Quando alle assise d'un pensiero muto
convoco le memorie del passato,
mi strugge un desiderio inconsumato:
nel pianto antico il nuovo dì è perduto.
Cede al ricordo il cuore compassato -
affetti del passato, vite rotte
d'amici cari, andati nella notte -
piango d'amore un pianto rinnovato.
Così mi dolgo dei dolori andati,
pena su pena scrivo alle mie liste:
imposta di tristezza, soldo triste,
nuovo tributo a gemiti insaziati.
Ma se d'un tratto penso a te, mia cara,
mi risarcisco d'una vita amara.