<<allora, dovete fare un testo di una canzone, a coppie>>dice il prof Sikowitz. Questo prof sembra esser venuto dalle Hawaii per come si veste. Annuiamo e gli altri si assembrano per formare le coppie.
<<ok, basta! Lo farete da soli>>parte un coro di lamenti e la campanella inizia a suonare. Mi avvicino al prof.
<<prof>>lo chiamo.
<<si Roxy?>>almeno lui mi chiama così.
<<si può scrivere in una lingua diversa e nel ritornello nella nostra lingua?>>chiedo. Annuisce bevendo la noce di cocco.
<<Roxy, sembri stressata. Rilassati un po' e cerca ispirazione>>inizia a muovere i fianchi. Mi dileguo per non vedere...cose ed esco dall'aula. Ora dovrei andare in mensa a mangiare, ma ne approfitto di iniziare a scrivere il testo della canzone. Mi siedo in tavolo vuoto e tiro fuori una penna e un quadernino. Rifletto un po' su cosa scrivere, ma non mi viene in mente niente. So solo di scrivere il testo in italiano. Mio padre era italiano. Ci sono stata qualche volte...Improvvisamente due mani mi circondano gli occhi. Ok...
<<chi sono?>>sorrido e penso a Grayson. L'unico che fa questi giochetti. Mi giro, ma mi acciglio trovando Cole a pochi centimetri da me. Mi ricompongo e ritorno al testo della canzone. Si siede accanto a me.
<<che fai?>>chiede.
<<Sikowitz ci ha imposto di fare un testo di una canzone>>rispondo guardando il vuoto.
<<ma?>>mi chiede. E lui cosa ne vuole sapere?
<<ma non so di che parlare>>ammetto.
<<puoi parlare dei motori, dell'amicizia, della falsità e sulle personalità che ci sono in questa scuola>>ci penso un po' su e realizzo che per la prima volta, questo ragazzo mi ha dato un idea e che mi abbia parlato seriamente. Istintivamente lo abbraccio. Mi è venuta un'idea. Mi stacco e prendo la penna e inizio a scrivere in italiano:
"è come se fosse destino
andare a sbattere contro
il muro mentre cammino
non ho prenotato nessun autoscontro"
guardo Cole, per come trovare ispirazione. Sta mangiando delle patatine fritte...si!
"ho fame e significa che cresco
tu non ne hai e infatti sembri un pesce lesso
particolare con tette e culo"
ok, forse potevo evitare di scrivere l'ultima frase. Chiedo a Cole un parere, leggendogli la canzone nella nostra lingua e divertito mi guarda facendo un pollice all'insù. Poi prende la mia penna e inizia a scrivere. Prendo il foglio e vedo che ha scritto:
"ma vattelo a scopare un mulo"
ci rifletto un po' e mi rivolgo a Cole.
<<ci sta dai, ma da quando sai l'italiano?>>spero solo che Sikowitz, non mi rimproveri sui termini del testo un po'...sapete. Per la prima volta sto un minuto in pace con Cole. Proprio quest'ultimo mi tende la mano e titubante l'accetto. Mi trascina fuori scuola e mi porta nella sua macchina.
<<ma abbiamo ancora scuola, se non ricordi>>gli ricordo.
<<la saltiamo>>dice alzando le spalle e sorridendomi. Anche se un po' titubante, salgo sulla sua macchina prendendo il posto vicino a lui. Parte e alcune volte, lo sorprendo a guardarmi. Ci mandiamo qualche occhiatina e ho paura che non stia guardando la strada. Mi dice che ci vorrà un po' per arrivare a destinazione e ne approfitto per dormire.
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<<ehi>>una mano mi scuote leggermente e quando apro gli occhi trovo il volto di Cole a pochi centimetri dalla mia faccia. Arrossisco e apro la portiera, senza sapere dove siamo. Quando mi guardo intorno, noto che siamo al mare. Pfeiffer Beach. Non ci credo! Sono al mare! Non ci sono mai andata...
Guardo Cole e aspetto che scenda. Mi avvicino a lui e lo stringo a me. Lo ringrazio, un grazie soffocato. Quando ci stacchiamo, lo guardo negli occhi.
Quegli occhi azzurri ghiaccio che, sembrano misteriosi e ci puoi vedere il sole. Il sole della tranquillità. Si avvicina a me piano. Mi avvicino anch'io. So che è sbagliato e che probabilmente mi sta usando, mettendo il suo titolo in primis. Ma se sbagliare significa baciarlo; voglio sbagliare. Congiunge le sue labbra con le mie mettendomi una mano sulla guancia e l'altra sul mio fianco. Gli allaccio le braccia al collo e così passiamo il resto del pomeriggio lì a farci coccole e sentire il suono rilassante del mare.
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La mia bellissima cazzata di sempre
De TodoRoxy, non è la ragazza come tutte le altre, rimane fredda e distaccata dal mondo per non soffrire di nuovo. Fa gare clandestine come se fossero un gioco. Per lei è tutto un gioco! Ma tiene nascosta la sua identità, nessuno sa il genere perciò la chi...