattutto permetti di amarti con tutto me stesso.
Con te diventavo una furia e ti ho ferita profondamente.
Ti ho trattata male perchè ero disperato e frustrato, ma ti ho sempre amato più della mia stessa vita e quando te ne sei andata la mia vita si è spenta.
Amami, perchè senza di te non sono niente. Ho solo un anima oscura, tu in essa porti una luce che mi permette di vivere ed esprimere al meglio ciò che sono.
Da questo momento vorrei essere la mano che ti protegge, una cosa che non ho saputo fare con nessuno"

Vedo scendergli lungo il volto una lacrima mentre i suoi occhi sperano in un mio passo a suo favore.

Noto paura, speranza e tanto, tanto amore.

In questo momento non ho parole con le quali esprimermi, vorrei solo fare una cosa che va oltre tutte le certezze che mi ero imposta fino ad ora.

Vorrei sfondare questa barriera, ma sono veramente pronta a farlo?

Senza pensarci ulteriormente pendo il suo volto tra le mani e lo bacio.

Un bacio profondo, passionale e pieno d'amore.
Le nostre lingue giocano una fantastica danza che genera nel mio corpo una serie di vibrazioni mai sentite.

Andrey mi afferra dalle cosce e mi prende in braccio mentre stringo le braccia al suo collo e le gambe al suo bacino.

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Cammina senza staccare le nostre labbra sul corridoio del aereo fino ad arrivare in una delle due camere. Apre la porta con un calcio e allo stesso modo la chiude dietro di se.

Si avvicina al letto e delicatamente mi adagia sopra di esso.

Mentre continuiamo a baciarsi la sua mano inizia ad ispezionare il mio corpo, facendomi gemere appena massaggia in miei semi.

Le mie dita viaggiano sui bottoni della camicia che pian piano apro tutta e lui la sfila velocemente.

La stessa cosa accade poco dopo con la mia maglietta e reggiseno che ci fanno staccare per la prima volta da quel bacio passionale.

Lentamente la sua bocca scende dal mio viso e inizia a ispezionare e a baciare il mio collo per poi scendere sui seni che succhia e mordicchia, facendomi gemere come non mi era mai capitato prima d'ora.

Nel frattempo le sue mani scendono verso la mia parte intima, afferra i leggings e li fa scivolare lungo le mie gambe fino a toglierli, poi la sua mano si insinua nella mia intimità che inizia a stuzzicare con movimenti circolari, mentre torna con la bocca sulle mie labbra.

Con difficoltà, per il troppo piacere, gli slaccio la cintura e abbasso insieme boxer e pantaloni, lasciando fuoriuscire la sua erezione già tesa che stimolo con la mano portando entrambi a gemere.

All'improvviso si stacca dalla mia bocca lasciandomi interdetta e si allunga verso un comodino lontano dal letto.

"Dove vai?" chiedo tirandogli un occhiataccia.

"Piccola devo prendere il preservativo" risponde lasciandomi un bacio veloce.

"Fanculo il preservativo Andrey! Prenderò la pillola" dico afferrandogli le spalle e riunendo le nostre labbra.

Lui con una mano mi toglie velocemente le mutande e dopo avermi chiesto il permesso con lo sguardo, entra con una spinta decisa dentro di me.

Dopo alcuni minuti veniamo insieme lasciandoci travolgere dal piacere e lui cade sfinito al mio fianco.

Riprendiamo entrambi fiato per alcuni secondi per poi far riscontrare i nostri occhi che si stanno dicendo tutto.

Mi avvicino a lui poggiando la testa sul suo petto e lui risponde stringendomi con le sue possenti braccia.

Ed è così che ci addormentiamo, travolti dalla passione e dall'amore.

Tra amore e odioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora