Prima che inverno dall’artiglio scabro
ghermisca estate, l’avrai distillata
in dolce fiala, che nel suo cinabro
serbi quella bellezza inalterata.
Legittima è del tuo bene l’usura,
patto che rende gioia a chi ha firmato.
Spendi te stessa, non aver paura
se l’interesse vien decuplicato.
Dieci volte sarai più sorridente,
creata in dieci identiche figure:
la morte non saprà sottrarti niente,
se vivi nelle immagini future.
Tu troppo bella, splendida egoista,
per cedere alla morte la conquista.