4. Scusa

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Esco dalla mia camera e vado in quella di Sofia.

"So! Apri sono io!" dico bussando alla sua porta.

Sento il rumore della sedia strisciare sul pavimento e poco dopo la porta si blocca mentre lei mi guarda annoiata.

"Che vuoi?"

"Ti devo parlare" dico andandomi a sedere sul suo letto, mentre lei si risiede sulla sedia della sua scrivania.

"Dai parla mi stai facendo venire ansia!"

"Oggi ho visto papà"

"Lo so! Gli hai urlato contro -Vaffanculo!-" dice seccata.

"Non Mike scema! Papà"

"Andrey?" chiede sgranando gli occhi.

"Si proprio lui"

"Ti prego dimmi che è uno scherzo!"

"No, abbiamo passato insieme tutta la mattinata"

"Ma tu sei pazzo!! Ti devo ricordare chi è e cosa ha fatto?! Ah no scusami, sei un coglione che ha appena rovinato dodici anni di costruzione di una bella vita."

"Si dal il caso che è stato lui a trovarmi. Poi è gentilissimo e molto simpatico. Ho passato una giornata bellissima"

"Che cazzo hai combinato!! Adesso questo ci farà tornare con lui!!" dice sbattendo i pugni sulla scrivania e mettendosi le mani nei capelli.

"In realtà è proprio di questo che ti volevo parlare. Tra dieci minuti passa a prendermi e ti volevo chiedere se vuoi venire con me."

"Non ci penso proprio! E anche tu non vai da nessuna parte con quel pazzo! MAMMAAAA!!"

"Cazzo So mamma no!!"

Due secondi dopo mamma sbuca davanti alla porta della camera.

"Perchè mi hai chiamato?" domanda.

"Tuo figlio.." la interrompo tappandogli la bocca con le mani.

"Mio figlio?"

Sento il telefono suonare e nel prenderlo dalla tasca lei mi morde la mano.

"SCAPPACONADREY!" urla tutto ad un fiato.

"COSAAAA?!?!"

Nel frattempo mentre loro urlano, papá mi ha mandato il messaggio che è fuori, quindi cerco di correre fuori dalla stanza ma mamma si mette davanti a me.

"CHE COSA SIGNIFICA QUELLO CHE HA APPENA DETTO TUA SORELLA?!" urla come se non ci fosse un domani facendo correre anche tutto il resto della famiglia alla porta.

"Non c'è bisogno che ti spieghi perchè hai capito benissimo. E adesso lasciami passare!"

"TU NON VAI DA NESSUNA PARTE CON QUELLO!!"

"Con chi non deve andare?" chiede Mike interdetto.

"CON ANDREY CAZZO!!" risponde mamma in panico.

"NON VAI DA NESSUNA PARTE CON LUI!!" ecco che si è aggiunto anche il coglione.

"IO VADO DOVE VOGLIO E CON CHI CAZZO VOGLIO."

"INVECE NO SEI SOTTO LA NOSTRA PROTEZIONE QUINDI NON TI MUOVI DA QUI!!"

"Come volete voi. Ma sappiate che lui è già qui fuori quindi o mi fate uscire adesso oppure tra un po' verrà a bussare!"

Nel sentire questo mamma sbianca e penso che tra un po' gli prenderà un infarto. Mi dispiace fargli questo ma ora che l'ho conosciuto voglio stare solo con mio padre.

Appena lei si gira a guardare Mike, come una saetta mi fiondo fuori dalla camera scendendo velocemente le scale.

"CHRISTIAN NOOOO!!" sento urlare mamma mentre scende anche lei di corsa.

"Ti voglio bene! Mi dispiace!" le dico prima di aprire la porta e fiondandomi dentro la macchina di papà.

Appena mette in moto vediamo mamma correrci contro e lui che non preme l'acceleratore.

"PAPÀ PARTI!!" gli urlo contro incitandolo e senza farselo ripetere due volte parte sgommando.

Guardando dietro vedo mamma inginocchiata sul marciapiedi fuori casa che piange con Mike e tutti gli altri che la consolano.

Così una lacrima scende sul mio viso.

Forse ho sbagliato? Dovevo parlagli con calma e discuterne con lei di questa scelta?

Me ne sono andato scappando da tutti, lasciandola li a soffrire, tradendo l'unica raccomandazione che mi aveva sempre fatto ovvero stare lontano da Andrey Volkov.

La lacrima sul mio viso non passa inosservata a papà che appena la nota frena e mi stringe al suo petto.

"Che cosa è successo lì dentro ?"

"Quando ho detto a Sofia se voleva venire con me ha chiamato mamma e le ha rivelato tutto, quindi non mi volevano fare passare. Allora le ho detto che tu eri già fuori e mamma si è distratta a guardare Mike, così sono corso fuori. I-i-io forse h-o-o sbagl-i-iato" dico singhiozzando l'ultima parte.

"Tranquillo, non hai sbagliato niente. Hai solo deciso di passare con tuo padre il tempo che ti è stato negato in precedenza"

"Ma m-ma-mma sof-f-frirà!!"

"È normale che soffra, sei suo figlio. Ma questa cosa non la potevi impedire nemmeno se te ne fossi andato in modo tranquillo."

"P-papà ti posso chiedere una cosa?" domando calmandomi.

"Tutto quello che vuoi!"

"Posso rimanere in contatto con loro? Cioè con mamma e So" continuo alzando un po' la testa per incrociar il suo sguardo.

"Certamente! Puoi fare tutto quello che ti rende felice. Non ti negherò mai niente"

"Grazie papà!" rispondo abbracciandolo.

"Di niente figliolo. Adesso andiamo! C'è un jet che ci aspetta!" dice rimettendo in moto con destinazione aeroporto.

Pov Andrey

Finalmente ho vicino a me mio figlio e nessuno mi potrà mai più allontanare da lui. La cosa più bella di tutto questo e che è stato lui a decidere di venire con me, senza che l'obbligassi o altro.

Adesso mi manca solo un altro pezzo della famiglia da portare a casa, ovvero mia figlia e poi saremo al completo.

Sicuramente lei non la convincerò facilmente quindi devo trovare qualche altro modo.

Poi verrà il momento più complesso, riconquistare Lia.

Ma adesso tutte le mie attenzioni devono essere rivolte a Chris.
Devo farlo sentire a casa.

Tra amore e odioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora