Fever and jealousies pt 2

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Venni risvegliato da alcuni baci umidi che si posavano sul mio collo

Aprì un occhio, ritrovandomi a cinque centimetri di distanza il viso del mio ragazzo che sembrava essersi svegliato già da un po'

"Non ti senti bene Tanc?" posai una mano sulla sua fronte, sentendola ancora cocente, anche se meno di prima

"Sto bene" mormorò con le poche forze che aveva

Sorrisi mordendomi l'interno della guancia, era così adorabile con i capelli arruffati ed il naso rosso

Mi ripresi dalla visione e lo spostai verso sinistra, successivamente mi alzai e mi diressi alla porta

Uscì da essa e scesi velocemente le scale

Trovai il termometro ancora nel salotto, era posizionato sulla spalliera del divano

Non persi tempo e lo presi portandolo sopra con me

Tancredi era seduto nel bel mezzo del letto che si massaggiava le tempie

"Hey, che hai" mi sedetti accanto a lui accarezzandogli un braccio

"Niente, volevo venire a vedere dov'eri" borbottò

"Sono andato a prendere questo Tancredi" alzai la mia mano destra mostrandogli così il termometro

Sbuffò facendosi poi successivamente misurare la febbre

Restammo in silenzio per pochi istanti, io che guardavo lui, lui che guardava le sue mani

C'era tensione, e si era capito

Dovevamo risolvere la cosa, non avrei retto ancora per molto

Aprì bocca per parlare ma il suono del termometro, che segnava il pieno completamento della temperatura, mi interruppe

"C'è l'hai a 38 Tancredi, non va bene così" mormorai girandomi il piccolo oggetto tra le mani

"Cosa dovrei fare? Restarmene al letto? No grazie" disse scontroso

Incredibile come nonostante la febbre, quel suo modo di essere usciva sempre fuori

"Se non fossi andato sotto alla pioggia come un dannato coglione forse ora non saresti qui Tancredi" risposi allo stesso modo

"Non farmi la paternale Lele, non ne hai il diritto" mi puntò un dito contro

"Mi preoccupo solo per il mio ragazzo Tancredi" dissi con l'amaro in bocca

"Ragazzo che ignori da due giorni? Wow, Emanuele, hai tutta la coerenza del mondo" disse sarcastico

"Non chiamarmi Emanuele" lo guardai in malo modo

"Perchè? Ti fa sentire in difetto? Beh lo sei Emanuele, non sono io quello che si è ingelosito per uno stupido messaggio di un depravato qualsiasi!"

"Ti ha mandato la foto del suo cazzo! Tancredi!" urlai gesticolando

"Ti sembra che io abbia ricambiato o che lo abbia solo risposto? Ma hai idea di quante cose del genere mi arrivano Lele, eh?" urlò anche lui

Abbassai lo sguardo giocando con le mie mani mentre sentivo le lacrime arrivare ai miei occhi

"Vaffanculo" tentò di alzarsi invano, visto che rischiava di cadere se non l'avessi preso in tempo

"Sta attento" sussurrai al suo orecchio

"Lasciami in pace" mormorò imbronciato

Avevo già detto che era adorabile?

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