Né i marmi, né dei prìncipi dorate l’effigi

hanno potere di poesia:

maggiore luce a te nei versi sia,

che in pietre antiche, turpi d’anni grigi.

Odiosa guerra scalzerà la statua,

le mura periranno ad un tumulto:

ardere non saprà il tuo vivo culto

spada di marte, con sua fiamma fatua.

Contro la morte, contro ingrato oblio

tu durerai; la tua virtù sia nota

all’uomo che farà girar la ruota

della fortuna, e così piaccia a dio.

finché la tromba del giudizio canti,

vivrai nei versi agli occhi degli amanti.

Sonetti - William ShakespeareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora