Love cuts pt 2

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8 ore dopo avevo Diego furioso nella mia stanza

"Mi dici ieri che cazzo è successo?" prese la sedia e si avvicinò al mio letto

"Ho avuto un attacco di panico Die" ammisi ad alta voce

"E non è il primo vero?" spostò lo sguardo sulle lenzuola

"No"

"Perchè non me l'hai detto?" era deluso, ed era ancora una volta colpa mia

"Non volevo farti preoccupare"

"Hai fatto peggio così" scosse la testa non guardandomi negli occhi

"Com'è iniziato tutto?"

"Non lo vuoi sapere" sospirai

"Lo devo sapere Lele. Devo sapere cosa ti ha ridotto così" mi guardò forse per la prima volta quella mattina negli occhi

"Promettemi che non ti arrabbierai" provai

"Emanuele" sospirò rabbiosamente

"Promettimelo Diego"

"Te lo prometto" lo convinsi finalmente

"Mi ha picchiato"

"Cosa?" disse spiacevolmente sorpreso

"È successo una volta, lui era ubriaco e se le presa con me perchè non avevo altre birre a casa" spiegai rabbrividendo

"Stai veramente cercando di difenderlo Lele?"

"No è ch-" non mi diede tempo di finire di parlare, di dirgli che lo volevo difendere, volevo difendere lui, era un cazzo di pazzo psicopatico

Nessuno purtroppo lo conosceva quanto me.

"CAZZO LELE SEI PIÙ PSICOPATICO DI LUI, SIETE DUE STRONZI" mi urlò contro con tutta la sua cattiveria

Mi fermai un momento, mi aveva davvero dato dello psicopatico?

" Hai ragione, sono uno psicopatico. Ora vattene, lo psicopatico deve dormire" gli dissi freddo

C'ero rimasto male è ovvio, ma non lo diedi a vedere, non doveva sapere che mi aveva deluso, non avrei dato più questo potere a nessuno

"Lele sc-"

"Vattene Diego, per favore" mi rivolse un ultima occhiata per poi andarsene a testa bassa

Rimasi lì a pensare alle sue parole quasi per mezz'ora, poi fui interrotto da Tancredi che era entrato nella stanza con garze pulite ed una flebo

"Ciao" mi salutò

"Ciao Tancredi, perchè c'è quella?" indicai con il mento la flebo

"Hai perso molto sangue Emanuele, dobbiamo far entrare nel tuo corpo sangue a sufficienza per poter vivere" mi spiegò tranquillamente

" Perchè non me ne avete dato prima?"

"Hai dormito per 24 ore Emanuele, e te ne abbiamo dato per tutta la giornata. Pensavamo che fosse bastato, ma con ieri hai perso un bel po' di sangue. Ora basta con le domande, dammi il braccio" questo è un cambiamento d'umore continuo

"Che hai mangiato stamattina pane e acidità?" mi voltai a sinistra mentre lui infilava l'ago nella vene del braccio destro

Cazzo che male

"E tu? Pane e curiosità?" buttò tutto l'occorrente ormai sporco

"Perchè il tuo amico è andato via quasi piangendo?" mi chiese improvvisamente

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