XVI

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Perché più strenua lotta non ingaggi

col tempo, quel tiranno sanguinario?

Fan d'uopo per sconfiggerlo equipaggi

più degni del mio sterile rimario.

Oggi tu vivi il colmo dei tuoi giorni:

mille giardini vergini ed incolti

la tua virtù potrebbe fare adorni

di fiori vivi, né dipinti volti:

linee di vita a vita dan vigore,

ché il tempo - e la mia penna d'apprendista -

non rendono bellezza né valore

degno di perpetuare la tua vista. Concederti ti rende eterna, vedi?,

per quella dolce arte che possiedi.

Sonetti - William ShakespeareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora