36-Agire o Riflettere?

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<<da dove iniziamo? Non abbiamo nessuna traccia>>chiede Grayson.

<<io ho un piano. Se volete ascoltarmi sarò lieta di spiegarvelo>>faccio l'ironica. Si siedono tutti sul letto di James facendomi capire che sono tutto a orecchie.

<<ho capito che non volete andare in quel posto di cui ci ha parlato, ma dobbiamo. Ci sono delle persone innocenti che rischiano molto e noi non vogliamo questo. Vero? Ok, ci andiamo ma Cole e James hanno bisogno il braccialetto del GPS. Mason provvedi e...>>vengo interrotta da James. Sospiro pesantemente prima di lanciargli un'occhiataccia e di fargli senno che può parlare.

<<io c'è l'ho già>>mi sorride innocentemente sapendo bene che odio essere interrotta.

<<ok, solo per Cole. Abbiamo bisogno del GPS perché dovremo dividerci. Se siamo in grave pericolo clicchiamo il pulsante, se trovate qualcuno o qualcosa di importante cliccate. Se lampeggia, ci troveremo al furgone che lasceremo nascosto dietro a un nascondiglio, per capire chi c'è e non c'è. So che Liam è uno psicopatico che è pronto a uccidere anche un innocente. Non ha pietà e non l'avremo neanche noi. Se dovete uccidere qualcuno, fatelo. Lo scopo è riportare gli innocenti. Chiaro?>>annuiscono.

<<è rischioso perché l'area è sorvegliata di telecamere. Se scopre che qualcuno è nel suo territorio, si incazzerà di sicuro e darà la caccia a questo qualcuno>>scuoto la testa.

<<Mason, ricordati la lettera! Milena ha scritto che posso portare chi voglio, ma niente armi e non ha detto quanti posso portare>>gli sorrido sapendo di aver ragione. 

<<le armi?>>richiede. Sbuffo esasperata e lo fulmino con lo sguardo. 

<<o vi fate film mentali come delle ragazzine prese agli ormoni o vi comportate da veri uomini. Siete ridicoli, ho passato quasi un'ora a sentire le vostre chiacchiere e i vostri film mentali. Ma ora basta! Ho capito che riflettere è bene, ma fino ad un certo punto. Per quanto tempo dobbiamo riflettere? Nella normalità puoi fissare le stelle come un babbeo rimbambito e riflettere anche per l'eternità, ma in questa vita no. In questa vita o muori o sopravvivi. O agisci o rifletti standotene sul divano con il gelato in mano e chiederti il senso della vita o chiederti "come si usa la pistola? Come funzionano le gare clandestine? Ne devo uscire?". Noi non siamo normali, la normalità è noiosa, ma siamo in una vita che può andare a puttane anche a fare un passo falso. Quindi decidetevi, delle persone innocenti stanno soffrendo o stanno subendo torture al posto nostro. Se riflettiamo, quelle persone là possono anche morire da un momento all'altro! Decidetevi>>li guardo male uno ad uno. Non voglio intoppi. Deve andare liscio. Non possono capire se dico il mio vero piano. So che sono stata più dura del solito, ma sono troppo nervosa. Manca poco prima che potrei avere una crisi isterica.

La vita è un dono, ma in cambio ti chiede la sopravvivenza. Se non sopravvivi, muori e se muori non hai una vita. Molti dicono che la vita è un dono, ma io ho visto persone di cui il termine "vita" non sapevano proprio il suo significato. Per questo loro morivano. O vivi o muori. 

<<hai ragione. Andiamo>>si alza Grayson dopo almeno due minuti di silenzio incitando anche gli altri.

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<<scendete, io cercherò di hackerare le telecamere e vi dirò tutto in queste>>ci porge una cuffietta trasparente a ciascuno di noi.

<<Mason, sei un genio>>gli sorrido mettendomi la cuffietta. 

<<ora però andate>>annuiamo tutti e ognuno va per la propria strada. Faccio per andare, ma vengo presa in disparte. Mi giro trovando il viso di Cole contratto dalla preoccupazione. Lo guardo confusa. 

La mia bellissima cazzata di sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora