22-Finalmente sveglia

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<<AHH MA CHE! TOGLIETEMI STI MALEDETTI AGHI!>>urlo. Da bambina ho sempre avuto questa paura degli aghi. La porta bianca si spalanca facendo vedere la figura del dottore.

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<<Roxy...>>sento chiamarmi. Mi alzo leggermente per vedere chi abbia parlato, James. Gli sorrido.

<<come va?>>chiedo ingenuamente. Spalanca gli occhi e fa una smorfia.

<<stai in coma per un mese e tu? Ma...tu non hai cure>>scuote la testa rassegnato e si avvicina per abbracciarmi. Allaccio le mie braccia al suo collo. Sento il suo corpo muoversi e capisco che si trattano dei singhiozzi. Mi stringe più forte a se, facendomi capire che ha bisogno. Lo stringo a mia volta e gli accarezzo i capelli.

<<non posso perdere la mia unica famiglia>>dice quando si è ripreso. Ci stacchiamo.

<<non sono l'unica...c'è mamma>>gli dico sorridendo. Mi concede un sorriso prima di darmi un bacio sulla fronte. Iniziamo a parlare e parlare. Mi riferisce delle notizie di cos'è successo al campus e io non posso che ridere a crepapelle. Come può un tacco rompersi? Povera Barbie. Avrà pianto per il suo tacco, è ricca ma non tanto da farne il funerale. Improvvisamente lascia la stanza facendomi intendere che l'orario di visite è finito, ma non lo so con certezza perché non c'è nemmeno un orologio in questa stanza! Non credo che sia finito...spero che abbia lasciato la stanza per una persona...lui...nah, chi sto prendendo in giro? Non sarebbe mai venuto...quello stronzo. Che ci sono venuta a fare qui nel mondo? Per essere presa in giro fino all'Apocalisse o per essere almeno normale. Ma la normalità è noiosa, mentre la pazzia ti rende originale. Che filosofa. Da quando sono al college ho avuto molti avvenimenti. Di tutto. Non mi dimenticherò mai quei avvenimenti accaduti in così pochi giorni e soprattutto quei occhi azzurri che, ora vorrei che fosse qui con me. Immersa nei miei pensieri, mi addormento.

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Cole pov's:

vedo James uscire. E' sera e qui in ospedale ci siamo solo noi due. Gli altri beh...una piccola sorpresa per una personcina molto speciale. 

mi da una pacca sulla spalla sorridendo, ma non dice niente. Mi faccio coraggio aspettando qualche decina di minuti. Non sono pronto a vederla, perché la mia sicurezza vacilla e mi faccio tante pippe mentali di una ragazzina con ormoni a palle. Afferro la maniglia. Entro nella stanza e noto con tenerezza che, la mia piccola guerriera sta dormendo. Mi avvicino facendo dei passi leggeri per non svegliarla. Mi inginocchio e le accarezzo una guancia. La sua pelle come sempre è liscia e fredda. Il suo viso ha preso un po' di colore. I suoi lineamenti sono rilassati, cosa che fa rilassare anche me. Improvvisamente la sua piccola mano prende la mia e si gira verso di me facendomi un sorriso, tenendo gli occhi chiusi. Capisco il suo intento e facendomi spazio, mi sdraio sul lettino vicino a lei e le circondo la vita possessivamente, come se tra un momento all'altro scappasse.

<<mi sei mancata>>mi lascio sfuggire. Non ottengo risposta e capisco che è persa nel sonno.

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la vedo muoversi e aprire gli occhi. Sentendo le mie braccia, si gira verso di me. 

<<da quanto tempo sei sveglio?>>chiede.

<<non ho mai dormito e sappi che sei un angelo quando dormi>>oh cazzo. Ma potevo starmene zitto?

sorride e allaccia le sue braccine al mio collo avvicinandomi a lei.

<<mi sei mancato anche tu, ragazzo dagli occhi azzurri>>mi dice all'orecchio. Le do un buffetto sulla guancia e inizio a sorridere come uno psicopatico per il nomignolo affibbiato a me.

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l'orario di visite è finito da qualche decina di minuti fa e ora sono al campus. Mi sto dirigendo a passo svelto verso mia sorella che è in stanza, in attesa delle notizie di Roxy. Apro la porta ed entro senza il permesso di mia sorella. Tanto mi vuole bene. 

<<SORELLINA!>>urlo. Esce dalla piccola cucina guardandomi truce. Mi punta un mestolo e mi guarda minacciosamente.

<<cosa gridi come un coglione?!?>>è più alterata del solito. Sospiro. Roxy è la sua unica amica e Hope non vuole perderla.

<<la tua compagna di avventure si è svegliata>>le dico sorridendente. Mi sorprendo notando che lei non è affatto sorpresa, ma felice.

<<si lo so! Me l'ha detto Gray e sappi che sei in ritardo. So tutto e so anche che hai passato tutto questo tempo da lei>>alza le sopracciglia con un ghigno malizioso. Grayson? Passa troppo tempo insieme a lui.

<<e tu e Grayson? Non dirmi che devo picchiare qualcuno>>mette il broncio ma poi, mi fa un sorriso dolce e viene ad abbracciarmi.

<<sono grande e vaccinata per i ragazzi. Mi fa piacere che il mio fratellone si tiene ancora cura di me>>mi dice appoggiando la sua testa sul mio petto. Sorrido quasi commosso. Quasi.

<<sorellina, per me sarai sempre piccola>>le dico prima di stringerla.


La mia bellissima cazzata di sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora