Quando l'amore va via, non torna più.
Ed io lo sapevo. Sapevo che l'amore mi stesse fuggendo dalle mani. O meglio, stesse andando via dalla porta di casa nostra.
Casa nostra.
Quella casa che ci aveva ospitato per anni. Era piccolina si, ma graziosa, tanto graziosa.
Aveva una cucina, piccola, grigia. Un salotto, con una poltrona due posti ed una tv piccola. Giusto per avere qualcosa da fare nelle serate fredde invernali. Un bagno, ed infine la nostra camera da letto. Che aveva visto l'amore entrare e prenderci del tutto, ci ha trascinati con lui ed ora ci sta lasciando andare.
Ed io ci ho provato. Ho provato con tutto me stesso ad implorargli di restare. Ho urlato, pianto. L'ho pregato, mi sono messo in ginocchio. Gli ho chiesto cosa non andasse più bene.
E lui, non mi ha nemmeno guardato negli occhi. Ha solamente detto cinque semplici parole:
È finita, noi siamo finiti.
In quel momento, il mio udito è stato ovattato. Tutto girava ed io non capivo bene cosa mi stesse succedendo. Pensavo che fosse solo uno stupido scherzo della mia mente, ma invece.. Invece quella era la realtà, la cazzo di cruda realtà.
Immaginate una bolla d'acqua, che compatta vi avvolge. Vi tiene al sicuro da tutto: paure, tristezza, rabbia.
Poi scoppia, e tutta l'acqua che ne era fuori vi avvolge fino a farvi affogare.
Ed è proprio questo che ora sento, mi sento affogare.
Sono sott'acqua, non riesco a riemergere. Lui sta andando via, con lei, ed io lo so.
Non sono stupido.
I sorrisini, le sue scomparse dopo aver fatto l'amore, le ore al telefono.Mai niente è fatto per distrazione, o tanto per.
Veramente credevi che potesse scegliere te? pft, illuso.
E c'hai ragione pure te cara la mia vocina. Ma sai cos'è?
Ho sperato con l'ultimo briciolo di cuore, ora rotto in mille pezzi, che un minimo di felicità potessi meritarla anche io. Credevo che lui mi avrebbe reso felice, e diciamocelo, l'ha fatto.
Il problema forse è che noi umani siamo egoisti. Vogliamo sempre il meglio per noi, solo per noi. Non ci immedesimiamo nei panni dell'altro, ma dovremmo. Eccome se dovremmo.
Forse ha fatto bene ad andare via, a viaggiare con lei e a stare con lei. Ma non riesco comunque a negare i momenti passati insieme.
La casa parla.
Il cuscino odora ancora di lui: non ho più lavato le lenzuola.
Le foto della nostra polaroid sono ancora appese in salotto: non ho avuto il coraggio di toglierle.
Tre delle sue maglie sono ancora nell'armadio: non so farne a meno.
E il suo spazzolino è ancora accanto al mio: come posso eliminarlo dalla mia vita così?Non so cosa mi abbia fatto.
Mi ha stregato, e forse ora capisco cosa si prova ad amare una persona che non ti ama.
E se fosse stata solo abitudine?
Bella domanda.
Per me, fare l'amore non era un'abitudine, lo era cucinare insieme. Non era abitudine i baci scambiati o gli occhi che si cercavano, ma andarci a fare la doccia insieme lo era.
Io e lui, eravamo una cosa sola.
E lui me l'aveva detto che non era fatto per queste cose. Che prima o poi mi avrebbe fatto soffrire. Ma credevo che tutto stesse andando per il verso giusto. Che noi fossimo giusti.
Ma a quanto pare, il destino non vuole, ed io non posso farne una colpa.
Chi siamo noi per girare le carte del destino?
Cosa devo dirti? Spero che tu ami lei più di quanto abbia amato me. Che la porti nel tuo posto, sulla collina nel parco al centro della città. Che non ti faccia mangiare mai sushi se non vuole vederti nei panni di Roudolf.
Io non voglio essere egocentrico, lo sai che queste cose non mi sono mai piaciute.
Ma spero davvero che lei ti ami un briciolo di quanto lo faccia io. Che ti sappia accudire, e ti sappia fare la barba perchè ti annoi di fartela da solo.Ma per quanto possa sperare tutto questo, una parte di me spera sempre che tu torni da me.
Potrebbe mai succedere? Chi lo sa.
Quello che so è che tu, ora hai attraversato la porta. Non ti sei voltato indietro ed io devo uscire da questa casa. Devo lasciarti andare, perchè lo meriti. Meriti qualcuno che ti faccia stare bene e che ti ami.
Non riuscirò ad accettarlo, e lo so.
Potrei veramente prendere il coltello nel secondo cassetto della cucina e farmi fuori sai?
Ma non avrebbe senso, no?
Sarei solo uno sfigato che non accetta di aver perso. Di aver perso l'amore dalla sua vita.
Perchè si, tu per me, sei l'amore della vita.
Quello che non si scorda. Quello per cui si suda e si fa pazzie, per cui si odia ma si ama, per cui ci si esce a pezzi.
E tu mi hai fatto a pezzi.
Ma nonostante questo, you're the habit that i can't break
You're the feeling i can't put down
You're the shiver that i can't shake
You're the habit that i can't break…
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uhm, non lo so rega, ero ispirata.
spero vi sia piaciuta.vi amo
-sav🦋
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Os Tankele
FanfictionÈ una raccolta di os sui tankele. Non vi prometto di aggiornare con costanza. Ma quando avrò delle idee e del tempo libero lo farò.