Fake Valentine

684 64 48
                                    

Quel giorno ero uscito

Avevo comprato una scatola di cioccolatini, guardando accuratamente che ce ne fossero dodici, poi ero passato dal fioraio recuperando ventiquattro rose

Non era solo San Valentino quel giorno, ma anche il nostro anniversario, ed il suo ventiquattresimo compleanno

Poi mi ero avviato verso casa sua, felice, guardando le coppie a destra e sinistra che
si scambiavano regali,sorrisi e baci,talvolta rubati

Casa sua era proprio al centro di Milano, fortunatamente viveva da solo, avrei provato imbarazzo ad andare conciato così, come un coglione, a casa di sua madre

Piegai le labbra in un sorriso appena vidi la solita palazzina rossastra, con alcuni punti ormai sbiaditi

Due mesi prima mi consegnò le sue chiavi di riserva, dicendo di usarle quando più volevo

Aprì con esse il portoncino del palazzetto  e salì le scale

Infilai le chiavi nella toppa, ma prima che potessi girare, la porta si aprì di scatto

Alzai lo sguardo e vidi una scena che mai avrei voluto vedere

C'era il mio ragazzo, il mio uomo, baciare le labbra di un altro

Era mezzo nudo Alex, e non ci voleva un genio per capire cosa fosse successo

Sentì il rimbombo della scatola di cioccolatini cadere, e quelle delle rose che fecero un rumore sordo

"Emanuele io-" lo interruppi subito

Avevo la gola un fiamme, le lacrime scorrevano sul mio viso impetuose, ma nonostante questo, ebbi la forza di parlargli

"Da quanto va avanti?"

Ci fu silenzio da entrambi, quello che credevo il mio ragazzo, aveva un espressione che non  riuscivo a cogliere, l'altro mi guardava con compassione

"DA QUANTO CAZZO DI TEMPO VA AVANTI?!" urlai

"D-da cinque mesi" sussurrò

Quasi ebbi un mancamento a sentire quelle parole, cinque mesi, cinque fottuti mesi

"Mi fai schifo, non ti avvicinare a me, tra me e te finita, non permetterti di cercarmi, sai di cosa sono capace" me ne andai lontano da quella casa, da lui e dai nostri ricordi

Rifeci la stessa strada, le stesse coppie, ma io ero diverso

Sul mio viso, ora giacevano lacrime amare che avevano intenzione di scendere dai miei occhi ancora per un bel po'

Beh, era proprio il miglior San Valentino di tutta la mia vita

1 anno dopo

"Non lo so Diego, questa storia non mi convince" parlai con il mio migliore amico

Stavamo girando tra le vie di Milano, era da un po' che non passavo del tempo con lui

"Andiamo Le, è solo uno shooting, cosa può mai succedere?" sbuffò

"E se il tipo fosse uno stronzo e mi odiasse?" le  paranoie si fecero spazio nella mia mente

"Devi farci delle foto per San Valentino Le, non te lo devi sposare" disse divertito

"Sappiamo tutti com'è andato San Valentino dell'anno scorso" mormorai

Mi prese le spalle ed incatenò incatena i nostri occhi

"Stammi a sentire, sono solo delle fotografie, e se per qualche motivo il tipo ti dovesse piacere, non sarà sicuramente come quel coglione, va bene?"

Os TankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora