Lui è l'uomo più potente al mondo, senza sentimenti e privo di cuore, alla ricerca di un giocattolino con il quale passare il proprio tempo.
Lei è una semplice ragazza con il sogno di una vita tranquilla. Ma non sa che le aspetta tutt'altro perchè i...
Allontanandomi da quel lurido posto sento il mio corpo tornare un po' a vivere, e tiro un sospiro di sollievo nella mia testa.
Poi ripensandoci, come posso trovare sollievo nello stare con un uomo che mi ha appena comprato e non so dove mi sta portando?
Sono proprio stupida...
Appena finisce la strada sterrata prendiamo l'autostrada e osservo i cartelli per capire dove mi trovo.
TORINO?!
Quel sonnifero deve aver fatto molto effetto per essere arrivata fino alle campagne di Torino.
Mentre sono assorta nei pensieri una mano si appoggia sul mio interno coscia, inconsciamente ci uno schiaffetto e la spingo via. Lui toglie gli occhi dalla strada e mi pietrifica con uno sguardo.
Si ferma alla prima postazione di emergenza che trova sulla strada, si toglie la cintura e scende sbattendo lo sportello dirigendosi verso il mio per poi tirarmi fiori con forza.
Spaventata inizio alcune lacrime silenziose si fanno spazio lungo il volto e abbasso lo sguardo.
"GUARDAMI !!!" urla e impaurita alzo lentamente lo sguardo, incontrando i suoi occhi color giacchio che mi incutono ancora più timore.
"Perchè hai fatto quel gesto prima ?"
"Mi s-scusi, no-n vole-vo. Non sono ab-bituata a questo t-tipo di contatto con un u-uomo" dico singhiozzando.
"Non ti permettere mai più ha toccarmi in quel modo ragazzina e vedi di abituarti"
Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra "Sei mia Lia, quindi ti tocco quando voglio e dove voglio. Intesi ?"
"No, io non mi farò mai toccare da te. Perver..." non ho il tempo di finire la frase che un forte schiaffo mi colpisce la guancia.
"NON TI PERMETTERE PIÙ AD ALZARE LA VOCE CON ME E A RIVOLGERTI IN QUEL MODO !! Se non vuoi soffrire ancora di più" dice l'ultima frase sorridendo poi mi prende dai capelli e mi fa risedere in macchina.
Risale in macchina e si inserisce nuovamente sulla carreggiata dell'autostrada.
Dopo 15 minuti prendiamo l'uscita per l'aeroporto e poco dopo siamo sulla pista privata con un enorme jet davanti a noi.
La macchina prosegue il suo viaggio verso il retro dell'aero dove si apre un portellone ed entra con la macchina all'interno.
Scende dalla vettura, viene ad aprirmi lo sportello e con un solo gesto della mano mi invita a seguirlo.
Da una porta davanti a noi ed entriamo nel jet. Appena vedo il suo interno rimango a bocca aperta dal lusso dentro quella cabina.
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