Room 69

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Cazzo se è bello qui

Mi guardai attorno e notai quanto effettivamente quell'hotel fosse stupendo,  c'erano delle grandi pareti color cappuccino con dei lampadari a gocce appesi un po' per tutta la grande hall, ed un bancone in marmo bianco e nero di fronte a me, ovvero la reception

Al quale mi avvicinai per chiedere la mia camera

"Salve, sono Galli ho prenotato una camera" sorrisi cordialmente al vecchio tipo dall'altra parte del bancone che mi guardò due secondi per poi porgermi una chiave elettronica

"Questa è la sua chiave magnetica, la sua stanza è la 68" ringraziai velocemente andando poi verso l'ascensore

Ebbi il tempo di posare le valigie nella camera e per sistemarmi un po', poi dovetti scendere per  cenare

Dissi il mio cognome al cameriere che mi fece accomodare ad un tavolo

"Cosa posso portarle?" mi chiese poi lo stesso prendendo il taccuino dal grembiule

"Uhm, una bistecca andrà bene grazie" gli dissi il mio ordine annuendo poi quando mi parlò di uno strano tipo di vino che voleva portarmi

Dopo almeno 5 minuti lo vidi arrivare con il vino in una mano e la bistecca in un'altra

"Questo è per lei, l'ho tolta ad un cliente che è qui da un'ora per darla a lei. Avrebbe aspettato due ore altrimenti" tutto fiero la poggiò avanti ai miei occhi

"Scusi, per me può anche portarla al cl-" venni interrotto da un ragazzo che era alle mie spalle

"Scusami, quella bistecca dovrebbe essere mia, sono qui da un'ora e mezza, ed il tipo qui è arrivato giusto 5 minuti fa" alzò la voce

"Tieni" senza indugio gli porsi il piatto che prese con riluttanza

Passò lo sguardo dalla bistecca ai miei occhi un paio di volte, per poi girare gli occhi al cielo e rivolgermi la parola

"Vieni dai dividiamola, per me è abbastanza grande" sorrisi a quelle parole e mi alzai prendendo la bottiglia di vino

"Solo se tu dividi questo con me" appena annuì mi avvicinai dall'altra parte del tavolo mi ci sedetti porgendogli un bicchiere

"Io sono Lele comunque, mi dispiace per prima non c'è l'avevo con te, ma mi da fastidio la politica che hanno qui dentro" si presentò infilandosi un pezzo di carne in bocca

"Tancredi. Comunque tranquillo, avrei fatto la stessa cosa io" mi sorrise per poi continuare a mangiare la sua parte

Trascorreremmo la serata insieme, tra battute, risate, vino, cantante al pianoforte e vino.

Il nostro momento di gloria però finì presto

"Signori, è tardi noi dovremmo chiudere"  era lo stesso cameriere  di prima

"Ma che ore sono?" mi rivolsi ad Emanuele che ancora rideva per la battuta

"Sono le.. wow è mezzanotte Tancredi" mi guardò sorpreso ed io altrettanto sorpreso ricambiai lo sguardo

"Wow, il tempo vola quando ci si sta in ottima compagnia"arrossì vestosamente sotto il mio sguardo e mi tirò verso di te

Arrivammo agli ascensori ed entrammo assieme

"Beh ci vediamo in giro, la mia camera è la 68" gli dissi appena uscimmo da quella piccola gabbia

"Oh, ehm.. la mia è 69 andiamo nella stessa direzione" disse indicando il corridoio

Annuì iniziando a camminare con lui al mio fianco, osservandolo con la coda dell'occhio

"Beh buonanotte Emanuele" arrivammo alle porte che come se fosse un segno del destino erano attaccate

Os TankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora