Perché cercare ispirazione al canto
se tu respiri, che doni al poeta
la materia di te, fin troppo vanto
perché una carta grama la ripeta?
Merito a te, se trovi ai miei rimari
parlari degni della tua lettura;
che muto può tacerti, cui appari
chiarità stessa d'ogni trovatura?
Decima musa, rara dieci volte
più delle nove note a' trovatori,
per colui che t'invoca fa' risolte
le cifre eterne degli eterni allori.
Esile musa mia, piaci ai moderni:
mia pena e lode tua, questi quaderni.