Roxy pov's:
<<no James!>>esclamo per la centesima volta.
<<ma sei fuori di testa?>>sbotta.
<<ormai non seguo più gli studi! Che senso ha stare qua?!? Ho già lasciato l'UCLA, è una mia decisione>>sbotto perdendo la pazienza. Non vuole capire, ormai non sto seguendo il percorso di questa Università. E' il mio sogno stare qua, ma non posso. Ho troppe cose per la testa e sprecherei tempo stando qui, non posso concentrarmi con una vita così!
<<allora la lascerò anche io>>mi blocco. Mi giro verso di lui tirandogli una maglia.
<<MA SEI IMPAZZITO? E' IL TUO SOGNO QUESTO!>>urlo perdendo tutta la pazienza, non vuole proprio capire. Ritorno alla mia valigia.
<<anche questo è il tuo sogno...il mio è un sogno che si è avverato. Sono in questa università solo per incontrarti>>mi blocco di nuovo. Non me l'ha mai detto.
<<io devo lasciare questo posto, sto mettendo in pericolo me stessa e delle persone innocenti>>sospira frustato e se ne va. Ovvio, se ne vanno tutti. La porta si apre ancora.
<<James, non mi farai cambiare idea>>lo precedo, ma quando mi giro trovo una sorpresa e questa sorpresa mi fa girare verso la mia valigia, come se non fosse successo niente.
<<Roxy...>>sussurra con la voce spezzata. Il suo sussurro mi fa sentire in colpa, mi spezza in due, Hope è una persona solare, spensierata e felice e ora? Grazie a me è ridotta così. Chiudo la valigia e prendo la mia giacca. E' ora di dire addio a questo posto. Indosso la giacchetta girandomi verso di lei consegnandole una lettera. In quella lettera c'è scritto tutto quello che provo e che voglio dire, ma non è ho il coraggio.
<<leggila quando non ci sono>>prendo la valigia in mano guardando la stanza per un ultima volta. Ricordo il nostro primo incontro, lei ha iniziato a sclerare e io ho cercato di allontanarla da me, ma non è andata a finire come speravo.
<<dove stai andando?>>chiede con la vocina fragile. Sospiro reprimendo le lacrime.
<<guarda il lato positivo, non mi avrete fra i piedi e continuerete la vostra vita>>rispondo freddamente. Forse troppo fredda, ma se lo meritano. Non dovevano giudicare senza conoscere la realtà dei fatti. Ora mi prenderete per pazza, ma si...invece di pensare alla pallottola che mi sono procurata e di quella Milena, finta infermiera, io penso a Hope e a Cole.
Cole...com'è strano pronunciare il suo nome in questo momento. Incamminandomi verso l'uscita, scuoto la testa. Niente pensieri! Proseguo per la mia strada, ma una mano mi blocca.
<<vengo anche io>>mi giro. Sbuffo, sempre il solito.
<<grazie, ma non credo sia necessario e poi....>>mi zittisce lanciandomi un'occhiata omicida.
<<sono venuto qui solo per scoprire chi sia mia sorella. L'ho scoperta e ora voglio stare con lei>>dice dolcemente. Lascio la presa sul trolley e lo abbraccio. Mi abbraccia con un braccio, ma con esso mi copre tutta facendomi sentire protetta. Mi stacco guardandolo in viso.
<<andiamo?>>chiedo.
<<dove?>>chiede stavolta lui.
<<ritorniamo da mamma>>a sentire questa frase, sorride come sorrido io. Siamo degli ebeti con questo sorriso in volto, ma sono felice. Non del tutto, ma felice.
----------------------------------------
<<ma la macchina?>>chiede quando parcheggiamo davanti alla stazione.
<<chiamerò Mason e lui manderà qualcuno>>alzo le spalle.
<<ah...ti sei già ritirata, vero?>>chiede titubante. Da quando è successo quell'accaduto, non ho più aperto discorso, ma sono sicura di cosa voglio fare.
<<non lo so>>mento. Voglio continuare per dimenticare. L'adrenalina espelle le mie emozioni e mi fa dimenticare tutto. Mistery Devil non si ritirerà, forse un giorno. Mi guarda un po' stranito e annuisce un po' titubante. Sentiamo una voce dire che dobbiamo stare dietro la linea gialla, mentre il treno arriva verso di noi. Ah...Colorado, arriviamo!
-------------------------------------------
<<James!>>esclamo scuotendolo un po'. Appena apre gli occhi mi lancia un'occhiata omicida.
<<non hai dormito?>>chiede. Scuoto la testa.
<<troppi pensieri>>sospiro alzandomi. Apre bocca per parlare, ma alla fine decide di non parlare. Credo che abbia capito che non ho voglia di parlare.
<<e ora? Dov'è la macchina?>>chiede. Senza rispondergli mi dirigo verso il luogo di cui Mason ha detto che c'è la mia macchina. Finalmente la trovo dietro a un paio di alberi. Afferro le chiavi che porto sempre con me e faccio cenno a James di saltare su. Salgo in macchina anche io inserendo le chiavi. La faccio partire andando a tutta velocità dimenticandomi della presenza di James e con la voglia di sentire l'odore di casa.
anche se la mia casa è lì a Los Angeles, con la persona che amo.
che cosa sto dicendo? Persona che amo? Mi viene da ridere. Io che vado a Los Angeles con la regola del non affezionarmi mai a qualcuno e ora ne esco innamorata. Inizio a ridere facendo stranire James.
<<Roxy forse è meglio che ti fermi>>mi consiglia. Infatti ha ragione, sto andando troppo veloce e siamo quasi in città.
STAI LEGGENDO
La mia bellissima cazzata di sempre
De TodoRoxy, non è la ragazza come tutte le altre, rimane fredda e distaccata dal mondo per non soffrire di nuovo. Fa gare clandestine come se fossero un gioco. Per lei è tutto un gioco! Ma tiene nascosta la sua identità, nessuno sa il genere perciò la chi...