26-La mia felicità

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<<HOPE VAI TU ALLA PORTA!>>urlo dal bagno. Scelgo i vestiti che indosserò oggi, dei pantaloni e una felpa bianca. Vado verso il bagno, ma quando sono davanti alla porta, sento qualcosa ai miei fianchi. Caccio un urlo e per sicurezza piego la mia gamba per colpire chiunque sia. Sento la presa allentare, mi giro e non posso farne a meno di scoppiare a ridere. Mi guarda con una smorfia di dolore. 

<<ridi ridi, finché ci riesci>>scatta in avanti prendendomi dai fianchi e inizia a farmi il solletico facendomi ridere come una matta.

<<coglione lasciala respirare!>>dice Hope rossa dalle risate. 

<<ok, ok>>si arrende togliendo le mani dai miei fianchi. Cavolo, riesco a respirare.

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<<dai, apri tu!>>dice Hope. Faccio per aprire la porta, ma mi schiaffeggia la mano.

<<ahia! Ma sei scema?>>le chiedo. Non ha fatto nessuno compito per oggi perché...rullo di tamburi, è stata con Grayson ieri sera, dopo essersi accertata che tutto si sia risolto per quella "piccola complicazione". Sospiro aprendo la porta ottenendo una sua gomitata.

<<scusi per il ritardo>>c'è la svigniamo così. Ci manda un'occhiataccia e ci indica i nostri posti.

<<prendete la sacca e andiamo in palestra>>ci ordina. Prendo la mia sacca raggiungendo Hope.

siamo in palestra e mi sto chiedendo perché la squadra di football è qui con noi in palestra. 

<<occhi su di me! Ok, oggi ho un impegno molto importante, quindi ho chiesto ai ragazzi di allenarvi. Non combinate pasticci>>se ne va lasciandomi a bocca aperta. Come fa a dirlo così con indifferenza? Ci poteva avvisare no? Scatto quando sento un fiato caldo sul mio collo. Mi giro rilassandomi quando trovo due occhi azzurri.

<<buongiorno allieva>>ridacchia rubandomi qualche bacio a stampo sulle labbra. Menomali che ci sei tu, sennò sarei morta di noia.

<<buongiorno coach>>ridacchio anch'io. Mi immagino la scena di lui un maestro mentre cerca di coccolare i bambini, a questa scena scoppio a ridere facendo accigliare il biondo.

<<dai iniziamo, dopo c'è una sorpresa>>sorride maleficamente sapendo che io sono molto curiosa. Non voglio dargli vinta quindi cerco di starmene zitta. Mi passa una palla. Non riesce a spiegare l'esercizio che una voce stridula più di un'oca, ci interrompe. Troia.

<<AHIA! COLE AIUTAMII>>arriva verso di noi una Madison che zoppica. Afferra la spalla di Cole, infastidito quanto me.

<<che vuoi?>>chiede annoiato. La troia lo guarda con uno sguardo sofferente ovviamente falso. Vuole solo separarci e questo è un metodo ridicolo.

<<mi sono fatta male alla gamba>>dice afferrando la maglietta di football di Cole facendomi scoppiare a ridere dal teatrino.

<<troia>>dico senza rendermene conto. Guardo il suo volto rosso dalla rabbia. Viene verso di me puntandomi un dito.

<<COME TI PERMETTI? NON E' COLPA MIA SE MI HAI RUBATO IL MIO RAGAZZO! O sai quante volte l'abbiamo fatto? Aspetta uno...>>la interrompo con uno schiaffo in viso. Reagisce con un altro schiaffo e da li si che è proprio una vera e propria lotta. Fa per darmi un pugno, ma la fermo prima che potesse colpirmi. Alzo la gamba per dargli un calcio sullo stinco, ma qualcuno mi prende dai fianchi. 

<<ok, ora calmati>>istintivamente mi giro abbracciandolo facendomi cullare tra la pace e la calma, ma finisce quando sento la sua voce.

<<tanto si stancherà di te e ritornerà da me>>queste parole mi fanno raggelare. Non voglio neanche pensarci. No Roxy, pensa positivo! Cole mi trascina nello spogliatoio maschile...ok. E mi guarda come se mi dovesse dire qualcosa.

<<hai qualcosa da...>>mi interrompe con una risata. 

<<è stato bellissimo ammirarti mentre combatti per me>>scoppia a ridere di nuovo facendo intravedere le sue fossette. Inizia a smettere di ridere quando mi vede avvicinarmi a lui.

inizia a sorridere pensando che voglio baciarlo, ma senza problemi metto un dito nella fossetta. Mi scoppia a ridere in faccia mostrando i suoi denti bianchissimi. Mi prende per i fianchi e combacia le nostre labbra facendomi dimenticare dell'accaduto precedente.

<<sei così folle da contagiarmi>>ridacchio stampandogli qualche bacio.

<<sappi che per me ci sei tu e solo tu>>diventa improvvisamente serio. Gli mostro un sorriso, anche se ho paura di quello che potrebbe fare Madison.

Madison, sappi che la vita non è rovinare, minacciare la vita degli altri o sculettare come se non ci fosse un domani. Avrai anche tu la tua felicità e smetterai di dare la caccia agli altri. Io l'ho trovata la mia felicità. Lui.


La mia bellissima cazzata di sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora